Ti sarà capitato varie volte di sentir parlare di amore platonico: magari tu stesso stai provando un impulso di questo tipo per qualcuno che ha attirato la tua attenzione.
Ma ti sei mai chiesto cosa significa nello specifico e perché viene utilizzata questa espressione per indicare un certo tipo di ardore rivolto nei confronti di qualcuno dell’altro sesso o del proprio genere?
Perché si, il concetto di amore platonico ha varie forme e sfumature che è mia intenzione illustrarti in questo articolo.
Ma iniziamo proprio dalle basi, analizzando cos’è l’amore platonico e che significa.
Amore Platonico Significato
Cosa significa amore platonico e cos’è un rapporto platonico?
La definizione di amore platonico va oltre la componente fisica e sessuale, ma è più legata alla sfera spirituale.
Nel corso del tempo c’è anche chi l’ha definito come un amore casto e puro, in quanto non si arriva mai all’azione, ma tutto resta confinato alla mente: la persona in questione viene quindi idealizzata, e di conseguenza non sempre la sua vera natura coincide con l’idea che si ha della stessa.
In alcuni casi però assume un’accezione totalmente negativa, in quanto può diventare patologico: si è ossessionati da qualcuno senza che lo si conosce realmente.
Ma quando ha origine l’amore platonico? A chi dobbiamo attribuire la sua nascita? Per farlo dobbiamo fare un grande balzo indietro, fino addirittura agli antichi greci.
Adesso che hai capito il significato di amore platonico, continua a leggere, quello che sto per raccontarti è davvero interessante: seguimi.
Amore Platonico e Filosofia
Sapevi che l’origine del termine amore platonico è da attribuire ad uno dei più importanti filosofi della nostra storia?
Mi riferisco a Platone, che parla di questa tipologia di sentimento all’interno di una delle sue più grandi opere, ossia il Simposio, dove narra la storia della nascita del dio dell’amore, Eros, per mezzo della bocca di Socrate.
Il filosofo greco racconta di come Eros fosse un demone nato dall’unione di Pòros, il dio dell’ingegno e da Penìa, ovvero la povertà, la quale spinta dall’attrazione e dal desiderio di avere un figlio, approfitta del momento di ubriachezza del dio per giacere con lui. Questo impulso quindi, prende quindi vita dal bisogno di ciò che non si possiede: non è solo riconducibile ad un atto fisico, ma si tratta di una pulsione che ha origine direttamente dall’anima.
L’amore platonico per Platone è costituito quindi da un primo livello in cui vi è un’attrazione tra corpi, che viene immediatamente abbandonata per giungere ad un secondo livello più elevato fatto di amore per l’anima, la conoscenza e quant’altro.
Rapportandolo a noi, nel momento in cui incontriamo una persona che ci fa battere il cuore in realtà non è perché già ne siamo realmente innamorati, ma è perché la sua visione risveglia e fa riemergere nel nostro intimo quella idea astratta che abbiamo dell’amore stesso.
Ma non si parla di amore platonico solo in filosofia!
Esistono tanti frasi sull’amore platonico, oltre ad essere decantato anche in canzoni e aforismi.
Nel corso della storia inoltre, il termine è stato al centro di alcuni importanti movimenti letterari.
Vediamo insieme quali.
Amore Platonico nella Letteratura
L’amore platonico esiste ed è alla base dell’amore cortese o di quello romantico, in cui si parla solo di sentimento e non di un atto sessuale vero e proprio.
In questo caso quindi la donna amata o contemplata, viene idealizzata attraverso rime e sonetti, e l’amore cantato non è di tipo fisico, ma resta prettamente legato ad una sfera soprattutto spirituale.
L’esempio maggiormente conosciuto di amore platonico in letteratura è di certo quello che Dante celebra per la sua Beatrice nella sua opera più conosciuta, la Divina Commedia. Come probabilmente già saprai, Dante iniziò a provare un sentimento per Beatrice nel corso del loro secondo incontro, quando lei gli rivolse il primo saluto, che alla latina viene interpretato come “salvezza”. Beatrice viene quindi descritta sia come una donna terrena capace di salvare Dante con un saluto, che come angelo inviato da Dio (non per niente viene collocata nel Paradiso).
Ma l’amore platonico di Dante per Beatrice non è l’unico caso: altri hanno tratto fonte di ispirazione da questo sentimento. C’è anche l’amore platonico di Petrarca per Laura, anche se in questo caso il poeta colloca la sua “amata” in una posizione meno spirituale, e il suo amore per lei è causa di dissidio interiore che non eleva a Dio, ma anzi lo allontana.
E per quanto riguarda i nostri tempi?
Amore Platonico Oggi
L’amore spirituale platonico, oggi ha assunto anche un senso figurato facendo riferimento a ciò che si ama e che si desidera più di ogni altra cosa, ma che nel contempo non si ha intenzione di raggiungere mai per non rovinarne l’immagine idealizzata oppure che non si può ottenere per volontà dell’altro.
Nel suo aspetto più negativo è quello che gli psicologi definiscono come amore fin troppo idealizzato. Questo può accadere in due casi: o quando non si conosce bene una persona o quando ci si riferisce a qualcuno tanto amato in passato. In entrambi i casi, si tende ad idealizzare troppo l’oggetto del desiderio fino a farlo diventare un chiodo fisso: un amore platonico ossessivo quindi, che in determinati casi, come già premesso, può sfociare anche in una patologia.
Volendo estremizzare anche una relazione lontana può considerarsi come un amore a platonico a distanza: non per nulla gli le storie più travolgenti sono proprio quelle in cui c’è un basso livello di contatto fisico. Non trovi?
Tutto chiaro fin qui?
Dopo questo excursus sul significato di amore platonico, analizziamolo nei suoi vari aspetti.
Continua a leggere.
Amore platonico Cos’è
Un amore platonico in breve, si presenta come un sentimento puro e perfetto che vive solo nei sogni e nella fantasia, e nella cui perfezione si nasconde in realtà un senso di incompletezza.
A volte può essere vissuto da chi ha problemi a scontrarsi e confrontarsi con la realtà, perché non rispecchia le proprie aspettative ed è anche più difficile da vivere, anche se concreta e vera.
Il fatto che questo sentimento non sia sempre condiviso, non significa che le emozioni che si provano non siano reali: nel corso della tua vita sarà capitato anche a te di provare un amore platonico adolescenziale per un tuo amico o compagno di classe, ma anche per il tuo capo, il tuo collega e perché no, pure per un personaggio famoso.
Tutte quelle aspettative e quelle emozioni non hanno fatto altro che accrescere le idee che attualmente abbiamo sull’amore.
Quest’ultimo presenta diverse facce, tutte con peculiarità differenti, contraddistinte dallo stile di chi ne resta infatuato e dagli atteggiamenti di chi ne segue il gioco.
Può essere reale, fisico e concreto, ma è anche sensuale, spirituale e astratto, fatto di piccoli gesti che tengono legate due persone attraverso un sentimento particolare.
Il feeling fa da base a tutte queste sfaccettature, ma soprattutto all’amore platonico che delle volte può essere un misto di amore e di amicizia, e che dona valore al sentimento bilanciandolo al punto giusto: né troppo fisico, né troppo mentale. Questo tipo di rapporto si fonda infatti sulla complicità, sul benessere e sulla serenità.
Non è sempre facile riconoscere la differenza tra amicizia e amore platonico: a volte infatti esiste una linea sottile che separa le due sfere.
Come fare allora a mantenere la relazione platonica o capire che l’amicizia si sta trasformando in amore vero?
Scopriamolo.
Amore platonico e amicizia
Amore platonico o amicizia? Questa è il dilemma che si pone soprattutto chi si trova rilegato nella famosa friendzone.
Come fare? Non è difficile scoprirlo osservando i piccoli segnali.
Leggi tra le righe e prova a capire quello che desideri realmente da chi ti sta di fronte: se una relazione amichevole e platonica, oppure se hai bisogno di un rapporto d’amore che completi la tua vita.
Prenditi del tempo e rifletti bene su questa situazione, perché se l’amore sarà corrisposto, da platonico a reale, ti concederà la serenità sentimentale che tanto ricerchi (ovviamente solo nel caso in cui la tua idealizzazione del rapporto corrisponda alla realtà). Se al contrario si tratta solo di un abbaglio sta nell’intelligenza di entrambi, e soprattutto nella stima e nell’affetto che provate, a togliervi in questa eventuale situazione di imbarazzo e di fraintendimento.
Ma un amore platonico moderno può evolversi con la società, ed è così che oggigiorno possiamo parlare anche della sua versione 2.0.
Curioso di sapere di cosa si tratta?
Vai al prossimo capitolo.
Amore Platonico Chat
Una conoscenza nata sul web può trasformarsi in amore platonico online?
La risposta è si, soprattutto quando si tende a mantenere il rapporto solo all’interno della sfera virtuale senza voler passare al confronto reale e all’incontro face to face.
Un atteggiamento di questo tipo ha determinato anche un calo del desiderio influenzato sia dal proprio stile di vita che alla poca volontà di portare una persona al di fuori dello schermo. L’essere presi inoltre dalla propria vita, dalle proprie passioni, su come impiegare il proprio tempo libero, porta la rete ad aumentare questa tendenza al distacco dal mondo reale, incitando alcuni individui ad instaurare addirittura delle relazioni virtuali senza aver mai visto l’altro.
In quest’ultimo caso parliamo di amore platonico corrisposto, ma nel caso in cui non fosse così: come dimenticare un amore platonico non corrisposto?
Superare l’Amore Platonico
Non voglio scoraggiarti con quanto sto per scriverti, ma non sempre l’amore platonico è possibile e ricambiato: in realtà molto raramente.
Ma attenzione, si tratta di una cosa del tutto normale che succede quasi a tutti: capita infatti di idealizzare qualcuno che non è nemmeno attratto da noi, o che non ricambia gli stessi sentimenti.
Solitamente si tratta di persone che non sempre sono adatte a noi, e che non possono contraccambiare: ecco perché poi magari ci si trova a piangersi addosso con la triste sensazione che nessuno ci voglia. In realtà dietro a tutto questo si nasconde la paura di impegnarsi, cosa che ci conduce a farci piacere persone che non possono combaciare con noi per vari aspetti. In questo modo non si corre il pericolo di impegnarsi realmente.
Come abbiamo visto ci sono persone che sono totalmente dipendenti da un amore platonico, che addirittura si accontentano di essere amico di una persona che amano con la consapevolezza di non poter ottenere di più dalla stessa.
Questo atteggiamento è sbagliato! Occorre reagire è liberarsi da questo status. Ti mostro come:
- Se consideri l’amore platonico sofferenza, rompi i contatti con quella persona con cui sai benissimo che non vi sarà mai una storia, ne un futuro.
- Prenditi del tempo per te stesso dedicandoti a cose che ti piace fare: idealizza su te stesso e sul tuo futuro invece che su un perfetto estraneo e su una relazione che non avrà mai fondamenta.
- Conosci altra gente, concentra le tue attenzioni su chi è veramente interessato a conoscerti e a sapere tutto di te: ti devi esistere per l’altro.
La cosa più importante che mi auguro tu possa comprendere è che il fatto di non piacere a qualcuno o di non essere considerato, non è come una conseguenza di qualcosa che è sbagliata in te o nella tua natura, e non ha nemmeno a che vedere con quanto vali.
Solo che a volte si piace ad alcune persone e ad altre no: in fondo anche per te è lo stesso.
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