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Un mestiere contro l’infecondità: l’inseminatore naturale

Un quarantenne olandese ha scelto di diventare inseminatore naturale, facendo di tale attività il proprio mestiere e aiutando tutte le donne desiderose di avere un figlio

L’aumento del tasso di infecondità nelle coppie stimola la ricerca verso nuove soluzioni efficaci. La scienza continua, infatti a fornire validi rimedi, tramite la fecondazione artificiale e altri mezzi. In questo modo, essa offre un ottimo supporto alla coppia, che riscopre la voglia di lottare. C’è chi, però, ha pensato bene di sfruttare la situazione a suo vantaggio.

L’olandese quarantenne Ed Houben, infatti, ha scelto di diventare “inseminatore naturale“, facendo di tale attività il proprio mestiere. Contattato da molte donne, l’uomo si prodiga per aiutarle, ingravidandole naturalmente e senza il supporto di provette, embrioni congelati o di altri strumenti scientifici. In cambio, Ed non chiede nulla, a parte i soldi di rimborso per il viaggio e, con il consenso della donna, di restare in contatto con il proprio figlio. L’attività dell’olandese, che, in realtà, non è un vero e proprio lavoro, è sollecitata dalla voglia dell’uomo di dare un aiuto a tutte quelle donne che desiderano avere una famiglia e non possono averla per diverse cause. Ed ritiene fondamentale che ogni donna sia felice e abbia il diritto di diventare madre; a tal fine, lui offre la sua generosa parte nel progetto di procreazione a quante lo contattano. 

Per essere facilmente reperibile e, soprattutto, sempre all’avanguardia, Ed ha anche creato un proprio sito che sponsorizza la sua fruttuosa attività, cominciata all’età di 29 anni e ancora molto florida. Proprio questa sua passione gli ha permesso, però, di innamorarsi di una donna spagnola, la sua attuale fidanzata, che sebbene accetti l’inconsueto mestiere del compagno e perdoni le sue relazioni con le altre, non è riuscita ancora a restare incinta. Sembra, dunque, che il destino sia proprio crudele e strano, togliendo la possibilità di procreare proprio a colei che ha scelto di stare con l’inseminatore naturale! Ma, visto che non tutti i mali vengono per nuocere, proprio questa mancanza potrebbe sembrare un segnale, che spinga la fidanzata a chiedere aiuto a qualche collega di Ed.

Ironia a parte, la storia raccontata si presta bene ad ampie riflessioni. L’idea del protagonista appare utile a tutte quelle coppie con problemi di fertilità o, magari, solo a quelle donne che non hanno un partner per mettere al mondo un figlio. Nulla toglie, però, che in questo modo, Ed giustifica, agli occhi dell’opinione pubblica, le sue relazioni con diverse donne e la sua soddisfacente attività.

In tempi di crisi, proliferano nuovi e stravaganti mestieri, ma forse quello sperimentato dal protagonista può apparire un tantino esagerato. Tenendo presente infatti tutti i fattori che legano un padre al proprio figlio, ritenete sia responsabile il comportamento di Ed o, invece, credete che sia da invidiare?