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Per le donne in ovulazione gli “sciupafemmine” sono dei buoni padri

Secondo un recente studio americano durante il periodo dell’ovulazione la donna reputa lo “sciupafemmine” come uomo ideale nella cura di eventuali figli

Sin da tempi remoti è esistita la figura del “don Giovanni” come uomo di rispetto che dilettava le proprie giornate con la compagnia femminile in modo disinvolto.

Con il passare del tempo tale figura ha assunto nomi e sfumature diverse seppur senza perdere quelli originari che la rappresentavano come emblema dello “sciupafemmine”, soggetto sicuro si sé tanto da darsi delle arie e contemporaneamente rendersi disponibile per tutte le donne che lo corteggiano.

L’universo femminile viene attratto da questa tipologia di uomo che essendo sicuro delle proprie potenzialità continua a farsi desiderare generando false speranze nel cuore delle donne che si illudono di un eventuale rapporto duraturo. Ma se questo rappresenta il teorema fondamentale che sta alla base dell’etica dello “sciupafemmine”, un aggiornamento arriva direttamente dall’America dove un gruppo di studiosi ha condotto una ricerca avente come oggetto proprio il “donnaiolo” ma che vede protagonista il pensiero femminile.

Cinque ricercatori dell’University of Texas hanno scoperto infatti che durante il periodo di ovulazione quando gli ormoni ottimizzano il desiderio femminile, la donna è maggiormente attratta dall’uomo “sciupafemmine”, reputandolo però come il più idoneo a ricoprire il ruolo di compagno e di buon padre. Dallo studio è emerso che il popolo femminile normalmente considera questi uomini più attraenti e carismatici degli altri, confermando la legge del “prendi una donna trattala male e stai sicuro che ti amerà” ma che proprio durante l’ovulazione questi soggetti si trasformano in ipotetici genitori per dei futuri figli.

Secondo gli studiosi del Texas, ciò avverrebbe perché la donna percepisce lo sciupafemmine come idoneo alla cura della propria prole piuttosto che a quella delle altre donne e che questo “spostamento del giudizio indotto da fattori ormonali” appare più elevato in quelle donne che hanno precocemente sviluppato la loro pubertà.

I dati dello studio americano giustificherebbero la scelta di molteplici donne che hanno deciso di sposare un uomo “sciupafemmine”, accettando di avere al proprio fianco un partner insolito e poco dedito alla famiglia.