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Vendo il mio corpo per viaggiare e guadagnare denaro

La giovane brasiliana Catarina Migliorini ha venduto la propria verginità ad un giapponese in cambio di denaro facile

Si sente sempre più spesso parlare di vendita del proprio corpo per ottenere in cambio una somma di denaro da utilizzare con uno scopo già prefissato.

Eppure anche se il procedimento è simile, non si tratta di prostituzione a tutti gli effetti. Sembra che stia diventando di moda tra i più giovani concedere la propria fisicità al maggior acquirente. E nell’era delle aste on line, ha fatto parlare di sé quella indetta da una ragazza, Catarina Migliorini, una  ventenne brasiliana che, per pagarsi gli studi, ha pensato di mettere su Internet il proprio corpo per venderlo a colui che avrebbe offerto la somma più alta. Il piano è stato astutamente ideato dal regista di documentari Justin Sisely che ha venduto sul web, con il consenso di Catarina le immagini della ragazza e di un suo coetaneo russo, dando avvio alla vera e propria asta on line che è stata aggiudicata da un giapponese alla modica cifra di 780.000 dollari. Secondo quanto stabilito in precedenza, Catarina dovrà incontrare il giapponese su un aereo privato per concedersi a lui in modo sicuro.

Come ha affermato la stessa ragazza questo è “solo un lavoro” che le permetterà di viaggiare, di “girare un film e guadagnare denaro” E poi “se lo faccio una sola volta nella vita non divento mica una prostituta!”. La stessa protagonista ha detto poi di voler devolvere il 90% del denaro ricevuto in beneficienza. Ma nonostante quest’affermazione, le critiche sono arrivate in tempo in Brasile per dare sfogo ad un autentico dibattito.

La corsa al denaro facile rappresenta l’ultima frontiera della moda giovanile che mette in vendita ragazzi e ragazze anche ad ogni costo. La verginità non è più reputata un valore fondamentale da preservare ma piuttosto un mezzo attraverso il quale fare soldi e diventare ricchi e famosi.