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Parità di genere: le ultime dall’Europa

Uomo o donna o qualunque altro genere si preferisca, la parità è un diritto di ogni essere umano ed esserne consapevoli è un fattore importante per l’integrazione europea

La parità tra i generi è un argomento molto delicato e che interessa largamente la società odierna, ancora fin troppo radicata su modelli e stereotipi.

E mentre negli Stati Uniti, l’elezione del nuovo Presidente ha condotto una donna alla vicepresidenza, in Europa sembra che qualcosa stia cambiando e assumendo una veste più innovativa.

Sebbene al momento solo il 6% delle donne europee ricopre ruoli al vertice come CEO o COO, l’opinione comune sta rivolgendo maggiore rispetto e attenzione al popolo femminile.

Basti notare, ad esempio, come all’interno del contesto europeo, l’Italia si posizioni al sesto posto nel “Gender Diversity Index”, preceduta da Norvegia, Francia, Gran Bretagna, Finlandia e Svezia.

I dati sono incoraggianti, anche se sono ancora distanti dal raggiungere una situazione di equilibrio e parità.

Dal canto suo, l’attuale situazione di pandemia da virus non ha aiutato in questo senso, a causa delle perdite dei posti di lavoro e dell’aumento degli impegni familiari che molte volte vede proprio le donne coinvolte in prima linea.

Purtroppo la permanenza di stereotipi e la mancanza di un sostegno adeguato al genere femminile non aiuta a colmare questo gap in tempi rapidi. Occorre certamente promuovere lo sviluppo della leadership a favore delle donne incoraggiando e incrementando la scoperta di persone meritevoli e talentuose.

Ciascuno a modo suo, uomini e donne contribuiscono a rendere la società migliore!