Sempre più persone si affidato al dating online e ripongono fiducia negli incontri virtuali, riuscendo a fare amicizia e nuove conoscenze in modo sicuro e piacevole.
Molti single che usano il dating on line hanno confessato però di sire le “bugie bianche”, il 76% dei quali di aver mentito qualche volta, mentre il 70% di essere stato preso in giro da altri utenti.
Ma su cosa si mente più comunemente? Secondo il sondaggio realizzato da un’applicazione di slow dating, è emerso che un utente su quattro ricorre a piccole bugie per apparire più interessante agli occhi della persona che sta conoscendo, ad esempio omettendo difetti caratteriali (come l’essere disordinati, pigri o ritardatari), facendo finta di avere gusti in comune con il proprio interlocutore (di solito su musica o film) oppure nascondendo abitudini di vita scomode (come l’essere fumatori o poco sportivi). Inoltre, un single su dieci mente sul proprio lavoro.
Si tratterebbe di una pratica diffusa perché quando si è su siti o app di appuntamento si ha un’immagine di sé stessi diversa dalla realtà, un’immagine di fantasia più simile a quello che si vorrebbe essere rispetto a quello che si è realmente.
Molto diffuso è ad esempio il fenomeno del “kittenfishing”, che indica la situazione in cui una persona usa una foto datata o palesemente modificata per migliorarsi fisicamente per fare colpo sulla persona con cui stanno chattando. Il 65% dei single italiani intervistati ha dichiarato di essere stato ingannato da foto di molti anni prima della persona che stavano conoscendo o oppure foto con modifiche per nulla realistiche (ad esempio foto in cui c’è la faccia di una persona e il corpo di un’altra oppure dove vengono aggiunti capelli o aumentato il seno).
Queste “bugie bianche” sono spesso frutto di ingenuità, volontà e bisogno di conoscere qualcuno. Tuttavia, non stupisce che quasi la metà dei single italiani (il 48%) dichiara di fidarsi delle persone conosciute online solo dopo averle incontrate di persona.
Quindi attenzione a non esagerare con le bugie!