Calo del desiderio femminile: cos’è?
Il calo desiderio donne è un disturbo molto frequente assai complesso da definire e che può esordire a qualunque età, anche in soggetti che hanno sempre avuto una vita sessuale regolare e appagante.
Diversamente dagli uomini, le donne si contraddistinguono per una sessualità più complessa. Pertanto, le disfunzioni sessuali e il calo della libido femminile si manifestano in maniera poco evidente e possono assumere sfaccettature variegate.
Secondo il sistema nosografico adattato dal Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, il calo desiderio rappresenta un disordine ipoattivo: una vera e propria disfunzione che sfocia nell’apatia e nella perdita del piacere sessuale. In genere il calo desiderio femminile si risolve nell’assenza di fantasie, impulsi e di stimoli sessuali. Conseguentemente il calo desiderio porta all’evitare contatti fisici con il proprio partner e a non provare interesse nell’avere rapporti intimi.
In altri casi, invece, il calo desiderio sessuale può assumere una portata più ampia e importate, compromettendo la normalità e la qualità dei rapporti intimi. A questo riguardo alcune donne lamentano la capacità di raggiungere certi livelli di eccitazione e persino l’orgasmo. Queste condizioni sono spesso accompagnate da ulteriori limitazioni, quali scarsa lubrificazione e tumescenza, nonché dall’incapacità di rispondere agli stimoli erotici che avvengono nel corso del rapporto.
Calo Desiderio Femminile Manifestazioni e Decorso
Come emerso il calo del desiderio femminile è abbastanza complesso e non può essere circoscritto entro manifestazioni predeterminate.
A volte, infatti, il disturbo ipoattivo riguarda il complesso delle attività sessuali. Alcune donne, invece, provano il calo desiderio limitatamente ad alcune pratiche sessuali o in relazione a uno specifico partner. Si pensi a coloro che provano riluttanza durante la masturbazione o che non desiderano contatti in alcune parti del corpo. Alla base rimane sempre fermo lo scarso interesse nel ricercare stimoli sessuali e talvolta la donna partecipa al rapporto anche con una certa esitazione.
L’entità di questo disturbo appare assai difficile da misurare, anche perché il calo desiderio femminile può manifestarsi in modo saltuario o continuo, in relazione a diversi fattori. A tutto ciò si aggiunge che non è possibile prestabilire un’età delle donne maggiormente colpite da calo del desiderio. Tante volte il disagio può esordire durante la pubertà. In molti casi, pure dopo anni in cui non si sono presentati problemi sessuali, il calo desiderio può manifestarsi e intensificarsi in età adulta, associandosi a disturbi di natura interpersonale.
Ma quali sono le cause? Approfondiamole nel prossimo capitolo.
Calo del Desiderio Femminile Cause
Prima di affrontare le cause che portano al calo della libido occorre precisare che i disagi sessuali derivano spesso non da ragioni isolate ma dalla coesistenza di diversi fattori scatenanti.
Inoltre, un ruolo di primaria importanza riveste l’aspetto psicologico, il quale può generare conflitti, paure e inibizioni su diversi livelli, aumentando la portata del disagio.
Pertanto, il calo del desiderio femminile è spesso provocato non da una causa singola ma dall’incidenza di diverse variabili, alcune volte strettamente legate alla relazione di coppia instaurata con il proprio partner nel corso del tempo.
Ma quali sono le ulteriori cause?
Calo del Desiderio Femminile Rimedi
Di fronte al calo del desiderio femminile la terapia da intraprendere è da valutare assieme allo specialista.
Esaminati i sintomi, le manifestazioni, la ricorrenza del disturbo, le condizioni fisiche e psicologiche in cui versa la donna, nonché le sue abitudini è possibile rispondere efficacemente al calo del desiderio con cure farmacologiche specifiche.
In genere le terapie si basano sulla somministrazione ormonale di estrogeni, progestinici e androgeni, i quali sono strettamente connessi con la libido. Tuttavia, alla cura farmacologia si affianca spesso una terapia comportamentale che può essere breve oppure estesa alla coppia.
La psicoterapia, inoltre, può rivelarsi molto importante per mettere in luce alcuni disagi sessuali e per individuare quali siano i conflitti in grado di scatenare il calo desiderio. Rivolgersi ad un psico-sessuologo può rappresentare la chiave per individuare i disturbi del desiderio legati alla scarsa autostima e al rapporto di coppia.
Talvolta le cure prescritte non sortiscono effetto perché molto dipende dallo stile di vita che viene condotto dalla donna. Farmaci e sedute si rivelano insoddisfacenti quando alla base vengono mantenute cattive abitudini e non si conduce una vita all’insegna del benessere.
Esiste anche un connubio fra calo desiderio femminile e rimedi naturali. In natura molte piante favoriscono la vascolarizzazione, l’ossigenazione delle cellule ed in generale fanno stare bene, migliorando l’umore e la voglia sessuale. L’assunzione di Ginkgo Biloba e di Gingseng, l’integrazione della Salsapariglia nella dieta o il consumo di tisane a base di Damiana sono una valida risposta al calo della voglia sessuale.
Quando si tratta di calo desiderio femminile rimedi naturali meritano anche di essere segnalate alcune piante che lavorano direttamente sul sistema nervoso, tonificandolo e influendo così sulle pulsioni sessuali. Marapuama, Rhodiola o il fungo asiatico Cordyceps ne costituiscono un chiaro esempio.
In ambito sessuale non bisogna mai sottovalutare l’importanza dell’olfatto. Largo spazio, quindi, anche agli oli aromatici essenziali, in grado di risvegliare i sensi più assopiti e di restituire una condizione fisica rilassata, nonché di allontanare lo stress. Sono da prediligere quelli floreali a base di gelsomino e lavanda. Vanno bene anche quelli con note di pino e zenzero. Questi oli hanno il pregio di essere molto versatili, in quanto si possono usare come veri e proprio profumi, oppure essere impiegati per intimi e romantici massaggi di coppia.
Naturalmente fra i vari rimedi naturali rientrano anche tutta una serie azioni da intraprendere e da non accantonare a causa della pigrizia. Si tratta di veri e propri buoni propositi che attuati con costanza possono diventare in poco tempo delle normali abitudini. Fare regolare attività fisica, seguire un regime alimentare sano, smettere di fumare, eliminare gli alcolici, dormire a sufficienza e iniziare a sorridere alla vita sono i principi cruciali per riscoprire una nuova e armoniosa sessualità.