Moltissime persone, al giorno d’oggi, si trovano a convivere con dei sentimenti ed emozioni in grado di ledere la loro emotività; tra di esse figurano senza dubbio anche i sensi di colpa.
A prescindere dalla circostanza precisa, la colpa può rappresentare un enorme peso per l’essere umano, un fardello che a volte può spingere l’individuo verso gli stati d’animo più negativi, come la depressione.
Non solo, i sensi di colpa possono anche condurre la persona ad assumere comportamenti e modi di pensare assolutamente irrazionali.
Ma perché proviamo i sensi di colpa e, soprattutto, come si possono gestire e superare?
Analizziamo tutto ciò in questo interessante articolo!
Perché Proviamo i Sensi di Colpa?
Innanzitutto, è opportuno definire bene il senso di colpa: si tratta di un’emozione che si prova quando si delude sè stesso o le persone che stanno intorno.
Molto spesso, tale sentimento viene associato alla mancanza di soddisfazione perché è un’emozione che si estrinseca a partire dalla delusione che si prova quando non si raggiunge uno standard prefissat
Tale standard può essere un qualcosa che viene imposto da terze parti, come una scadenza nell’ambiente lavorativo, ma può anche essere creato dall’individuo stesso: in questi casi, il senso di colpa nasce quando ci si rende conto che non ci si è comportati secondo i propri valori o ideali in una determinata situazione.
Ma Quali sono le Origini del Senso di Colpa dell’Essere umano?
Ad aver tentato di dare una spiegazione fu lo studioso e psicologo Sigmund Freud, il quale elaborò una teoria secondo la quale il senso di colpa affonda le sue radici nell’infanzia, periodo della vita nel quale si prova paura di perdere l’amore dei genitori.
Secondo altri studiosi, sentirsi sempre in colpa è parte della vita di un essere umano e deriva dalle scelte e dalle responsabilità con le quali un individuo deve fare i conti in tutta la sua esistenza.
È altresì cruciale il contesto nel quale si vive e la cerchia sociale nella quale si è immersi; spesso, infatti, il senso di colpa è associato all’assenza di un’equità, di un bilanciamento delle condizioni sociali e psico-fisiche tra le persone di una cerchia.
Infine, si può provare senso di colpa quando si ottiene un qualcosa senza averlo meritato e a discapito di qualcun’altro che lo avrebbe meritato di più
Nel novero delle ragioni che scatenano il senso di colpa vi è il tradimento: in che senso?
Sensi di Colpa Per Aver Tradito
Senza ombra di dubbio, il tradimento è una delle ragioni principali che conducono verso la rottura di una relazione.
Nell’immaginario collettivo, la parte in causa che si trova a soffrire di più è sempre quella che ha subito l’atto di infedeltà, ma molti psicologi confermano che anche chi ha effettivamente tradito l’altra metà può sentirsi in colpa perché sopraggiunge il pentimento per l’insano gest
Pensiamo, ad esempio, ad un individuo che tradisce il suo partner senza alcun motivo: è davvero facile che sopraggiunga il rimorso per l’azione commessa, per aver ceduto a delle avances piuttosto provocatorie o per aver gestito male una situazione che era potenzialmente pericolosa.
Tutto questo può essere in grado di divorare l’animo umano e il lato emozionale della persona in questione, facendola sentire sporca dentro.
Queste emozioni negative associate al senso di colpa si acuiscono quando si rientra a casa dalla propria moglie o marito e dai propri figli con la netta consapevolezza di aver probabilmente provocato la distruzione di un nucleo familiare.
Il sonno inizia a scarseggiare, la mente si arrovella continuamente sulla situazione vissuta e guardare i propri familiari continuare a vivere la vita quotidiana senza alcun turbamento mentre il proprio cervello si assume le proprie responsabilità può condurre in una spirale depressiva.
Sostanzialmente, il senso di colpa per aver tradito arriva quando ci si rende conto che non esisteva alcun motivo per diventare infedeli nei confronti del proprio partner, dal momento che l’amore per lui o per lei è immutato e la passione non è cambiata di un centimetro.
Ma che dire dei sensi di colpa che si possono provare in una relazione amorosa normale?
Sensi di Colpa in Amore
La relazione amorosa è di certo una complessa rete di interazioni sociali con la persona che si ama che, spesso e volentieri, possono condurre alla creazione di sensi di colpa in uno dei due partner.

Non è inusuale, infatti, trovarsi a fare un auto-esame finalizzato alla valutazione della propria relazione e realizzare che i propri desideri e bisogni non sono in linea con le aspettative dell’altra metà della coppia: questo provoca senza dubbio una sensazione di malessere legata doppio filo al senso di colpa.
Il senso di colpa in amore può nascere quando
- si viene rimproverati per un’azione o una parola fuori posto fatta o detta senza volerlo e che ha realmente offeso il proprio partner;
- si rinnegano i propri principi morali e i propri valori in nome dell’amore sconfinato che si prova verso l’altra metà;
- si prova la paura, quasi il terrore, di aver deluso il partner in qualche modo
Pertanto, da quel momento in poi, parte la ricerca delle migliori modalità per accontentare la persona che si ama senza rendersi conto che questo può provocare insoddisfazione e stanchezza, con il rischio evidente che tutti gli sforzi fatti siano riconosciuti come scontati o di poco conto.
Ma ti chiederai:
Quali Sono le Conseguenze dei Sensi di Colpa in Amore?
Sostanzialmente la crisi di coppia, la nascita di una relazione tossica o la depressione che si acuisce quando si passa del tempo insieme al proprio partner.
Il tutto può causare un disequilibrio, un disallineamento relazionale che può essere direttamente proporzionale alla riduzione dell’autostima. Che dire dell’ansia?
Sensi di Colpa e Ansia
Molte persone ignorano che tra i sensi di colpa e l’ansia esiste un legame davvero molto stretto; non è impossibile, infatti, sentirsi in colpa per qualcosa quando si è preda di stati ansiosi di una certa entità.

Quando si è attanagliati dall’ansia, spesso, ci si trova a trarre delle conclusioni esageratamente negative nei propri confronti, ad addossarsi delle responsabilità e delle colpe auto-imposte e derivanti dalla distorsione di una certa situazione.
La linea di pensiero che l’ansia promuove è una sola: si pensa di star deludendo dapprima una singola persona, poi il gruppo nel quale quella persona fa parte e, successivamente, la propria famiglia, i propri figli, i propri genitori e così via.
In questo modo si crea un circolo vizioso basato sostanzialmente sul nulla, su una colpa che fondamentalmente non esiste, con il rischio di entrare in un tunnel dove l’ansia è la sola regina incontrastata col potere di indirizzare le proprie emozioni.
Quali sono le conseguenze di tale comportamento?
L’insorgenza di attacchi di panico, stress, disturbi a carico del sistema nervoso, perdita del sonno e irritabilità: un vero e proprio turbinio di emozioni che sfuggono al controllo umano.
Quelli che scatena l’ansia sono sensi di colpa assolutamente irrazionali che portano l’individuo ad auto-punirsi per un qualcosa che non ha commesso.
Spesso, il capolinea di questo quadro emotivo è la sensazione di vergogna, emozione che porta a stare male per quello che si è e non per ciò che si prova.
Il tutto sfocia senza troppi problemi nella depressione; qual è la correlazione tra sensi di colpa e stati depressivi?
Sensi di Colpa e Depressione
Come detto precedentemente, l’ansia, gli attacchi di panico, la sensazione di inadeguatezza e di vergogna possono sfociare nella depressione: in che modo?
Quando i sensi di colpa si fanno troppo schiaccianti, possono nascere tranquillamente stati d’animo ancora più lesivi, come:
- il sentirsi indegni;
- il considerarsi non all’altezza di ricevere attenzioni o considerazioni altrui;
- il provare vergogna;
- il considerare sè stessi come degli esseri spregevoli
Con il consolidamento di uno stato depressivo di questa importanza, anche le poche occasioni per condividere un qualcosa di piacevole o per stare insieme ai propri cari o amici diventano impossibili da sostenere.
L’essere umano, per sua natura, tenta in tutti i modi di non apparire debole agli occhi degli altri e, pertanto, cerca di nascondere la depressione che lo affligge o la minimizza tramite la pigrizia o la perenne stanchezza.
Nonostante la depressione possa essere considerata come il capolinea dei sensi di colpa, non per questo non è curabile.
Pertanto, analizziamo le migliori strategie per combattere efficacemente i pericolosissimi sensi di colpa.
Come Superare e Gestire i Sensi di Colpa
Innanzitutto, capire e riuscire a comprendere il senso di colpa che attanaglia una persona è di fondamentale importanza: così facendo, si può valutare in modo lucido e razionale se esiste un vero errore commesso o se è solo frutto dell’inconscio.

Questo primo step comprende anche l’identificare le reali motivazioni per cui ci si sente in colpa; alla luce di questo, può essere molto utile mettere per iscritto i propri sentimenti in un diario dove si descrive il proprio senso di colpa
Ad esempio, se si tratta di un diverbio con un’altra persona nato da una situazione ben precisa, potrebbe essere davvero efficace descrivere dettagliatamente l’accaduto.
Una volta capito il perché si sta provando il senso di colpa, è utile cercare di scusarsi con la persona assicurandosi che dalla propria bocca escano solo parole sincere e provenienti dal cuore.
Successivamente, riflettere bene su quanto accaduto può aiutare ad evitare che la situazione possa ripetersi in futuro: questo sicuramente consente di trarre vantaggio da un senso di colpa nato per giuste motivazioni.
Tuttavia, come superare un senso di colpa?
Un passaggio cruciale per farlo è perdonando sè stessi, esattamente come si farebbe per un amico che ha commesso un errore; ciò include smettere di biasimarsi o insultarsi, ma cercare di respirare profondamente e promettersi di fare di tutto per espiare la propria colpa.
Compiere una buona azione, inoltre, è senz’altro un valido modo per riparare ad un danno provocato: le buone azioni, infatti, arrecano diversi benefici alla salute fisica e mentale.
Infine, se il senso di colpa è troppo grande per essere gestito autonomamente, una valida soluzione sarebbe quella di affidarsi ad un terapista che può aiutare a liberarsi dei sensi di colpa in modo efficace.