Come Gestire la Rabbia Repressa
Se nell’ultimo periodo ti sei accorto di non sapere come gestire la rabbia repressa, sappi che questo è un sentimento che accomuna tutte le persone e deve essere trattato al pari della gioia e della tristezza.
Spesso si parla infatti di una rabbia esplosiva e distruttiva proprio perché si cerca di nasconderla, accentuando la sua natura violenta e trasformando ogni accadimento in un detonatore.
In questo articolo vedremo come gestire la rabbia ed il malessere che si alimenta all’interno della persona, partendo dal riconoscere i sintomi e cercando di risolvere la causa dalla radice.
Se non comprendi, infatti, cosa determina la tua rabbia, sarà impossibile sconfiggerla e migliorare la qualità della vita.
Vediamo subito quindi…
Come Gestire la Rabbia e lo Stress
Veniamo quindi a un punto cruciale, cioè come gestire la rabbia e lo stress.
Spesso, infatti, questo sentimento è causato da un forte senso di frustrazione, dovuto a un carico di incombenze quotidiane eccessivo oppure a una serie di preoccupazioni che non si riescono a sconfiggere e rendono le giornate sempre più difficoltose.

Il primo passo da compiere è quindi individuare qual è realmente la fonte dello stress e provare a migliorare la situazione in tal senso.
Se ad esempio a turbarti è il lavoro, con carichi al di sopra della tua portata o orari difficili da organizzare, prova a ritagliare del tempo per le tue passioni e i tuoi affetti, spegnendo il telefono e dedicandoti esclusivamente al tuo benessere.
Potrebbe essere in tal senso utile praticare dello sport, della meditazione oppure regalarti un corso di cucina o di fotografia, a patto che la tua mente possa decongestionarsi e liberarsi dal senso di impotenza e schiacciamento.
Un altro fattore fondamentale è riconoscere quali sono i sintomi della rabbia, in modo da smettere di negare la sua presenza e poterla affrontare faccia a faccia.
Le persone molto adirate solitamente tendono a discutere con tutti coloro che hanno davanti, anche quando questi sono in buona fede e con le migliori intenzioni.
Avvertono quindi una sensazione di disagio e non riescono a controllare risposte antipatiche e piccate anche quando non sarebbe necessario, provando un costante senso di irritabilità, precarietà e nervosismo, al quale talvolta non si riesce ad attribuire una causa.
Una volta individuato dentro di te il sentimento della rabbia, vediamo come fare per gestirlo correttamente e canalizzare questa energia negativa per trasformarla in qualche modo in uno spunto di crescita e in un fattore di cambiamento.
Ma potrebbe verificarsi un attacco di…
Rabbia Improvvisa: Come Gestirla?
Se qualcosa ti fa arrabbiare è forse arrivato il momento di cambiarla e di trasformare questo sentimento.
Il tuo problema potrebbe essere quello di come gestire la rabbia improvvisa, che arriva come un’ondata inaspettata e spesso composta spiacevoli conseguenze.
Porta infatti le persone a scontrarsi con chi è vicino, come se si venisse travolti da un furore cieco, dicendo cose che realmente non si pensano o in malo modo.
La rabbia improvvisa tende infatti a rovinare i rapporti, personali e lavorativi, innescando un circolo vizioso di frustrazione, risentimento e sensi di colpa che certamente non giova all’interiorità dell’individuo.
Il consiglio più immediato su come gestire la rabbia improvvisa, è quello di contare nella mente fino a 10, così che i pensieri funesti si calmino e non si rischi di parlare a sproposito o guidati all’agitazione.
Se poi si conosce la causa della rabbia improvvisa, come ad esempio il comportamento di una terza persona, il disordine o alcune situazioni lavorative, allora sarebbe opportuno tenersene alla larga o cercare di risolvere la problematica.
Invece di riproporre lo stesso schema e aspettare che il senso di fastidio si palesi ogni volta, meglio capire come disinnescare la bomba.
Pensa ad esempio al furore che sopraggiunge quando non ci si sente ascoltati dal proprio datore di lavoro, portando a svolgere i propri compiti in maniera svogliata e magari ricevendo dei richiami.
Non sarebbe invece meglio avere un confronto faccia a faccia, quando ancora si riesce a mantenere la calma, chiedendo dei chiarimenti circa i comportamenti reciproci e cercando un punto d’incontro che possa essere proficuo per entrambe le parti?
E ancora, come fare con i più piccoli? Continua a leggere!
Rabbia e Bambini
Se ti stai chiedendo come gestire la rabbia dei bambini, sappi che questo sentimento è uno dei più difficoltosi da codificare per i più piccoli.
Non avendo ancora imparato come affrontarla, il senso di frustrazione che pervade un bambino è spesso superiore a quello di un adulto e lo porta a fare dei capricci inaspettati e spesso eccessivi.
Il consiglio principale è quello di normalizzare tale condizione e mostrare al piccolo come la rabbia sia presente in ogni essere umano, esattamente come la gioia, la tristezza, l’entusiasmo e la spensieratezza.
Molti genitori condannano invece questa ondata di collera che sopraggiunge, facendo sentire il figlio sbagliato o anomalo nelle sue manifestazioni.
Il secondo passo consiste nel disinnescare il fastidio, spiegando con parole semplici al bambino la motivazione di un comportamento o la necessità di una sua collaborazione.
Sarebbe preferibile usare un tono calmo e pacato, poiché le urla e i discorsi concitati non fanno altro che portare la situazione su un livello di nevrosi e insegnare al piccolo dei meccanismi negativi che poi tenderà a ripetere nel rapporto con gli altri e al di fuori del contesto familiare.
Lo step della rabbia è essenziale nella crescita, quindi lascia anche che tuo figlio impari a conviverci e capisca che si tratta di un sentimento presente nella vita di ognuno, con il quale venire a patti.
E ancora…
Come Gestire la Rabbia Verso i Figli
Non sentirti un cattivo genitore se ogni tanto provi della rabbia nei confronti dei tuoi figli.
Capita infatti che non vogliano ubbidire alle regole che hai deciso di imporre, che non apprezzino ciò che hanno e si mostrino viziati, oppure che non capiscano le esigenze degli altri e si preoccupino solo del loro benessere immediato.

La prima tentazione potrebbe essere quella di fare una scenata, con urla e stilla direttamente sul momento, ma questo probabilmente non romperebbe lo schema negativo e renderebbe la situazione ancora più tesa.
Pertanto, come gestire la rabbia verso i figli?
Il suggerimento è di raccogliersi un momento con se stessi e ritrovare quell’equilibrio interiore che la situazione di tensione mina anche negli adulti più stabili.
Bisogna poi parlare con voce calma e pacata, ma ferma, mantenendo un contatto visivo con i più piccoli così che il messaggio arrivi in maniera più incisiva.
Se il bambino o l’adolescente non comprendono il messaggio, si può scegliere di passare dalle parole ai fatti, evitando delle punizioni arcaiche e fisiche, a favore di insegnamenti educativi e più incisivi.
Potrebbe trattarsi di non vedere la televisione per alcune ore o togliere il cellulare per un periodo prestabilito.
Ancora una volta è importante comprendere qual è la causa della rabbia verso i figli e canalizzarla nella maniera corretta per non rovinare il rapporto.
Ma ti starai chiedendo come…
Gestire la Rabbia nei Confronti di Una Persona
Talvolta può essere una sola persona a causare la rabbia di un’altra, provocando delle reazioni che non le corrispondono e spesso la fanno vergognare e far sentire inadeguata.
Vediamo quindi come gestire la rabbia verso una persona e magari cercare di migliorare il rapporto.
Se si tratta di un individuo che è possibile evitare e con il quale si avverte una totale incompatibilità di carattere, allora meglio interrompere del tutto il rapporto, così da avere entrambi una vita più serena e coinvolgere solo coloro che portano serenità.
Se invece parliamo di una persona che è necessario frequentare spesso, come un parente, un collega di lavoro, un insegnante o un compagno, allora sarebbe meglio venire a patti con la propria rabbia e cercare una convivenza pacifica.
Questa passa esclusivamente tramite il dialogo e il confronto, pertanto perché non dire all’interessato quali sono gli atteggiamenti che proprio non ti vanno giù, sempre mantenendo un tono calmo e pacato?
In questo modo anche l’altro può rendersi conto dei suoi errori e non si sa mai che da un rapporto teso possa nascere invece un sentimento positivo e più sincero.
Ma come gestire la rabbia in caso di tradimento?
Continua a leggere!
Rabbia e Tradimento: Come Mantenere la Calma
Una delle maggiori fonti di rabbia cieca e furente è certamente il tradimento, che porta a vedere l’altra persona come un nemico, quando fino a poco tempo prima era il centro della propria vita.
Subentra un sentimento di frustrazione per la presa in giro, di abbandono e di vendetta, tutte emozioni umane che però dovrebbero essere tenute sotto controllo per mantenere il proprio benessere personale.
Come gestire quindi la rabbia dopo un tradimento?

Superato il primo momento di smarrimento, chiediti i motivi che hanno portato a questa condizione.
Probabilmente si trattava di un rapporto in sofferenza da entrambe le parti e, anche se questo non giustifica aver agito alle spalle, può portarti a una maggiore accettazione e comprensione del comportamento altrui.
Se possibile cerca di dialogo e richiedi le spiegazioni delle quali hai bisogno, sarà più semplice elaborare il trauma e andare avanti.
E ancora…
Come Gestire la Rabbia Altrui
Capita spesso di vedere attorno a sè persone molto arrabbiate, che tuttavia negano questo sentimento e lo riversano sugli altri.
Per evitare di farsi contagiare e capire come gestire la rabbia altrui, è il caso di fare presente all’interessato questa condizione, affinché possa rendersene conto e porre rimedio.
Sarebbe il caso di evidenziare tutti i comportamenti sopra le righe, così che chi ci è vicino possa correggerli.
Se non riesce o non vuole capire la situazione, allontanati quanto prima per evitare che la sua rabbia possa diventare la tua.
Ma vediamo cosa ne pensa la scienza!
Rabbia e Psicologia: Parola Agli Esperti
La psicologia ha dedicato molti tomi alla rabbia, uno dei sentimenti più controversi da affrontare.
Esistono diverse scuole di pensiero, ma la maggior parte degli specialisti è concorde nell’affermare che la strada migliore è sempre il dialogo, confessando cosa provoca la nostra ira a una persona cara o a un professionista del settore, così da comprenderne le cause e cambiare alla radice.