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Aids: Cos’è, Come si Contrae e Quali sono le Cure

Capace di portare a una lenta ma grave riduzione delle difese immunitarie, l’ Aids è uno stato clinico del paziente con virus dell’Hiv, che si può manifestare anche dopo molti anni dall’acquisizione dell’infezione. Cerchiamo di capirne di più sull’argomento

Cos’è l’AIDS?

Con il termine AIDS ci si riferisce a una grave malattia infettiva dell’essere umano, responsabile dell’indebolimento del sistema immunitario (da qui la sigla abbreviata “Aids”, che dall’inglese significa “acquired immune deficiency syndrome“: “sindrome da immunodeficienza acquisita“.

Si tratta di un virus che, una volta entrato a contatto con l’organismo umano, ha la tendenza ad attaccare e distruggere un tipo di globuli bianchi: i linfociti CD4, responsabili della risposta immunitaria del corpo.

L’infezione provoca infatti un costante e continuo indebolimento del sistema immunitario, con una conseguente ridotta risposta dell’organismo contro attacchi provocati da batteri (anche teoricamente molto innocui), virus, protozoi, funghi e tumori.

Ma vediamo subito:

Com’è Nata L’AIDS?

Ricostruire con certezza le origini dell’Hiv è difficile, ma sembrerebbe che il primo caso di infezione umana da parte del virus dell’immunodeficienza delle scimmie sia avvenuta nel lontano 1920, in Camerun.

Sembrerebbe che, a partire da quel momento e almeno fino al 1960, la sua diffusione si sarebbe propagata in modo molto lento, lungo le direttrici delle linee ferroviarie fra le città minerarie del Congo. Successivamente però, appare chiaro che la propagazione del virus è divenuta sempre più importante e soprattutto veloce, fino ad arrivare ai giorni nostri.

Analizziamo adesso i…

Sintomi dell’AIDS

L’infezione da Hiv non ha una specifica manifestazione con relativi sintomi, ma si rileva negli individui in modo subdolo, tramite gli effetti negativi che provoca sulla risposta immunitaria indebolita dal virus e incapace di difendere il soggetto dalle malattie/infezioni più banali che, nei soggetti non infettati, avrebbero nella maggior parte dei casi un esito privo di conseguenze (non è raro che un soggetto malato di Hiv si ammali gravemente per un semplice raffreddore, che potrebbe addirittura diventare fatale).

Sintomi dell'Aids

Per quanto riguarda invece i sintomi iniziali dell’infezione, ovvero i fattori che potrebbero far sospettare un eventuale contagio, va detto che raramente sono in grado di riconoscersi, perché comuni a molti altri disturbi. Alcuni soggetti, dopo il contatto con il virus (o meglio dopo circa 1-4 settimane) potrebbero manifestare sintomi come febbre, eruzione cutanea, gola dolorante e/o candidosi orale, cefalea, dolori articolari e muscolari, ghiandole gonfie.

Queste manifestazioni, tuttavia, devono far nascere un sospetto di contagio solo laddove l’individuo ritenga di aver avuto un comportamento a rischio per Hiv (in particolare un rapporto sessuale occasionale non protetto o uno scambio di siringhe tra persone di cui non si conosce la salute clinica).

Ciò significa che la presenza anche contestuale di questi sintomi non è indicativa dell’infezione in corso, perché la presenza del virus nell’organismo si può valutare solo attraverso un test specifico per Hiv (va detto inoltre che esistono casi in cui, pur essendo presente l’infezione in corso, l’individuo non presenta alcun sintomo detto sopra).

Ma ti starai chiedendo:

Come si Trasmette e Come si Prende l’AIDS?

È bene precisarlo subito: l’Hiv non si trasmette da un soggetto all’altro tramite saliva, urina o sudore, ma bensì solo attraverso i liquidi biologici di individui infetti non consapevoli o non in cui tramite una terapia antiretrovirale efficace.

Ciò significa che il virus si può trasmettere da soggetto a soggetto solo attraverso il contatto diretto con il sangue e i suoi derivati, con lo sperma e le secrezioni vaginali, nonché al bambino con il latte materno, nel caso di soggetti non in terapia.

Su quest’ultimo punto è bene soffermarsi: l’infezione da Hiv si diffonde quando l’individuo infetto non è in cura con una terapia antiretrovirale efficace capace di azzerare la carica virale presente nel sangue dell’individuo.

Il virus può dunque trasmettersi tramite ferite della cute o lesioni anche non visibili presenti sulle mucose, ma la possibilità che ha un individuo infetto di contagiare un’altra persona dipende sì dal tipo di comportamento tenuto, ma soprattutto dalla carica virale presente nel sangue o nelle secrezioni genitali della persona malata di Hiv: è molto alta nelle prime settimane successive all’infezione, ma si azzera se l’individuo tratta l’Hiv con farmaci antivirali, che permettono di mantenere costantemente bassa la carica virale del virus nell’organismo, facendo sì che questo non prenda il sopravvento.

In questi casi il virus non è trasmissibile da un soggetto all’altro. La via più frequente di trasmissione del virus è quella sessuale (ovvero con relazioni etero o omosessuali, nel caso in cui questi avvengano senza l’uso del preservativo), ma anche ematica (attraverso lo scambio di siringhe tra persone infette e non infette), e attraverso delle trasfusioni di sangue contaminato.

Il virus può essere inoltre trasmesso dalla madre anche al proprio neonato, sia nel corso della gestazione che durante l’allattamento.

Vediamo adesso qual è la…

Differenza Tra HIV e AIDS

Hiv e Aids non sono la stessa cosa, ci sono delle differenze: con il concetto di Aids non ci si riferisce a un virus o a una malattia specifica, si tratta semplicemente di un termine usato nel gergo medico per descrivere una serie di problematiche cliniche che derivano dalla presenza del virus nell’organismo, nel caso in cui il soggetto non l’abbia curato con una terapia antivirale.

Differenza tra HIV e AIDS

Il grave danno immunitario prodotto dal virus infatti, a lungo andare può provocare infezioni e tumori nell’organismo, a causa dell’indebolimento del sistema immunitario. Le infezioni che il virus dell’Hiv può provocare nell’organismo, ovvero le più frequenti patologie che ne possono scaturire, sono le seguenti:

  • Polmonite da Pneumocistis girovecii
  • Toxoplasmosi cerebrale
  • Candidosi esofagea
  • Citomegalovirosi
  • Leishmaniosi viscerale

L’Aids può inoltre provocare l’insorgenza di gravi neoplasie, le cui più comuni sono:

  • Linfoma cerebrale
  • Sarcoma di Kaposi
  • Carcinoma della cervice e dell’ano
  • Linfoma di Burkit

Se un individuo affetto da Hiv sviluppa una delle numerose malattie collegate al virus, nel gergo medico si usa dire che ha l’AIDS: una condizione che, comunque, rispetto al passato può essere trattata con delle terapie antiretrovirali, in modo tale da aiutare il recupero del sistema immunitario compromesso.

Vediamo che correlazione c’è tra…

Sesso Orale e AIDS: Quali Sono i Rischi?

Si è detto sopra che l’Hiv si trasmette da un soggetto tramite sangue infetto, ma anche attraverso liquidi biologici infetti, nel caso in cui il soggetto infettato non segue una terapia antivirale efficace capace di azzerare la carica virale.

Ciò significa che, a prescindere dal contatto con sangue infetto, anche liquidi come sperma e secrezioni vaginali possono rappresentare un rischioso veicolo di infezioni: è sempre bene usare protezioni nei rapporti sessuali occasionali, anche se orali o anali, perché il contatto con lo sperma infetto, o con le secrezioni vaginali, potrebbe trasmettere l’infezione in caso di ferite presenti sulle labbra, gengive e mucose orali.

E ancora…

AIDS e Vaccino: a Che Punto Siamo?

La ricerca medica non si ferma, ma un vaccino capace di prevenire efficacemente l’infezione da Hiv oggi purtroppo non esiste. Scienziati e ricercatori sono al riguardo molto attivi sul campo, e non si esclude che in futuro si possa giungere a un risultato ottimistico.

Ma l’ennesimo fallimento è stato dichiarato proprio di recente, all’inizio del 2023, in relazione a un ipotetico vaccino in fase avanzata di sperimentazione clinica rivelatosi sicuro per l’organismo umano ma non capace di fornire un valido sistema di prevenzione contro la diffusione del virus dell’Hiv.

Ma quindi, esiste una…

Cura Contro l’AIDS

Ad oggi, purtroppo, la comunità scientifica non ha ancora elaborato una terapia efficace che consenta di debellare definitivamente l’organismo dal virus e guarire dunque l’infezione in modo perenne.

Ciò nonostante le aspettative di vita delle persone malate di Hiv sono oggi molto alte, grazie a farmaci e terapie che permettono di “tenere a bada” il virus e impedire che questo prenda il sopravvento sul sistema immunitario dell’individuo.

Sapevi che esiste la giornata mondiale contro l’AIDS?

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La Giornata Mondiale Contro l’AIDS

Ogni anno, il Il 1° dicembre, si celebra l’importante giornata Mondiale per la lotta contro l’Aids, il cui scopo è quello di sensibilizzare la popolazione e fornire le corrette informazioni in materia, anche e soprattutto a uno scopo di prevenzione.

Giornata mondiale dell'AIDS

Questo perché, a partire dal 1981, l’Aids ha ucciso più di 25 milioni di persone, rappresentando oggi una delle epidemie più gravi e distruttive della storia. La giornata mondiale contro l’Aids mira a far prendere coscienza agli individui della presenza del virus, e di quanto sia importante prevenirlo ed evitarne la diffusione con i giusti strumenti di protezione.