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Coronavirus, 4 Step Fondamentali per Conoscerlo e Prevenirlo

Quali sono le cause del Coronavirus e come si trasmette? Vediamo tutto quello che c’è da sapere sul Covid 19, su quali sono i sintomi e come prevenirlo

Coronavirus è una parola che ormai tutti conosciamo, e con la quale stiamo imparando a fare i conti.

La mappa del Coronavirus ci parla al momento dell’Oriente come focolaio principale, con la Cina e la Corea del sud.

Il Coronavirus in Cina, ha causato moltissimi morti e altrettanti contagi e questo, fin dai primi giorni di gennaio 2020, ha messo in allerta il resto del mondo che teme l’evoluzione dell’epidemia in pandemia.

Il Coronavirus in Europa, invece, sembra essere arrivato dall’Italia dove si sono registrati i primi focolai, probabilmente collegati a quelli cinesi, costringendo milioni di cittadini a cambiare le loro abitudini quotidiane.

Il Coronavirus in Italia ha registrato numerosi contagi, tutti partiti da due focolai, uno in Lombardia e l’altro in Veneto. Anche nel sud Italia, però, il virus ha iniziato la sua folle corsa. Il Coronavirus a Napoli, ad esempio, sta registrando i primi contagi così come sta accadendo nelle altre città meridionali. Per evitare il diffondersi del contagio e preservare la propria salute occorre, quindi, conoscere e combattere questo virus, partendo dalla sua natura.

Quali sono le cause del Coronavirus?

Innanzitutto il suo nome tecnico è Covid 19, e fa parte della famiglia dei Coronavirus che sono i responsabili di numerose malattie che possono andare dal semplice raffreddore fino a patologie che sono la MERS, ossia la Sindrome respiratoria mediorientale, oppure la SARS, cioè la Sindrome respiratoria acuta grave, tutte infezioni che in passato hanno già messo in allarme il mondo e causato molti morti.

Le news sul Coronavirus ci dicono che ad oggi sono sette i ceppi del virus in grado di contagiare l’uomo. Il Covid 19, invece, è un ceppo del tutto sconosciuto che è stato registrato dai sanitari per la prima volta a Wuan, in Cina, nel dicembre 2019.

Non è ancora chiaro quale sia stata l’origine del contagio. Per la SARS del 2002 in Cina la fonte del virus fu individuata negli zibetti, piccoli mammiferi che trasmisero poi il gene patogeno all’uomo. Stessa situazione con la MERS del 2012, in Arabia Saudita, per la quale i trasmettitori della patologia furono i dromedari. Non sembra essere diversa la situazione anche in questo caso ma gli scienziati, pur non avendo ancora individuato con certezza il responsabile, puntano il dito contro i pipistrelli, in particolare i cosiddetti Rhinolophus affinis. Non c’è, però, unanimità su questa informazione e gli studiosi continuano a cercare la fonte primaria del contagio.

Coronavirus Sintomi

Ciò che ha reso inizialmente molto difficile individuare i primi casi della malattia Covid 19 è il fatto che i sintomi del Coronavirus possono sembrare apparentemente gli stessi di una banale influenza.

coronavirus sintomi

All’inizio, infatti, i sintomi dell’infezione Coronavirus sono in comune con quelli dell’influenza stagionale e, in moltissimi casi, il Covid 19 non ha evoluzioni negative. Quindi un paziente affetto da questa malattia manifesta in prima battuta febbre (che può anche essere un aumento di temperatura di pochi gradi, rimanendo al di sotto dei 38°), tosse, problemi alle vie respiratorie.

In un paziente su sei, però, gli effetti del Coronavirus si aggravano e si trasformano in polmonite, insufficienza renale, sindrome respiratoria acuta grave. Nei casi più gravi, ma per ora solo in pazienti che hanno pregresse patologie di una certa importanza, il Coronavirus può portare alla morte.

I primi sintomi del virus Coronavirus in Cina si sono manifestati all’inizio di dicembre 2019 ma purtroppo sono stati sottovalutati: questo ha dato spazio alla malattia di diffondersi fra la popolazione che ancora non era a conoscenza delle regole di prevenzione. Quando le autorità cinesi hanno avvisato il resto del mondo di questa nuova epidemia, era ormai troppo tardi perché il virus si era già diffuso oltre misura.

Gli ultimi aggiornamenti del Coronavirus della fine di febbraio 2020 conteggiano oltre 85mila affetti in tutto il mondo e 2924 morti. Questi numeri riguardano principalmente la Cina in quanto in questa nazione sono stati alla stessa data registrati oltre 79mila contagiati e più di 2800 decessi.

Secondo i dati diffusi dall’Oms, oltre l’80% dei casi di persone affette da Coronavirus mostra sintomi lievi oppure è addirittura asintomatico. Sono questi i casi che tendono a guarire spontaneamente, senza necessità di un intervento sanitario. Solo un paziente su sei può avere complicazioni che di solito si manifestano con le difficoltà respiratorie. Sempre l’Oms ci dice che il tasso di mortalità del Covid 19 è del 2%, e ad essere più a rischio sono le persone anziane, in particolare quelle che hanno già delle patologie pregresse come il diabete oppure problemi cardiaci.

Al momento i meno colpiti dal virus sembrano essere i bambini poiché, secondo gli studiosi, avrebbero delle difese immunitarie più forti in quanto soggetti particolarmente esposti in precedenza ad altri virus del ceppo del Coronavirus, circostanza che gli permetterebbe di sviluppare anticorpi adatti.

Coronavirus Come si Trasmette

Il Coronavirus si trasmette soprattutto per vie aeree, da uomo a uomo, attraverso il contatto stretto fra un soggetto sano ed uno malato.

coronavirus come si trasmette

La principale fonte di contagio risiede nelle goccioline del respiro delle persone che sono affette da Coronavirus. In particolare con la saliva che si produce durante un colpo di tosse oppure uno starnuto; attraverso il contatto fisico, specialmente delle mani se non sono state adeguatamente lavate dopo il contagio.

Per questo motivo l’Istituto Superiore della Sanità consiglia di lavare frequentemente le mani in quanto proprio una loro scarsa igiene potrebbe causare un numero maggiore di contagi. Sono stati studiati casi nei quali il contagio è avvenuto per via fecale, ma sono davvero un numero minimo. Non è possibile la trasmissione attraverso gli alimenti ma per la loro manipolazione bisogna prestare attenzione e attenersi alle regole di igiene che sono state prima menzionate.

Non sono stati ancora registrati casi di Coronavirus in gatti e cani, quindi non si deve temere per la presenza di animali domestici in casa.

Con il Coronavirus la prevenzione è l’unica arma che è in possesso di tutti per evitare di ammalarsi e per limitare i numeri del contagio. Per questo motivo l’Oms consiglia soprattutto di evitare contatti stretti con le persone affette da Covid 19. Per aiutare le persone a seguire correttamente le misure di prevenzione, l’Oms ha anche specificato quale sia la definizione di contatto stretto. Rientrano in questa casistica le persone che vivono nella stessa casa di un paziente affetto da Coronavirus, il personale medico che assiste un caso di Coronavirus o i tecnici di laboratorio che manipolano campioni di Coronavirus senza utilizzare le dovute precauzioni, il personale di bordo e i passeggeri che hanno viaggiato con una persona che ha il virus. Viene considerato contatto stretto anche l’essere stato ad una distanza minore di due metri per più di 15 minuti con una persona affetta da Covid 19 oppure aver avuto contatti fisici, ad esempio una stretta di mano, con persone che sono affette dal virus.

Per questo motivo in Paesi come la Francia sconsigliano di salutarsi con una stretta di mano.

Coronavirus Cura

La prima buona notizia che si deve sempre avere a mente è che il Coronavirus è curabile nella maggior parte dei casi, e aumenta giorno dopo giorno il numero dei pazienti guariti.

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Qual è l’opinione che ti sei fatto in merito la diffusione del virus e la situazione attuale?