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Feromoni Umani: Cosa Sono e Come si Producono?

In biochimica, l’uso della parola “feromoni” è spesso utilizzata ed associata a particolari fenomeni chimici responsabili dell’attivazione di altrettanti comportamenti specifici.
Ma cosa sono i feromoni umani, a cosa servono e come vengono prodotti?
Cerchiamo di fare chiarezza in merito

Cosa Sono i Feromoni Umani

Per capire al meglio cosa sono i feromoni umani, è utile considerare la seconda denominazione a loro associata, ovvero “ferormoni”: come induce a pensare la parola stessa, essi sono delle particolari tipologie di ormoni, ovvero di sostanze chimiche, prodotti e liberati nell’ambiente esterno.

Si potrebbe paragonare i feromoni a dei messaggeri chimici responsabili del comportamento del singolo individuo; a differenza degli ormoni, i feromoni vengono secreti esternamente al corpo.

Nel regno animale, queste sostanze chimiche servono per marcare il territorio, comunicare la presenza di cibo in una determinata zona o possono fungere da richiamo sessuale.

D’altra parte, nel nostro ambito si parla di feromoni sessuali umani, ovvero segnali chimici prodotti da speciali ghiandole, dette apocrine, responsabili nella caratterizzazione dello specifico individuo che li secerne.

I feromoni umani sono suddivisibili in 4 macro-categorie, a seconda dell’azione da essi modulata e favorita:

  • Feromoni di allarme, ovvero sostanze chimiche rilasciate in situazioni di pericolo che, in un certo senso, lanciano un messaggio di allarme;
  • Feromoni traccianti, responsabili del cosiddetto odore corporeo: tali feromoni secernono delle tracce nell’ambiente che possono essere percepite da altri individui;
  • Feromoni innescanti, detti anche scatenanti: sono i feromoni più famosi, in quanto sono responsabili dei cambiamenti fisiologici e comportamentali grazie alla loro funzione di alterazione;
  • Feromoni liberatori o di segnalazione, che hanno il compito di innescare comportamenti sessuali o aggressivi nel momento in cui vengono liberati e captati


Tuttavia, bisogna distinguere i feromoni in feromoni umani maschili e feromoni umani femminili: ciascuna delle due categorie è responsabile di mediare comportamenti appartenenti tipicamente al genere di riferimento, che sia esso maschile o femminile.

Partiamo esaminando quelli maschili.

Feromoni umani Maschili

Gli effetti ferormonali più evidenti e certificati mediante studi specifici condotti sono quelli che scatenano i cambiamenti fisiologici, spesso simbolo della pubertà.

Negli uomini, ad esempio, le ghiandole responsabili della produzione dei feromoni umani maschili si trovano nel cavo ascellare, nell’area genitale o dietro le orecchie (parotidi).

Feromoni umani maschili

Nonostante non sia stata certificata l’azione ferormonale sui rapporti sociali, sembra che alcuni feromoni maschili vadano ad influenzare le preferenze in campo sessuale come una sorta di istinto innato di preservazione della progenie.

La percezione dei ferormoni umani è un processo abbastanza complesso: essi vengono percepiti dalla cavità nasale da uno speciale organo, chiamato organo di Jacobson, il quale, non appena capta il feromone, invia le informazioni che lo interessano all’ipotalamo, particolare sezione del cervello che controlla le emozioni e l’eccitazione sessuale.

Ecco perché, non appena l’individuo capta i feromoni, la pulsione e l’attrazione sessuale vengono scatenate.
Alcuni studi hanno evidenziato come, specialmente negli uomini, l’entrata in gioco dei feromoni aumenta il grado di fiducia in sè stessi e di autostima, le relazioni di tipo sessuale, una maggiore attrattiva per l’altro sesso o per quella personale.

Così come provocano un’attrazione immediata tra due individui di sesso opposto, i feromoni possono, tuttavia, essere in grado di provocare una repulsione decisa e forte, la quale porterà il soggetto che li ha prodotti ad allontanarsi in modo del tutto determinato dall’altro individuo con il quale ha sviluppato la repulsione ferormonale.

Uno dei feromoni umani maschili oggetto di maggiori studio è l’androstadienone, presente nel sudore umano maschile.
Alcuni esperimenti hanno messo in risalto le sue proprietà chimiche, dimostrando che, se applicato sotto il labbro superiore delle donne, è in grado di provocare un miglioramento umorale e un maggiore grado di concentrazione in esse.

Inoltre, oltre a questo, questo particolare feromone maschile ha effetti benefici sul desiderio e sull’eccitazione sessuale femminile, attivando stimoli a carico del sistema simpatico femminile, come ad esempio il raffreddamento dei palmi delle mani o l’aumento della conduttanza cutanea delle dita.

Che dire invece dei feromoni umani femminili?

Feromoni umani Femminili

Alcuni scienziati e ricercatori appartenenti all’Università di Chicago hanno condotto particolari studi che hanno evidenziato come alcuni feromoni umani femminili siano in grado di sincronizzare i cicli mestruali di più donne.

Una volta esposte ai feromoni presenti nel sudore, il ciclo mestruale di alcune donne ha subito accelerazioni o rallentamenti, a seconda del momento dell’effettiva raccolta del sudore, se prima o dopo l’ovulazione.

Feromoni umani femminili

Scendendo nel dettaglio, questi studi hanno focalizzato l’attenzione sulla capacità fermonale femminile di accorciare il ciclo se il feromone viene raccolto prima dell’ovulazione, di allungarlo se raccolto dopo l’ovulazione: tale effetto prende il nome di Effetto McClintock, dal nome della professoressa che ha condotto l’esperimento.

Uno dei feromoni umani femminili più famosi è l’estratetraenolo, rintracciato nel sudore ascellare e nelle urine.
Gli effetti di questo feromone femminile sono sulla scia dell’androstadienone maschile, anche se con qualche piccola variazione.

Un altro feromone femminile è quello presente nei tubercoli di Montgomery, ghiandole ubicate nel seno delle donne: l’azione di questo feromone è di fondamentale importanza in uno dei processi vitali umani, l’allattamento.

Nel momento in cui il lattante capta per la prima volta questo feromone, cerca istintivamente il capezzolo femminile per succhiarlo; questo fenomeno è alla base dell’allattamento materno e del suo prosieguo nel corso del tempo.

Associato parzialmente a questo processo è l’ormone ossitocina, il cosiddetto “ormone dell’amore”, in quanto consente le contrazioni uterine durante il travaglio e la produzione del latte materno; non solo, l’ossitocina permette anche il rinsaldarsi del legame genitore-figlio, nonché l’attaccamento relazionale umano.

Ma rispondiamo alla domanda più curiosa:

Come produrre Feromoni

Una volta chiarito il loro funzionamento, la domanda che potrebbe sorgere spontanea è: come si producono i feromoni umani?
Nonostante molteplici studi condotti per scoprirli, ad oggi la risposta a questa domanda resta poco chiara; tuttavia, i pochi risultati a cui hanno portato tali studi hanno rivelato che in realtà esisterebbero dei trucchi per produrre feromoni.

Vediamone alcuni.

Per quanto riguarda i feromoni umani maschili, è certificato che la concentrazione ferormonale sia elevata nel sudore ascellare; pertanto, un ottimo modo per cercare di produrne è aumentare il sudore ascellare attraverso la progettazione e la messa in pratica di un programma di allenamento in palestra o di esercizio fisico all’aperto.

In particolare, sembra che l’allenamento sui muscoli delle gambe o dei glutei aumenti la concentrazione di feromoni e di testosterone, esattamente come esercizi come il sollevamento pesi.

Inoltre, oltre all’allenamento, un minerale che aumenti sia feromoni che testosterone è lo zinco: esso, infatti, ha proprietà dimostrate nel miglioramento della fertilità maschile.

Lo zinco è assumibile mediante alcuni alimenti specifici, come le ostriche, i molluschi, la crusca di frumento, le uova, le arachidi e il germe di grano.

Paradossalmente, un altro consiglio è lavarsi di meno: dato che i feromoni sono principalmente presenti nel sudore, lavarsi eccessivamente e con esagerata regolarità diminuisce il loro numero sulla pelle. Ovviamente è necessario mantenere un buon livello di igiene, ma farlo in maniera moderata consente di mantenere i batteri buoni sulla pelle, espandendo il proprio odore corporeo dato dall’azione ferormonale.

Una maggiore quantità di riposo è un’altra soluzione percorribile per produrre più feromoni possibile: infatti, i problemi del sonno inibiscono la produzione del testosterone e dei feromoni, incidendo sul metabolismo, sulla funzione erettile e sul sistema immunitario.

L’azione di oli essenziali o di profumi a base di feromoni può essere un’alternativa, in quanto sono in grado di aumentarne la presenza di quelli già presenti sulla pelle.
Anche per quanto riguarda le donne, le soluzioni di assumere zinco e di aumentare l’esercizio fisico sono valide.

Ad esse si aggiunge il consiglio proveniente da medici ed esperti nel settore, che consiste nell’assumere 10 mg di DHEA, detto anche deidroepiandrosterone, un ormone precursore degli ormoni sessuali femminili.

Inoltre, anche per le donne esistono profumi in grado di aumentare la concentrazione naturale dei feromoni presenti sulla pelle, come spray, lozioni che contengono tra gli ingredienti i composti steroidei in grado di stimolare risposte sessuali per le persone dell’altro sesso.

Alcuni di essi sono a base di fiori, vaniglia o ambra, i quali si amalgamano perfettamente con l’odore della pelle femminile.

Che dire, invece, dei cibi che le donne possono assumere per produrre i loro feromoni?

Cosa Mangiare per Produrre i Feromoni Femminili

La ricerca del cibo in grado di produrre naturalmente i feromoni, specialmente nella donna, è ancora in corso.
Fino ad oggi è stata dimostrata l’efficacia solo di alcuni cibi, con molti altri esperimenti in atto.

Cosa mangiare per produrre feromoni femminili? Alcuni studi hanno evidenziato come le ostriche abbiano effetto afrodisiaco, esattamente come mandorle e asparagi, i quali possiedono un alto livello di vitamina E che colpisce la produzione degli ormoni sessuali.

Cosa mangiare per produrre feromoni

Anche il cioccolato è un alimento del tutto valido perché contiene fenilammina, associata all’aumento della libido; peperoncini rossi, peperoni piccanti, cibi piccanti e spezie come il curry contengono capsaicina, la quale rilascia endorfine che suscitano il desiderio sessuale e l’aumento ferormonale.
Infine, cibi come arachidi, anacardi, fiocchi d’avena, muesli, aglio, ortaggi a radice, ceci, latticini, banane, noci e pinoli sono tutti alimenti che agiscono come estrogeni nelle donne, favorendo la produzione di feromoni umani femminili.

Feromoni: Attraggono gli Uomini o è Solo una Legenda?

Nel mondo animale i feromoni sono essenziali nel determinanti l’attrazione, stesso discorso però non può essere fatto per l’uomo per il quale la capacità di secernere queste sostanze chimiche non è dimostrabile.

Su questo la scienza si divide: c’è in fatti chi sostiene che il nostro olfatto non è in grado di percepire gli ormoni, mentre per altri si, anche se non sono essenziali per la sessualità.

Gli scienziati convinti della loro esistenza li hanno identificati in due steroidi così suddivisi: l’androstadienone, presente nel sudore e nello sperma maschile, e l’estrotetraenolo, nell’urina femminile. Tuttavia, secondo un nuovo studio pubblicato su Royal Society Open Science, anche in questo caso nessuno dei due influenzerebbe la percezione che abbiamo del sesso opposto, in quanto i volontari sottoposti ai test non hanno dimostrato alcuna reazione in merito.