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Dolori Del Parto: Tutto quello Che Devi Sapere

Dare alla luce un bambino non è una cosa semplice, ma non difficile da affrontare. Meglio essere preparati però e sapere tutto sui dolori del parto

Come Affrontare il Dolore del Parto?

Mettere al mondo un figlio è certamente una delle esperienze più gratificanti per una madre. L’idea di poter dare la vita a una creatura è qualcosa di magnifico.

Diventare genitori è sicuramente una delle gioie più grandi al mondo. Ma le gioie, almeno durante la fase dal parto sono accompagnate da forti dolori legati all’espulsione del feto dal ventre materno.

I dolori del parto, per alcune donne più che per altre, risultano essere una vera e propria situazione invalidante. I fastidi si avvertono con le prime contrazioni, che accompagnano la donna durante tutto il cammino che la condurrà poi all’esperienza del parto.

Ma come affrontare i dolori del parto? Tanto per cominciare, la futura mamma non dovrà subire ulteriori situazioni di stress, essendo già quella del parto un’esperienza logorante per il suo organismo.

Durante una forte contrazione, cosa che specialmente con l’avvicinarsi della nascita sarà sempre più frequente, è bene che la donna si faccia massaggiare con decisione i lombi e la bassa schiena.

Altra cosa fondamentale è un’idratazione costante, ove possibile anche tramite l’assunzione di bevande zuccherine, il tutto a piccoli ma frequenti sorsi. Fondamentale anche il risposo, chiaramente, microsonni compresi.

Quando ci si trova in sala parto, e il nascituro sta per arrivare, è bene fare lunghi e profondi respiri, ed evitare di pensare ai lancinanti dolori, per quanto sia difficile, ovviamente.

Prima di recarsi nella struttura ospedaliera bisogna capire se realmente si sono rotte le acque o si tratta di un falso allarme. Anche il lavoro svolto dal personale medico risulta fondamentale per far sì che ci siano le migliori condizioni per partorire.

La comunicazione tra la futura madre e lo staff medico deve avvenire sempre in modo chiaro e corretto, al fine di permettere alle due parti di collaborare durante il parto, in modo che tutto proceda regolarmente e senza intoppi.

Ma sicuramente ti sarai chiesta…

Come Sono i Dolori del Parto?

Come sono i dolori del parto, e come si manifestano? Innanzitutto è impossibile stabilire in linea generale quanto siano forti i dolori del parto. Ogni donna affronterà quest’esperienza in maniera diverta, in base alla propria resistenza al dolore. La soglia del dolore del parto non è la stessa per ogni persona.

Come sono i dolori del parto

Questi dolori cominciano a manifestarsi in maniera sempre più decisa con l’avvicinarsi della nascita del bimbo. Trattasi di frequenti contrazioni dell’utero sempre più forti dovute al travaglio del parto. Alcune donne sono maggiormente sensibili a questi dolori, altre meno, riuscendo a gestire meglio l’esperienza.

Ma quanto è forte il dolore del parto? Certe mamme si sentono addirittura morire durante l’espulsione del nascituro. Quando si avvicina il momento della nascita del bimbo, si passa dalle contrazioni del travaglio a quelle preparatorie al parto. Le contrazioni preparatorie hanno delle caratteristiche determinanti che sono:

  • Polarità. Trattasi del modo in cui le contrazioni si diffondono. Hanno origine dal fondo dell’utero, fino ad arrivare poi al collo dello stesso. Tutto ciò agevolerà l’espulsione del neonato.
  • Ritmo delle contrazioni. Nella prima fase del travaglio le contrazioni non sono di tipo regolare, man mano poi che ci si avvicina al parto queste subiranno un aumento regolare della frequenza.
  • Intensità di contrazione. Questo elemento serve a capire se ci si trova di fronte al momento giusto per recarsi all’ospedale e quindi partorire. Durante il travaglio l’intensità delle contrazioni aumenterà e sarà un chiaro segnale di possibile rottura della acque.
  • Durata delle contrazioni. Durante il travaglio le contrazioni aumentano per quanto riguarda la durata. Si parte da qualche secondo durante la fase iniziale fino ad arrivare anche a un minuto per contrazione. In genere, per capire se ci si trova di fronte a contrazioni dovute a imminente travaglio, ci si affida alle competenze dell’ostetrica, che saprà dare indicazioni precise.

Di solito si parla di travaglio attivo quando in media si avvertono sette contrazioni in quindici minuti della durata minima di venti secondi.

Sappiamo bene che i dolori del parto sono lancinanti, ecco perché, nel prossimo paragrafo esamineremo…

Come Superare i Dolori del Parto: Consigli Utili

Le sofferenze dovute al travaglio colpiscono ogni donna in modo diverso. Esistono però dei modi su come superare i dolori del parto.

Come superare i dolori del parto

Tanto per cominciare, sarà compito del medico e dello staff tranquillizzare la futura mamma durante tutte le fasi del parto. Ma chiaramente tutto ciò non è sufficiente. Alcune madri affrontano i dolori del parto in maniera naturale, senza subire troppe sofferenze, altre invece provano un’esperienza così terrificante e dolorosa che sono quasi costrette a ricorrere all’uso di farmaci antinfiammatori e anestesia locale o regionale.

La somministrazione dei farmaci antinfiammatori avviene per consentire alla paziente di provare meno dolore durante l’espulsione del nascituro, senza causare però irrigidimento degli arti. Di solito, si prescrivono oppioidi come la morfina, prestando sempre massima attenzione alle possibili controindicazioni.

Questa sostanza può infatti provocare sonnolenza e fastidi nella respirazione. Tutto ciò avverrà chiaramente sotto prescrizione medica.
Laddove l’assunzione dei farmaci non fosse sufficiente a lenire le sofferenze della futura madre, si dovrà ricorrere all’anestesia.

Questa sarà in grado di rendere completamente insensibile al dolore la parte del corpo interessata. In questo caso dopo attenta valutazione si deciderà se intervenire con anestesia epidurale o spinale. La prima ha dei tempi più lunghi, e comincia a fare effetto dopo circa venti minuti, e in genere viene utilizzata in caso di parto naturale.

La seconda, invece, è utile negli interventi di parto cesareo, ed il suo effetto risulta quasi immediato. Entrambe sono ritenute soluzioni valide e sicure in medicina, sia per la madre che per il nascituro, anche se non è raro che si manifestino poi effetti collaterali quali pesantezza degli arti, formicolio e cefalea.

Esiste poi la possibilità di ricorrere all’anestesia di tipo locale, che interessa la zona della vagina, e in genere è utilizzata per calmare il dolore durante gli interventi di episiotomia, che prevedono l’allargamento l’allargamento del canale tramite l’incisione del perineo, facilitando l’espulsione del feto.

Ma quali sono i dolori e i sintomi prima del parto?

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Dolori Prima del Parto: Ecco cosa Sapere

Come visto in precedenza, più ci si avvicina al parto, più i dolori aumentano. Molte donne paragonano i dolori prima del parto a quelli avvertiti durante il ciclo mestruale, ovviamente molto più intensi e duraturi: si può parlare infatti di dolori mestruali prima del parto.

Dolori prima del parto

La zona interessata sarà infatti la stessa che interessa i dolori mestruali. Le sensazioni dolorose prima del parto si manifestano in maniera sempre più continua, e sono accompagnati da sintomi ben precisi quali debolezza e mancanza di energie, che andranno trattate con l’assunzione di zuccheri.

Poco prima del parto, inoltre, si avvertirà tanta sete, e in alcuni casi un’impellente bisogno di evacuare. Sarà importante l’aiuto da parte del personale medico in questo caso, perché vescica e intestino dovranno essere vuoti nel momento del parto, onde evitare di complicare le operazioni di espulsione del feto.

Per quanto riguarda il discorso sete, è preferibile soddisfare questo bisogno bagnando solamente le labbra della paziente, in modo da evitare di appesantire il suo stomaco prima del parto.
Si avvertiranno dolori a carico della regione lombare, per questo è bene trovare la posizione più confortevole durante l’espulsione per la paziente.

Sarà compito dello staff medico in sala parto provvedere in questo senso. La zona lombare è sicuramente quella più esposta, e bisogna prestare la massima attenzione. Il dolore dovuto al travaglio, interessa inoltre tutta la zona del basso ventre, fino a scendere lungo le gambe.

A cosa si possono paragonare i dolori del parto?

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Dolori del Parto Naturale: a Cosa Sono Paragonabili?

Il parto naturale è accompagnato da dolori di varia natura. Come visto in precedenza, la maggior parte delle donne paragona i dolori del parto naturale a quelli da ciclo mestruale, solo più intensi, frequenti e di maggior durata.

I fastidi si manifestano a carico della bassa schiena, zona molto sensibile per le future mamme, specialmente in prossimità dell’espulsione del bimbo. Ma non solo, oltre alla zona lombare è coinvolta pure quella addominale, specialmente il basso ventre. Inoltre, anche la colonna vertebrale è interessata in maniera significativa.

Tante donne, oltre a paragonare i dolori del parto naturale alle mestruazioni, dicono che partorire è un pò come spingere verso l’esterno una grossa palla dura, che fatica a voler uscire, rendendo il tutto ancora più doloroso e faticoso.

Dolore ampiamente ripagato dalla nascita di una stupenda creatura.
Altre donne invece reputano le sensazioni del parto imparagonabili ad altre, non riuscendo a trovare delle somiglianze.

Ogni mamma percepisce la sofferenza alla fine della gravidanza a modo suo. Mettere al mondo una creatura è un’esperienza troppo personale, e darne una definizione spesso risulta impossibile.