L’emicrania è una patologia debilitante che ha un forte impatto sulle attività quotidiane di chi ne soffre. Un disturbo che provoca dolore, mancanza di energie e un continuo senso di stanchezza che influisce negativamente sulla concentrazione, soprattutto nelle donne.
Secondo i dati raccolti e gli studi della ricerca “Vivere con l’emicrania”, realizzata dal Censis con la sponsorizzazione di Eli Lilly, Novartis e Tevasvolti, su un campione di 695 pazienti (la cui età si aggira tra i 18 e i 65 anni) affetti da tale disturbo, emerge come quasi l’80% dei pazienti che soffre di questa patologia sia di sesso femminile.
Tali disturbi, che in media iniziano intorno ai 18 anni, interessano più le donne, che risentono maggiormente di forti attacchi di emicrania, perché conducono una vita stressante e piena di impegni, divisa tra lavoro, casa e figli.
Gli esperti fanno notare però che sono soprattutto le donne i pazienti che si trascurano di più e a rivolgersi al proprio medico solo dopo un anno dalla comparsa dei sintomi o resistendo addirittura fino al quinto anno dal primo attacco.