Se prima della pandemia i ristoranti erano la meta preferita per staccare la spina e godere di un momento di meritato relax, con il lockdown le abitudini sono drasticamente cambiate.
Per la maggior parte degli italiani, però il cibo però rimane il principale momento di convivialità, a cui non si riesce a rinunciare. Ecco perché, con pizzerie e ristoranti chiusi, ordinare cibo a domicilio è diventata una pratica comune ed è entrata a far parte del quotidiano.
I cibi più ordinati sono stati principalmente pizza, hamburger e giapponese. Non esattamente piatti light e salutari ma identificativi di un momento di svago e quindi strettamente legati alla necessità di divertimento e di evasione.
La scelta dei piatti che vengono ordinati è guidata non solo dai gusti, ma anche dalle emozioni, secondo le regole del “food mood”, una tendenza che caratterizza tutte le fasce d’età.
Il food delivery è cresciuto esponenzialmente, tanto da attirare anche nuovi clienti e persone che mai si erano approcciate a questo mondo. Le app hanno fatto il resto, facilitando la possibilità di ordinare il proprio cibo preferito con un click.
Un nuovo modo di vivere non solo il cibo, ma anche lo stare insieme a chi si vuole, senza violare le regole né le limitazioni.