Cos’è La Dispareunia
Innanzitutto, è bene chiarire la definizione esatta di dispareunia: si tratta di una patologia che colpisce circa il 15% delle donne in età fertile e circa il 40% di coloro già in menopausa.
Tale disturbo si configura principalmente come un dolore localizzato nell’apparato genitale femminile che si manifesta durante la penetrazione vaginale.
La sensazione dolorifica è di tipo urente, ossia si manifesta come se un ago o un qualcosa di appuntito si stia conficcando nella vagina.
La dispareunia, a seconda di caratteristiche ben precise, si divide in superficiale, profonda e mista, ma anche in primaria e secondaria e in generalizzata e situazionale, in base alla sua frequenza e al momento nel quale insorge.
Senza dubbio, individuare per tempo quale tipologia di dispareunia sta colpendo il soggetto è di cruciale importanza per formulare un’ipotesi sulle cause che si celano dietro il disturbo, nonché per ideare un trattamento terapeutico per lenire il disagio e permettere alla donna di riprendere la propria vita sessuale in totale tranquillità.
Ma che dire dei sintomi più comuni che la dispareunia porta con sè?
Sintomi della Dispareunia
Come detto, la dispareunia si manifesta innanzitutto con un dolore percepito nell’area vaginale o in quella pelvica, solamente nel momento della penetrazione.
Sostanzialmente, la sensazione dolorifica la si avverte quando il pene accede in profondità della vagina e inizia il suo movimento, per poi arrestarsi quando esso si ferma e riprendere quando l’atto sessuale ricomincia.
Non solo, il dolore può essere avvertito dalla donna anche in corrispondenza dell’eiaculazione dell’uomo: quando ciò accade, si manifesta anche un bruciore molto intenso sulla vulva.
Pertanto, alla luce di quanto detto finora, la dispareunia è caratterizzata da molteplici sintomi, quali:
• dolore acuto durante la penetrazione o l’ingresso del pene nella vagina;
• dolore di tipo profondo durante la spinta;
• dolore urente appena dopo la fine del rapporto sessuale;
• crampi nella zona pelvica;
• spasmi muscolari;
In base alla precisa causa che sta scatenando la dispareunia, si possono associare anche altri sintomi specifici, come:
• arrossamento della vagina, della pelvi o della vulva;
• prurito vaginale o vulvare;
• estrema sensibilità al tatto dei genitali;
• dolore dei genitali interni ed esterni;
• gonfiore dei genitali esterni;
• disuria, ossia il dolore durante la minzione;
• secchezza vaginale;
• leucorrea, ovvero le perdite di liquido biancastro dalla vagina;
• sanguinamento o perdite ematiche di importante entità;
• vescicole o escoriazioni in corrispondenza della vagina o dell’area pelvica
Il dolore associato alla dispareunia potrebbe manifestarsi in forma episodica, cioè quando insorge in modo incostante e solamente in alcuni rapporti sessuali, o in forma cronica, quando è una condizione regolare che si fa sentire con una certa ricorrenza.
Inoltre, l’entità del dolore provato potrebbe essere lieve o invalidante, mentre la sua comparsa può essere improvvisa o graduale.
Analizziamo adesso la:
Dispareunia Profonda
Una delle tipologia di dispareunia maggiormente comuni e diffuse è quella profonda, la quale è caratterizzata dall’insorgenza del dolore descritto in precedenza quando il pene entra a fondo nella vagina.

Il dolore interno può fermarsi non appena la penetrazione si interrompe, ma può anche continuare per interi minuti o per delle ore anche dopo il coito: questo, senza dubbio, indica la presenza di una qualche condizione patologica importante da indagare, come l’endometriosi, la malattia infiammatoria pelvica o altre patologie a carico dell’apparato riproduttivo femminile
Ognuno di questi disturbi richiede un trattamento farmacologico di una certa entità o, nei casi più gravi, anche il ricorso alla chirurgia
Le principali cause della dispareunia profonda possono avere delle radici che affondano nelle infezioni batteriche o virali, ma anche in disturbi ormonali, muscolari o iatrogeni, ossia derivanti da esiti di interventi chirurgici pregressi.
E ancora, vediamo il caso della:
Dispareunia Superficiale
In modo diametralmente opposto rispetto a quanto accade in corrispondenza della dispareunia profonda, quella superficiale fa sì che il dolore localizzato nella vagina non venga percepito quando il pene entra a fondo in essa, ma quando viene esercitata una certa pressione sull’orifizio vaginale, il che scatena la sensazione dolorifica percepita nella porzione anteriore della vulva.
La dispareunia superficiale può celare delle cause direttamente legate a dei fattori fisiologici, come una lubrificazione scorretta o inadeguata, uno strappo muscolare dell’imene o la presenza di tessuto cicatriziale in alcune zone dell’apparato riproduttivo femminile.
Tuttavia, la dispareunia superficiale potrebbe anche essere causata da disturbi ben più gravi, come il vaginismo, la vulvodinia o altre infezioni che hanno l’assoluta necessità di essere individuate per tempo in modo tale da approcciarsi ad esse con un trattamento farmacologico ad hoc.
Nonostante il dolore sia comunque presente nella dispareunia superficiale, è opportuno sottolineare che la sua entità, generalmente, potrebbe essere molto meno intensa rispetto alla sensazione dolorifica percepita in una dispareunia profonda; questo però non esenta la donna dal sottoporsi a degli esami clinici che vadano a diagnosticare il disturbo.
Che dire se si presentasse nella menopausa?
Dispareunia in Menopausa
Oltre il 40% delle donne colpite dalla dispareunia sono in menopausa: questo può davvero rappresentare un notevole problema di coppia, dato che si pone come importante ostacolo al soddisfacimento delle esigenze di ognuno dei due coniugi.

Molto spesso, la dispareunia in menopausa è causata dall’atrofia vaginale, una condizione che si origina a partire dal crollo degli estrogeni: questo è in grado di provocare secchezza vaginale, episodi di prurito e una scarsa lubrificazione nonostante il desiderio di consumare un rapporto sessuale sia intenso.
In alcuni casi, a questo quadro clinico si aggiungono anche cistiti o vulvovaginiti a cadenza regolare, condizioni patologiche associate all’assottigliamento dell’epitelio che riveste il tratto genito-urinario e che lo rendono particolarmente esposto all’infezione batterica, virale o fungina.
Dei rimedi molto importanti che garantiscono il prosieguo di una normale menopausa vedono l’utilizzo di terapie locali, come gel, pomate o creme dotate di una bassa percentuale di estriolo; in alternativa, si potrebbe optare per l’assunzione di fitoestrogeni naturali contenuti in alcuni alimenti, come la soia, il trifoglio rosso o la patata dolce.
Ed il sesso maschile?
Dispareunia Maschile
Le donne non sono l’unico target della dispareunia: in molti casi, infatti, anche l’uomo potrebbe essere colpito da questa condizione patologica dovuta a molteplici cause che vi si celano dietro.
Ad esempio, il coito doloroso potrebbe essere causato da specifiche condizioni organiche che colpiscono alcuni organi genito-urinari, come le infiammazioni del glande, del prepuzio o dell’uretra, le prostatiti, le alterazioni morfologiche del pene o dei danni neurologici di una certa entità.
In alcuni casi, è l’apparato riproduttivo della controparte femminile ad ostacolare la penetrazione e a renderla particolarmente dolorosa: ad esempio, l’imene potrebbe essere resistente o la vagina potrebbe soffrire di secchezza che la rende un ambiente non proprio accogliente per la penetrazione.
In altri casi decisamente più rari, la dispareunia maschile potrebbe essere causata da un’ipersensibilità del pene agli stimoli o a uno spasmo involontario della muscolatura pelvica, condizione molto simile a quello che è il vaginismo femminile.
Quali sono i principali rimedi per risolvere la dispareunia maschile?
Nel caso in cui l’insorgenza di tale disturbo dovesse essere legata alle succitate cause organiche, la strategia migliore prevede la risoluzione delle stesse mediante terapie farmacologiche o chirurgiche.
Tuttavia, molto lo può fare anche uno spazio di accoglienza psicologica che aiuti l’uomo ad identificare le sensazioni corporee mediante delle tecniche ben precise, come l’assuefazione sensoriale o la desensibilizzazione sistematica in vivo, allo scopo di normalizzare la sua soglia di percezione del dolore e vivere la sua vita sessuale nel migliore dei modi.
Dopo questa carrellata, vediamo quali sono le…
Terapie, Cure e Rimedi Contro la Dispareunia
Una volta diagnosticata la dispareunia, è opportuno ideare un piano terapeutico in base alle esigenze della paziente.

Esistono, infatti, alcuni strumenti che vanno a lenire il disturbo, come dei lubrificanti a base d’acqua o di soluzioni ipoallergeniche, prodotti che aiutano a minimizzare l’attrito e ad alleviare il dolore durante il rapporto sessuale, nonché degli impacchi freddi da posizionare per alcuni minuti sui genitali esterni in modo tale da lenire il bruciore e il dolore dopo il rapporto.
Altri accorgimenti molto utili in tal senso riguardano la desensibilizzazione dell’orifizio vaginale, alcuni cambiamenti operabili sulla posizione utilizzata per il rapporto o l’adozione di misure di prevenzione del dolore come lo svuotamento della vescica o l’effettuazione di un bagno caldo.
Se tutto ciò non dovesse rivelarsi risolutivo, si potrebbe optare per l‘assunzione di alcuni farmaci sempre previo consiglio del proprio medico curante; ad esempio, se la causa scatenante è un’infezione batterica o fungina, la terapia migliore è quella antibiotica o antimicotica mediante compresse o pomate ad uso locale.
In linea generale, è sempre consigliabile seguire alcuni suggerimenti utili, come l’uso del preservativo per la prevenzione della trasmissione di infezioni o l’utilizzo di biancheria intima in puro cotone che consenta la traspirazione della zona genitale.
Applicare questi ed altri trucchetti può essere la chiave per contrastare la dispareunia, una condizione in grado di ostacolare il piacere di un rapporto sessuale!