Il matrimonio è ritenuto per legge il vincolo tra due persone e il fondamento per la famiglia, sia laica che religiosa. È un contratto giuridico vero e proprio e deve rispettare dei determinati requisiti perché sia ritenuto valido.
Esistono due tipi diversi di matrimonio, civile e religioso:
- Il rito civile prevede il suo svolgimento di fronte a un ufficiale di stato civile ed è regolato dall’insieme delle leggi italiane.
- Il rito religioso, o matrimonio concordato, viene invece svolto di fronte a un sacerdote seguendo le regole canoniche. In questo caso è il Tribunale della Rota Romana, nota come Sacra Rota, a gestire le pratiche che lo riguardano. Come il matrimonio civile anche questo ha tutti gli effetti previsti dalla legge italiana, ma con le conseguenti condizioni che la religione impone.
Divorzio e annullamento matrimonio sono due situazioni molto diverse, da non confondere. Se il primo interrompe il rapporto coniugale il secondo provoca lo scioglimento del matrimonio come se non fosse mai stato celebrato.
In termini ecclesiastici il matrimonio, una volta celebrato, non può essere reciso. Si parla infatti di nullità di matrimonio, non di annullamento. Questa differenza mette in evidenza come l’intento sia quello di invalidare completamente la cerimonia per cause di vizi nel consenso, un sistema non dissimile dall’invalidamento del matrimonio civile.
Vediamo ora quali sono i motivi di annullamento del matrimonio.
Cause Annullamento Matrimonio
I motivi dell’annullamento del matrimonio sono diversi.
L’importanza giuridica si trova nel cercare un vizio di causa tra i motivi che possono rendere invalido il matrimonio già celebrato. Dimostrare che un matrimonio è stato contratto per sbaglio comporta il presentare di fronte al tribunale competente elementi inattaccabili.
Annullamento Matrimonio Sacra Rota
L’annullamento del matrimonio per la Sacra Rota ha trovato una velocizzazione nella riforma perpetuata da Papa Francesco negli scorsi anni. Il pontefice, verificando personalmente come le normative e le procedure del tribunale romano, riguardo le valutazioni delle domande di nullità, erano rimaste invariate da circa tre secoli, si è impegnato a semplificare il processo e a renderlo gratuito per i meno abbienti.
Per via dei costi e dei tempi troppo elevati, l’annullamento alla Sacra Rota era infatti una pratica riservata solo a persone di un certo ceto sociale, con importanti possibilità economiche. Grazie a questa riforma non solo l’intero processo è stato semplificato con un solo grado d’appello ma è diventato alla portata di tutti, all’infuori dell’onero delle spese utili a depositare l’atto al tribunale civile. L’atto di annullamento alla Sacra Rota, infatti, annulla di conseguenza anche quello civile.
La “forma breve” del processo di annullamento ecclesiastico voluta da Papa Francesco non passa più dalla doppia sentenza di giudizio. Se si presentano una o più di queste cause il processo non sarà intrapreso come ordinario, ma come “breve”. Sarà stesso il Vescovo Diocesano a decidere in merito.
Il Tribunale della Sacra Rota può procedere alla “forma breve” dell’annullamento del matrimonio canonico nel caso venissero riscontate le seguenti cause:
- Simulazione o Mancanza di Consenso: quando uno o entrambi i coniugi non erano d’accordo nel contrarre matrimonio oppure lo hanno simulato per altri fini;
- Mancanza di una delle finalità del matrimonio canonico: come la procreazione o l’infedeltà;
- Errore sull’identità del coniuge;
- Violenza fisica o rapimento;
- Impotenza o sterilità di uno dei due coniugi non dichiarata al momento del matrimonio;
- Mancata consumazione del matrimonio;
- Incapacità di intendere e volere da parte di una o di entrambi i contraenti.
Dopo la riforma del 2015 si sono aggiunte altre motivazioni valide per la richiesta di annullamento matrimonio della Sacra Rota:
- Mancanza di fede da parte di uno o di entrambi i coniugi;
- Procurato aborto all’interno del matrimonio;
- Presenza di figli nati da una precedente relazione e nascosti al coniuge;
- Relazione extraconiugale di uno dei due coniugi;
- Scarsa convivenza da entrambi i coniugi.
Annullamento Matrimonio Religioso
Altri impedimenti risolutivi che si possono impugnare per richiedere l’annullamento del matrimonio religioso si assimilano alle norme che regolano l’annullamento del matrimonio civile. Questi impedimenti, una volta riscontrati, comportano l’immediato annullamento dell’unione canonica, e sono i seguenti:
Annullamento Matrimonio Civile
Il matrimonio civile, per essere invalidato, ha bisogno di motivi palesi, alcuni in comune con gli impedimenti di tipo religioso perché rimandano entrambi alle leggi italiane attualmente in vigore.
I vizi del matrimonio che possono essere impugnati per chiederne l’annullamento devono riguardare:
- la formazione e il contenuto dell’atto del matrimonio;
- la mancanza delle condizioni idonee per contrarre matrimonio;
- il mancato rispetto delle regole relative alla celebrazione del matrimonio stesso.
Particolare importanza, nella proposta di annullamento del matrimonio civile, è dedicata ai vizi del consenso che riguardano la libertà di uno dei coniugi, e sono i seguenti:
- Violenza. Quando uno dei coniugi ha subito minacce e violenza per indurlo a contrarre il matrimonio. Questa minaccia deve essere grave, attuabile e reale. Deve inoltre essere atta a procurare un male ingiusto ed ingente tenendo conto della condizione della persona che lo subisce, per sensibilità e stato soggettivo. Deve inoltre essere esplicita ed essersi manifestata con gesti, parole o scritti di qualsiasi genere o essere stata manifestata non direttamente attraverso azioni intimidatorie.
- Paura. Quando per uno dei due coniugi il matrimonio risulta l’unica soluzione per sottrarsi a una minaccia. Diversamente dalla causa di violenza in questo caso il coniuge sceglie il matrimonio non per diretta minaccia o ricatto, ma come unica strada per sottrarsi a un pericolo, come la persecuzione razziale, politica, sociale o familiare. La paura deve essere grave e reale, dimostrabile in questioni esterne alla persona o al matrimonio stesso. La paura putativa o reverenziale non viene presa in considerazione ai fini dell’annullamento del matrimonio.
- Errore. Si riscontra di fronte a un’errore sull’identità della persona (accettabile solo in caso di matrimonio per procura o quando uno dei coniugi ha contratto matrimonio sotto falso nome) o per un’errore sulle qualità personali del coniuge. Quest’ultimo caso si ha quando la scelta di contrarre matrimonio, per uno dei coniugi, è stata imprescindibile dalle qualità credute in possesso dell’altro. Queste qualità devono poi essersi rivelate fallaci o fasulle, in assenza delle quali il coniuge non avrebbe mai contratto il matrimonio stesso. Le circostanze, presenti o passate, che possono indurre a questo errore sulle qualità del coniuge comprendono delle malattie fisiche o psichiche, le anomalie o le deviazioni sessuali, la condanna per un delitto premeditato (con reclusione avvenuta non prima dei 5 anni dal matrimonio o se non c’è stata una riabilitazione certificata antecedente), la dichiarazione di delinquenza professionale o abituale, la condanna per crimini nell’ambito della prostituzione con pene non inferiori ai 2 anni e stati di gravidanza non dichiarati.
- Simulazione. Quando si firma il contratto matrimoniale sapendo che ci sono stati accordi antecedenti per non adempiere agli obblighi matrimoniali e non esercitarne i diritti. Questo accade in caso di matrimoni contratti al solo scopo di garantire la cittadinanza a un immigrato, in caso si voglia ottenere la reversibilità della pensione del futuro coniuge, aumentare la graduatoria per l’assegnazione di un alloggio popolare o anche esaudire il desiderio di terze parti di regolarizzare una situazione attraverso un cosiddetto matrimonio riparatore. Questa causa però può essere usata come prova per l’annullamento solo se si risponde ai seguenti requisiti: uno dei due coniugi deve provare con ogni mezzo l’avvenuto accordo pre matrimoniale e deve esistere una dichiarazione esplicita dello stesso. I due sposi non devono aver convissuto dopo il matrimonio e deve essere passato meno di un anno dalla celebrazione dello stesso.
Ci sono delle cause per le quali il matrimonio può essere immediatamente invalidato:
- Età: in caso di matrimonio con minori di 16 anni o di 18 senza consenso del Tribunale dei Minori;
- Interdizione per infermità mentale: si intende qualsiasi azione svolta a tutelare a un soggetto non capace di intendere e di volere;
- Incapacità naturale di uno dei due coniugi: che anche senza interdizione non è capace di intendere e volere per se stesso;
- Vincolo di parentela o adozione tra gli sposi: questa verifica deve essere richiesta entro un anno dal matrimonio;
- Bigamia.
Annullamento Matrimonio Tempi
Annullamento matrimonio civile tempi: sia per l’annullamento del matrimonio civile che per quello religioso, i tempi per inoltrare la domanda non devono superare il primo anno di matrimonio.
Nel caso dell’annullamento del matrimonio religioso, a seguito di richiesta presso la Sacra Rota, la domanda va inoltrata presso il Tribunale ecclesiastico entro un anno. Prima della riforma di Papa Francesco l’attesa per una sentenza effettiva di annullamento poteva arrivare anche dopo due anni dalla domanda. Al momento il solo grado di giudizio necessario ha ridotto il tempo a un solo anno di attesa.
Nel caso dell’annullamento del matrimonio civile la pratica può essere inoltrata solo se i due coniugi non hanno convissuto e non sono passati 12 mesi. La pratica di annullamento, una volta depositata al tribunale, ha una tempistica variabile che può andare a risolversi in un minimo di due mesi a un massimo di due anni.
Annullamento Matrimonio Costo
Sacra rota costi e costo annullamento matrimonio sacra rota: i costi per l’annullamento del matrimonio ecivile sono variabili in base alle condizioni della denuncia e alla complessità dell’indagine richiesta per emettere la sentenza. I costi si aggirano tra i 1000€ e i 5000€ e comprendono le spese di deposito degli atti giudiziari, le imposte delle marche da bollo e il compenso del legale che segue la pratica.
I costi per l’annullamento del matrimonio canonico, in passato, erano molto alte. C’era bisogno di un avvocato rotale che seguisse il caso e che aveva un tasso fisso di spesa per i costi di gestione della pratica.
Con la riforma del 2015, invece, questi costi si sono notevolmente ridimensionati. L’unica tassa da pagare alla Sacra Rota ammonta a 525€. Se si dimostra, tramite apposita documentazione, che non è possibile pagare questa somma, si verrà esonerati.
È stata organizzata inoltre una convenzione a cui possono aderire gli avvocati rotali per dare assistenza agevolata a chi ne fa richiesta.
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