Categorie
Tendenze

Complesso di Edipo, Perché è Importante Superarlo?

Cos’è complesso di Edipo? Sigmund Freud vi ha basato gran parte della sua teoria psicoanalitica spiegandone le sfaccettature, cause e perché si deve superare

In psicologia spesso si fa riferimento in modo costante al complesso di Edipo, un concetto molto discusso ed approfondito nell’ambito della prima infanzia: questo infatti è il periodo più critico e con più cambiamenti.

Ma cos’è il complesso di Edipo?

Il complesso di Edipo è alla base della teoria psicoanalitica ferudiana ed è collocato in quello che viene considerato lo sviluppo psicologico e sessuale del bambino. È definito come l’insieme dei sentimenti di approvazione e di amore, quasi possessivo, da parte di un figlio per il genitore del sesso opposto, e al contrario, di sfida per la figura genitoriale dello stesso genere.

Possiamo affermare con certezza che questo importante complesso interessa i bambini di sesso maschile che si vanno ad identificare nell’adulto facendo propri i suoi valori. In questi casi quindi, andranno a provare sentimenti negativi nei confronti del padre, che viene identificato come un rivale da superare.

Il complesso edipico è visto come un importante processo per la formazione dell’identità e del proprio io da parte del bambino. Non è però una cadenza universale: ci possono essere infatti delle variazioni con delle situazioni dove esso può essere più accentuato rispetto ad altre. Secondo l’ottica psicoanalitica però è un concetto che si verifica in tutti i bambini, anche se non allo stesso modo.

Si presenta quindi come un meccanismo particolare che è situato alla base della vita adulta di ogni individuo e che serve per comprendere gran parte delle situazioni critiche che si verificano sia a livello infantile sia nell’età adulta.

Ma analizziamolo più da vicino e nel dettaglio.

Il Complesso di Edipo e Freud

Innanzitutto, nel parlare del complesso di Edipo e della sua storia, occorre dire come abbia origine dalla mitologia greca: Edipo era un famoso eroe che, inconsapevolmente, uccise il padre Laio e sposò, sempre a sua insaputa, la madre Giocasta.

il complesso di edipo e freud

Successivamente questo complesso è stato ripreso e menzionato dal padre della psicoanalisi Sigmund Freud in uno dei suoi scritti, divendendo poi uno dei cardini del pensiero psicoanalitico.

In generale nella storia della psicologia il complesso di Edipo è una teoria molto discussa e di cui si fa grande considerazione, soprattutto quando ci si addentra nel mondo della sessualità infantile.

Freud ne parla in modo oggettivo e concreto ponendo l’attenzione sullo sviluppo psicosessuale del bambino, che suddivide in varie fasi. Quella relativa al complesso di Edipo, secondo lo psicoanalista, rientra nella terza fase conosciuta come fase fallica dove il bambino ha un’età compresa tra i 3 e i 6 anni.

In questa fase un figlio sviluppa dei desideri sessuali ambivalenti nei confronti dei propri genitori: arde un lui il desiderio di sostituirsi al genitore dello stesso sesso, e di avere un possesso esclusivo di quello di sesso opposto.

In questo caso possiamo parlare del complesso di Edipo e complesso di Elettra. Secondo la versione Junghiana quest’ultima nozione non è altro che un complesso di Edipo al femminile, infatti riguarda propriamente le emozioni delle bambine nei riguardi del padre e l’odio per la figura materna.

A questo punto bisogna sottolineare che nella fase fallica i bambini, secondo Freud, scoprono da cosa è caratterizzato il proprio corpo e soprattutto le differenze col sesso opposto. Proprio da qui nasce il complesso di Elettra, conseguente alla paura della castrazione nelle bambine. Si può dire che il complesso di Edipo si ricollega alla teoria freudiana della triade della mente umana nella quale sottolinea le tre principali istanze quali Es, Io e Super Io.

Tutt’oggi la psicologia moderna riconosce come fondamentali nello sviluppo sia il complesso di Edipo sia il complesso di Elettra. Questi concetti servono proprio ai bambini di entrambi i sessi per scandire e modellare la loro personalità andando a distaccarsi, anche in modo piuttosto lento, dalla famiglia di origine.

Complesso di Edipo Sintomi

Come riportato in molte teorie quindi in tempi moderni si fa riferimento a due complessi principali: quello di Edipo e quello di Elettra.

complesso di edipo sintomi

Entrambi questi concetti indagano sulla formazione identitaria del bambino e della bambina e si manifestano sottolineando delle emozioni e delle vicissitudini ben precise.

È evidente come questi complessi non hanno una sintomatologia precisa ed universale, anche perché non si tratta di una malattia vera e propria, ma in generale ci si trova di fronte ad un soggetto frustrato e vacillante che sta cercando di forgiare il suo Io interiore.

I sentimenti che spesso emergono da queste situazioni sono la collera e la rabbia, spesso incontrollate ed eccessive. Esse rappresentano emozioni complesse e secondarie che il bambino sviluppa solo col passare del tempo e che sono risalenti al primordiale concetto di paura. Si sviluppano solo nel periodo della seconda infanzia, dopo i 3 anni di vita. In modo particolare esse possono fuoriuscire in situazioni di accentuata tensione e in situazioni che il bambino può ritenere stressanti. Si possono inoltre verificare, in modo indiretto, anche durante il sonno, quindi l’aspetto dell’inconscio non è da sottovalutare.

A questo punto bisogna dire che i genitori, visti come figure di attaccamento, hanno un ruolo cruciale per quanto riguarda il complesso di Edipo nei bambini: essi devono aiutarli nel superamento del complesso edipico stimolandoli e guidandoli nel rispetto delle norme e della vita casalinga. Il bambino infatti deve comprendere per prima cosa il suo ruolo all’interno del nucleo familiare: il genitore preferito deve far comprendere al figlio che non può avere gli stessi atteggiamenti che ha con la moglie o con il marito.

Se il complesso di Edipo non viene risolto in modo spontaneo, questo può portare a dei disturbi psichici, cosi come lo stesso Freud ha sottolineato.

Complesso di Edipo Non Superato

Cosa succede se non si supera il complesso di Edipo? Quando il bambino supera il complesso di Edipo, secondo la teoria freudiana, si forma quello che è il Super Io dell’adulto.

complesso di edipo non superato

Il Super Io è l’istanza psichica che si sviluppa più tardi secondo Freud, ed è il responsabile dei valori morali e civili dell’adulto che il bambino diventerà in seguito.

In conclusione occorre sottolineare come il superamento del complesso di Edipo non sia da sottovalutare in quanto rientra nei momenti più importanti nella formazione della personalità di un adulto perché segna due eventi principali: il distacco del nucleo familiare, e la formazione dell’identità con tutti i suoi valori e in tutti i numerosi aspetti.

Nonostante ciò, nella maggior parte dei casi, il superamento di tale complesso avviene in modo del tutto spontaneo, e senza un necessario aiuto psicologico.

Cosa Si forma Dopo Aver Superato il Complesso di Edipo?

Quando il bambino riesce a superare il complesso di Edipo, sviluppa una maggiore consapevolezza del suo sé e delle relazioni interpersonali. In particolare, il bambino acquisisce la capacità di separare i propri desideri e bisogni da quelli degli altri, e di rispettare le regole e le norme sociali.

In termini psicologici, il superamento del complesso di Edipo consente al bambino di sviluppare una personalità autonoma e di instaurare relazioni interpersonali mature e significative con gli altri.

È importante sottolineare che questo processo non avviene in modo lineare o uniforme per tutti i bambini e che può essere influenzato da molti fattori, tra cui l’ambiente familiare e culturale in cui crescono.