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Estrogeni: Cosa sono e Che Ruolo Svolgono

Cosa sono gli estrogeni e qual è il loro ruolo nell’organismo umano? Scopriamolo in questo articolo

Cosa Sono gli Estrogeni

L’estrogeno è uno dei due ormoni sessuali femminili, che svolgono un ruolo determinante nella salute riproduttiva e sono tra le cause principali dello sviluppo dei caratteri sessuali secondari (ovvero i fianchi, il seno e così via), delle gravidanze, del ciclo mestruale e della menopausa.

Le tre forme principali di estrogeni sono le seguenti:

  • estrone (E1), l’estrogeno principale che il corpo produce nel corso della menopausa;
  • estradiolo (E2), la forma più importante che viene prodotta negli anni della riproduttività e rappresenta anche quella più potente;
  • estriolo (E3), gli ormoni estrogeni più presenti durante il periodo della gravidanza.

Vediamo quali sono i…

Cibi Ricchi di Estrogeni

Molte persone si chiedono quali siano i principali cibi ricchi di estrogeni. Tra i tanti, cinque rappresentano quelli che presentano al loro interno il quantitativo maggiore, consentendo di usufruire di una fonte di estrogeni naturali.

Cibi ricchi di estrogeni

Il primo alimento che inseriamo in questa lista è il vino rosso, che se consumato in maniera moderata consente anche di ridurre il rischio di imbattersi in malattie cardiovascolari e nel cancro al seno.

Chi non ama il gusto del vino, può trovare gli stessi benefici consumando dell’uva rossa, i mirtilli e gli arachidi.

Collegandoci a quest’ultimo alimento, la frutta secca e fresca sono tra le fonti principali di estrogeni. Al loro interno, inoltre, contengono degli antiossidanti che migliorano la circolazione del sangue e prevengono l’insorgenza di diverse malattie.

In particolare, le noci sono la varietà di frutta secca più ricche di fitoestrogeni e si possono consumare sia crude che cotte, all’interno di altre pietanze.

Tra gli altri cibi, i semi di lino si collocano senza alcun dubbio ai primi posti. Infatti, si tratta dell’alimento con il più alto quantitativo di fitoestrogeni. Inoltre, sono una fonte importante di fibre alimentari, che riducono il livello di colesterolo e regolarizza il tratto digestivo.

Infine, la soia, l’alimento ricco di fitoestrogeni più indicato per la menopausa. Infatti, l’elevato contenuto di isoflavoni permette di contrastare la diminuzione dei livelli di estrogeni durante la menopausa, così che vengano ridotte anche le vampate di calore e la sudorazione.

Tutti questi alimenti possono garantire diversi benefici, anche se bisogna sempre consultare il proprio medico di fiducia prima di cambiare in maniera significativa la propria dieta o affidarsi a degli integratori.

Analizziamo adesso quali sono gli…

Effetti Collaterali e Non Degli Estrogeni

Quando ci si affida a una cura per l’incremento del livello di estrogeni, ci si può imbattere in alcuni effetti collaterali spiacevoli. I principali sono i seguenti:

  • crescita di sensibilità a livello del seno;
  • gonfiore;
  • senso di nausea;
  • insorgenza di crampi alle gambe;
  • mal di testa ed emicrania;
  • sbalzi d’umore;
  • problematiche di digestione;
  • casi di sanguinamento vaginale.

Essendo l’estrogeno il principale ormone femminile, sono anche responsabili di effetti non collaterali molto importanti per il corpo.

Tra le funzioni principali che svolgono nell’organismo ci sono:

  • controllo delle funzioni del sistema nervoso;
  • mantenimento della temperatura corporea;
  • potenziamento degli effetti delle endorfine, sostanze di natura chimica responsabili del benessere;
  • miglioramento della qualità di salute della pelle, prevenendone l’invecchiamento;
  • mantenimento della forza delle ossa;
  • regolazione della produzione di colesterolo nel fegato;
  • crescita dell’acidità vaginale e conseguente riduzione del rischio di imbattersi in infezioni batteriche;
  • controllo della crescita dei capelli, prevenendone la caduta o il diradamento.

Quando quest’ormone è fuori equilibrio, uno dei primi sintomi sono il cambio di umore e i disturbi del sonno.

Ma vediamo quali sono altri…

Sintomi degli Estrogeni Alti

I livelli troppo elevati di estrogeni causano un squilibrio ormonale che può generare dei problemi. Infatti, a causa di ciò è possibile che si verifichino delle interruzioni dei processi produttivi, oltre che altri sintomi spiacevoli e l’aumento del rischio di imbattersi in determinate condizioni.

Solitamente, è raro che i livelli di estrogeni si alzino a causa della produzione naturale dell’organismo. È più probabile, invece, che la causa sia dovuta a una cura a base di farmaci che si sta seguendo.

Ad esempio, si potrebbe ridurre il livello di desiderio sessuale come conseguenza della crescita degli estrogeni nel corpo. Probabilmente, la causa scatenante di questo effetto può essere l’assunzione della pillola anticoncezionale, piuttosto che la produzione naturale da parte dell’organismo.

In generale, però, i sintomi principali della crescita dei livelli di estrogeni sono:

  • ciclo irregolare;
  • tessuto mammario più denso.

Per le persone assegnate al sesso maschile alla nascita, gli estrogeni alti possono causare:

  • probabile infertilità;
  • casi di disfunzione erettile;
  • la ginecomastia, condizione che porta a un ingrossamento del seno.

E ancora, vediamo…

Come Abbassare gli Estrogeni

Uno degli aiuti principali per abbassare gli estrogeni è la modifica del proprio stile di vita. Ad esempio, è fondamentale ridurre la percentuale di grasso corporeo, così da ridurre la quantità di estrogeni che le cellule adipose secernono.

Come abbassare gli estrogeni

Inoltre, è indispensabile alleviare i livelli di stress, che causano la produzione di ormoni che possono danneggiare l’equilibrio dei livelli di estrogeni. Mangiare sano, inserendo il giusto quantitativo di grassi buoni e di fibre, rende più semplice l’elaborazione degli estrogeni da parte del fegato.

Importante è anche limitare l’assunzione di alcolici, così che il fegato possa abbattere gli estrogeni. Infine, determinante è la riduzione all’esposizione agli xenoestrogeni sintetici, presenti nei pesticidi. Per questo motivo, si consiglia il consumo di alimenti biologici.

Anche le cure farmacologiche seguite possono causare i livelli elevati di questo ormone.
Affidandosi al proprio medico, si può valutare una soluzione che consenta di evitare questa conseguenza.

Analizziamo adesso i…

Sintomi degli Estrogeni Bassi

I sintomi legati a un livello basso degli estrogeni dipendono soprattutto dalla causa che ha scatenato questa problematica.

Tra i segni più evidenti ci sono:

  • presenza di pelle secca;
  • ossa deboli e fragili;
  • difficoltà nella concentrazione;
  • sbalzi di umore;
  • irritabilità;
  • secchezza vaginale;
  • vampate di calore;
  • amenorrea o irregolarità del ciclo;
  • aumento del peso, soprattutto a livello addominale;
  • mal di testa;
  • riduzione del desiderio sessuale;
  • sensazione di stanchezza e insonnia.

I livelli bassi di estrogeni sono dovuti a più fattori. Il primo è legato all’età, con gli ormoni che si riducono soprattutto nel corso della menopausa.

Altri fattori che influiscono sono: problematiche alimentari, condizioni genetiche, insufficienza ovarica primaria, malattie autoimmuni, condizioni che interessano la ghiandola pituitaria e i trattamenti che hanno un impatto sulle ovaie.

E analizziamo adesso gli…

Estrogeni in Gravidanza

La crescita della produzione di alcuni ormoni durante la gravidanza è fondamentale per mantenere la salute della madre e del feto.

Tra questi, gli estrogeni sono uno degli ormoni più importanti durante i 9 mesi di gestazione. Nel corso delle prime 10 settimane, nel corpo vengono prodotti molti estrogeni e il progesterone. Dopo che la placenta si forma, si iniziano a produrre questi due ormoni, con concentrazioni che aumentano in maniera graduale fino a raggiungere il loro picco negli ultimi tre mesi.

Dopo il travaglio, il loro livello cala in maniera significativa. Oltre alla placenta, altre parti del corpo che secernono estrogeni nel corso della gravidanza sono: le ovaie, il fegato, il cervello, i muscoli e le ossa.

Quando vengono rilasciati all’interno del sangue, questi estrogeni esercitano degli effetti pleiotropici a livello del sistema cardiovascolare. Infatti, hanno vari effetti sulla vascolarizzazione.

E ancora analizziamo il caso degli…

Estrogeni in Menopausa

In linea generale, nelle donne servono a regolare principalmente la fertilità, contribuendo allo sviluppo del sistema riproduttivo e delle caratteristiche sessuali. Inoltre, intervengono anche nella modulazione della gravidanza e sul ciclo mestruale.

Per quanto riguarda, nello specifico, nella menopausa essi vengono meno e si riducono gli effetti positivi nei seguenti ambiti:

  • sul cervello, regolando la memoria e l’apprendimento;
  • sul controllo della libido;
  • sul cuore e le arterie, producendo il colesterolo buono e diminuendo i livelli di quello cattivo;
  • sulle ossa, che vengono rafforzate e sono meno a rischio di fratture;
  • sulla pelle che giova di un’azione naturale anti-età.

Quando una donna entra nella menopausa, è soggetta a un calo degli ormoni, che porta a delle conseguenze mentali e fisiche.

E negli uomini?

Estrogeni nell’Uomo

Nell’uomo, il quantitativo di estrogeni che si secernono dai testicoli è ridotto, anche se questo ormone svolge un ruolo determinante.

Estrogeni nell'uomo

La parte predominante, in questo contesto, è svolta dall’estradiolo, che ha funzioni importanti in ambito sessuale. Infatti, gli estrogeni servono a modulare il desiderio, l’erezione e la produzione di sperma.

Con il passare degli anni, avviene un declino naturale della produzione di testosterone, alla quale consegue una conversione in estrogeni, soprattutto se si segue uno stile di vita sedentario e si è in sovrappeso.

Gli effetti collaterali principali, derivanti da questo fenomeno, sono i seguenti:

  • crescita del seno, anche conosciuta come ginecomastia. Le cellule del seno, quando l’estrogeno è elevato negli uomini, modificano il loro comportamento e tendono a crescere;
  • riduzione della libido e disfunzione erettile. Molti uomini con livello elevato di estrogeni, infatti, non riescono a mantenere l’erezione. In questi casi, è evidente lo squilibrio ormonale;
  • infertilità, dovuta a un numero ridotto di spermatozoi;
  • aumento del rischio di ictus, causato dagli estrogeni che possono generare coaguli di sangue;
  • infarto. Riducendosi la produzione di testosterone, gli estrogeni diventano dominanti nel corpo dell’uomo e tale squilibrio può portare all’insorgenza di malattie cardiache;
  • problematiche alla prostata. Secondo alcuni studi autorevoli, l’eccesso di estrogeni può causare cancro alla prostata;
  • aumento del peso corporeo. Più elevato è il livello di estrogeni nel corpo maschile, maggiore è la possibilità di crescita del peso. Tale ciclo non è semplice da fermare.


In tutti i casi, bisogna affidarsi alle cure del proprio medico per provare ad abbassare i livelli di estrogeni, ritrovando il giusto equilibrio ormonali.