Con l’avvento delle ultime tecnologie online, in particolare delle app di messaggistica, una pratica sempre più diffusa è quella di litigare tramite messaggi. Questo fenomeno prende il nome di Fexting e ha certamente lati positivi quanto negativi.
Così sembra più facile: in caso di litigate gravi il contatto fisico violento è impossibile e anche i messaggi violenti filtrati da uno schermo fanno meno male rispetto agli insulti in presenza.
E poi scrivendo si ha più tempo per pensare e calmarsi rispetto a una litigata dal vivo.
Viceversa, però non va sottovalutata l’impossibilità di notare quei segnali non verbali e quelle espressioni che l’altra persona lancia. Questo rende più difficile capire il senso e alcune sfumature di tono di certi messaggi.
Come ogni cosa, quindi, anche il Fexting deve esser utilizzato solo su certi argomenti e in maniera intelligente, non come sostituto totale dei confronti in presenza.