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Anoressia Nervosa: Cos’è, Sintomi e Cura

Chi è affetto da anoressia nervosa si vede sempre grasso, nonostante, nella realtà, sia molto sottopeso. Cerchiamo di capirne di più su questo disturbo, cos’è esattamente e come si cura

Con il concetto di anoressia, che tradotto significa “perdita dell’appetito”, ci si riferisce a un disturbo patologico che spinge il soggetto a ridurre in modo consistente le calorie giornaliere introdotte nell’organismo, fattore che porta a una condizione di magrezza patologica che, se non curata tempestivamente, provoca gravi scompensi nell’organismo.

Le persone affette da anoressia nervosa rifiutano il cibo per timore di prendere peso, un timore che diventa parte integrante della propria vita e porta il soggetto a sviluppare un’alterazione della propria immagine allo specchio.

Ma scopriamo subito…

Cos’è l’Anoressia Nervosa?

L’anoressia nervosa, definita comunemente come “anoressia”, è una grave patologia collegata a disturbi psichici e alimentari, caratterizzata da una riduzione importante del peso corporeo, ovvero delle calorie ingerite quotidianamente.

La causa scatenante di tali alterazioni importanti di peso, accompagnate dalla paura di ingerire calorie percepite come “pericolose”, deriva da una distorta considerazione di se e del proprio corpo.

I pazienti affetti di anoressia nervosa esercitano un anomalo controllo sulla propria alimentazione, rifiutando il cibo e, negli stati avanzati del disturbo, sviluppando persino la tendenza al vomito: un controllo sull’alimentazione che finisce con il diventare patologico e portare il paziente ad avere problematiche fisiche, psicologiche e sociali molto invalidanti.

Vediamo quali sono alcuni…

Sintomi dell’Anoressia Nervosa

I sintomi dell’anoressia nervosa sono diversi, anche se possiamo raggrupparli in tre categorie: sintomi psicologici, fisici e comportamentali.

Tra quelli psicologici rientrano la paura di prendere peso, la percezione distorta di se (che spinge a vedersi più grassi di ciò che in realtà si è), la tendenza a osservare attività fisica in modo eccessivo e un regime alimentare molto povero, la presenza di una bassa autostima e la percezione di sentimenti negativi verso se stessi.

Le persone affette da anoressia nervosa tendono inoltre a osservare dei rituali durante i (poveri) pasti, ad esempio quello di tagliare il cibo in pezzetti minuscoli, mantenendo un pensiero ossessivo-compulsivo incentrato sul fatto che il cibo “fa male” perché fa ingrassare.

Anche dal punto di vista fisico i sintomi sono importanti: la persona malata di anoressia tende a divenire estremamente magra: una condizione di magrezza che porta gradualmente ad avere seri problemi. La maggior parte di questi sintomi sono legati al fatto che la persona affetta da anoressia nervosa non si nutre abbastanza.

Ma quali sono le

Cause dell’Anoressia Nervosa

È bene precisare subito un fattore importante: le persone che soffrono di anoressia nervosa vorrebbe mangiare normalmente, ma la paura forte di prendere peso li induce a rifiutare sistematicamente il cibo o vomitarlo nel caso in cui, in qualche modo, siano costrette a ingerirlo a causa delle pressioni familiari, senza rendersi conto di avere un reale e pericoloso problema.

Anoressia nervosa cause

Le cause dell’anoressia nervosa sono ormai chiare in psicologia: diversi studi spiegano come le cause dell’anoressia vadano cercate nell’influenza esercitata da fattori culturali ed estetici: l’incremento delle persone affette da anoressia nervosa può essere spiegato guardando ai modelli occidentali, che enfatizzano eccessivamente l’importanza della magrezza come sinonimo di “bellezza fisica”.

Gli individui vulnerabili infatti, soprattutto in termini di autostima e fiducia in se stessi, potrebbero percepire tali modelli come “assoluti” e incontestabili, prendendoli come punto di riferimento per la propria esistenza.

Il passaggio da un semplice regime alimentare restrittivo all’assenza totale dell’alimentazione in persone vulnerabili e prive di identità sociale è breve, e non è difficile che tali modelli culturali portino tali individui a modificare le proprie abitudini alimentari in modo drastico.

Oltre ai fattori culturali comunque, anche la predisposizione genetica può avere un peso; ovvero l’ereditabilità dell’anoressia, che può essere incisiva in una percentuale di circa il 58%.

Recenti studi hanno messo in rilievo come le giovani adolescenti, che rappresentano la maggioranza dei malati di anoressia nervosa, manifestano un attaccamento insicuro nei confronti della figura materna e tendono ad avvertire un livello di preoccupazione per il proprio aspetto fisico esasperante: una preoccupazione che, spesso, precede di pochi mesi o pochi anni l’esordio della malattia.

Si tratta di un disturbo che riguarda soprattutto le donne: in queste ultime la prevalenza dell’anoressia risulta essere circa dieci volte superiore rispetto agli uomini. L’incidenza massima avviene in genere durante l’adolescenza: soprattutto nelle giovani tra i 15 e i 19 anni.

Ma quali sono le…

Conseguenze dell’Anoressia Nervosa

Da quanto detto è possibile comprendere che l’anoressia è un disturbo scatenato da un’alterazione dell’immagine di se: un problema psicologico che alla lunga provoca un deficit di attenzione e di memoria all’individuo, con una riduzione sostanziale delle proprie capacità cognitive.

Conseguenze anoressia nervosa

L’anoressia nervosa infatti, se non trattata tempestivamente e fin dai primi esordi, è in grado di scatenare importanti disfunzioni dell’organismo, ovvero del funzionamento degli organi vitali.

Le conseguenze dell’anoressia nervosa sono tante, ma tra le più gravi figurano la bradicardia (ovvero la riduzione del battito cardiaco), l’amenorrea (l’assenza del ciclo mestruale), l’osteoporosi, gravi ritardi nello sviluppo, problemi ematologici (ad esempio grave anemia), le disfunzioni ai reni e la debolezza muscolare, i gravi problemi vascolari e gastrointestinali.

La ridotta alimentazione, ridotta allo stremo soprattutto nelle fasi più avanzate della malattia, provoca anche importanti disfunzioni ormonali, tutti fattori che rendono l’anoressia una malattia tendenzialmente mortale.

Analizziamo quali sono gli

Esami e Test da Fare per l’Anoressia Nervosa

L’ anoressia è una patologia seria che se non diagnosticata subito e non trattata può portare alla morte. Se il medico ritiene che una paziente sia affetto da questo disturbo esegue vari test ed esami che consentono di determinare se si è di fronte a una diagnosi di anoressia nervosa.

Questi test, in genere, comprendono degli esami fisici (comprensivi di misurazione peso, altezza, pressione e frequenza cardiaca), di laboratorio (ad esempio analisi del sangue e test per valutare lo stato delle proteine e degli elettroliti), e degli esami per valutare lo stato degli organi: fegato, reni e tiroide. Vengono inoltre effettuati dei test di valutazione psicologica: questionari di autovalutazione che aiutano gli specialisti ad arrivare alla diagnosi.

Ecco quindi alcune…

Testimonianze di Anoressia Nervosa

Le testimonianze di coloro che hanno sofferto di anoressia nervosa, guarite dopo un lungo trattamento seguito da medici specializzati, hanno tutte un fattore in comune: hanno percorso un lungo viaggio fatto di sofferenza e battaglie, come ci dice Flavia (nome di fantasia) una giovane che ha combattuto contro quello che definisce un mostro dell’anima: “L’anoressia è un mostro che ti mangia l’anima, ho cominciato a capire che dovevo farmi aiutare dopo aver toccato il fondo.

Non c’era più nulla davanti a me, solo il baratro. Non avevo più voglia di vivere e non uscivo mai di casa. Dal baratro è iniziata la risalita e ora ho ripreso a vivere, oggi le ricadute sono molto rare, ma la voglia di vivere è ritornata”.

E quindi, vediamo subito…

Come Curare e Guarire dall’Anoressia Nervosa

Per guarire dall’anoressia nervosa occorre seguire un trattamento personalizzato, che si basa innanzitutto sulla psicoterapia unita a una gestione medico-psichiatrica e medico internistica, nell’ambito di un approccio che introduce anche una nuova educazione alimentare.

Solitamente il trattamento per curare chi soffre di anoressia nervosa viene affidata a una equipe multidisciplinare, composta da più specialisti. Si tratta di un equipe in genere composta da medici psichiatri che, in aggiunta all’iter diagnostico e alla somministrazione della terapia farmacologica al paziente, si assume la responsabilità anche del processo di cura che riguarda gli altri specialisti.

Lo scopo principale del percorso di cura è quello di ristabilire un regime alimentare normale, che si basi sull’introduzione di un quotidiano introito nutrizionale corretto, in modo da ridurre gradualmente i deficit cognitivi che accompagnano il deperimento organico.

Anoressia nervosa rimedi

Fondamentale in questo senso è il lavoro degli specialisti internisti, che hanno l’importante compito di determinare le condizioni fisiche del paziente, soprattutto in ordine ai suoi squilibri metabolici ed elettrolitici.

Di grande importanza, nella cura dell’anoressia nervosa, è la riabilitazione nutrizionale: all’interno dell’equipe specializzata in disturbi alimentare esiste il dietista, una figura specialistica che insieme al medico e al paziente determina quale sia il regime alimentare adatto al suo caso.

Il dietista aiuta il paziente affetto da anoressia nervosa a diventare indipendente durante l’alimentazione, affinché inizi a diventare autonomo e responsabile nei riguardi della propria salute. Un ruolo chiave nel trattamento dell’anoressia nervosa è poi assunto dallo specialista in psicoterapia e riabilitazione, ovvero dello psicologo e psicoterapeuta.

Quest’ultimo professionista, anche in base allo stadio della malattia del paziente, cercherà di rieducare il paziente al benessere mentale, cercando di concentrarsi soprattutto su quelli che sono gli aspetti motivazionali e di gestione dei sintomi.

Per i pazienti adolescenti comunque, la migliore terapia psicologica viene ritenuta quella “familiare”. Il ricovero per anoressia nervosa, invece, viene effettuato soltanto in relazione alle situazioni particolarmente gravi, che richiedono un’assistenza continua da parte di medici specialisti, tramite un percorso di cura quotidiano ed intensivo.

Anoressia: Quanto Incide sulle Relazioni

L’anoressia nervosa è un disturbo dell’alimentazione e della nutrizione, che induce chi ne è affetto a rifiutare il cibo, perdendo peso drasticamente.

Come accade per la bulimia, anche in questo caso, la causa principale è di natura psicologica, ma possono esistere anche altri motivi che spingono una persona a diventare anoressica e ad avere paura di ingrassare o a provare il bisogno di sentirsi bene con se stessa, attraverso una ricerca costante della magrezza.

Chi soffre di questi sintomi vede i propri livelli di autostima condizionati enormemente dalla propria linea: infatti proprio quando l’ago della bilancia segna una diminuzione di peso, il soggetto anoressico prova sollievo e crede di aver raggiunto un’importante conquista.

Egli non riesce a percepire la gravità della situazione e non sa neppure che può essere aiutato dalle persone care, che possono offrirgli supporto evitando cure farmacologiche e standogli vicino il più possibile.

Sia le amicizie che le relazioni sentimentali possono apportare vantaggi e benefici alla salute dell’anoressico nervoso, spronandolo e inducendolo a capire quanto vale davvero vivere.