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Classe di scuola materna scioccata dalla visione di un film per adulti

Sono rimasti traumatizzati i bambini di una classe di una scuola materna francese dopo la visione di un film per adulti erroneamente proiettato dalle maestre

Sin dal passato, in ogni società civile, la scuola ha rappresentato il regno della cultura dove l’insegnamento dei sani valori va a braccetto con l’educazione e la formazione e dove i genitori lasciano fiduciosi i propri figli perché sperano di preservarli da inadeguate abitudini.

E anche se oggi l’identità scolastica sia cambiata e si sia aggiornata stando al passo con le mode giovanili, resta l’istituzione che sin dall’infanzia aiuta il soggetto nella propria crescita. Ma cosa accade quando qualcosa non funziona come dovrebbe? Sono molteplici gli esempi di violenza nelle scuole dell’infanzia, causati da atti volontari di adulti senza scrupoli o frutto di banali errori umani che possono causare dannose conseguenze.

Così come gravi sono stati i danni psicologici subiti da una classe di scuola materna, sottoposta erroneamente dalle maestre alla visione di un film per adulti, sostituito involontariamente ad un filmato istruttivo. Questo è quello che è accaduto in una classe all’interno di una scuola materna in Francia, che ha coinvolto dei bambini in età compresa tra i 3 e i 5 anni, tutti pronti e curiosi di vedere il cartone animato promesso dalla loro insegnante che, invece di affidarsi ai tradizionali mezzi di proiezione, ha deciso di scaricare via internet il Dvd senza un preventivo controllo del suo contenuto. Per questo motivo, una volta inserito il disco, l’errore è diventato alla portata di tutti i piccoli telespettatori che, lasciati soli per un attimo, hanno subito l’incontrastata visione di immagini vietate ai minorenni che, secondo quando ha affermato il ministero dell’istruzione francese, sono state viste dai bambini solo per cinque minuti. Dopo essersi allontanata per rispondere al telefono, la maestra ha lasciato soli i bambini per poi intervenire subito accorgendosi dell’errore commesso.

La notizia che è stata pubblicata sul giornale francese “Le Monde” ha sconvolto l’opinione pubblica e ha suscitato il disgusto dello stesso rettorato francese che ha subito aperto un fascicolo per avviare un’inchiesta interna, in risposta alle accuse avanzate alla maestra dai genitori dei piccoli bambini che restano comunque le vittime degi sbagli degli adulti.