La situazione di emergenza sanitaria è vissuta ancora oggi da tutti in modi differenti e vista attraverso prospettive varie.
Un fenomeno che accomuna molte persone è però la pandemic fatigue, quel particolare stato di stress che viene alimentato dalla paura del contagio da malattia.
Prima che il problema diventi davvero grave è necessario correre ai ripari, studiando una strategia che permetta il rilassamento e l’allontanamento dalla preoccupazione.
Innanzitutto, per quanto si possa essere preoccupati, evitare di passare troppo tempo all’ascolto delle notizie relative alla pandemia: sarà sufficiente restare informati con un paio di notiziari al giorno.
Ridurre al minimo indispensabile il lavoro da casa è altrettanto importante: con lo smart working, un po’ perché pressati dall’azienda, un po’ perché non si sa cosa altro fare, si tende spesso a passare molte più ore del normale davanti al PC.
Rispolverare qualche vecchia passione o interesse è una buona soluzione: magari si ha ancora da qualche parte la vecchia attrezzatura da disegno, o è sempre possibile mettersi alla prova in cucina.
Ma soprattutto, prendersi cura di se stessi rappresenta anche un ottimo modo per rilassarsi e per vivere meglio anche con gli altri.