Cos’è la Fimosi
La fimosi si verifica quando il prepuzio (ovvero la piega della pelle che copre il glande) non può ritrarsi per scoprire il glande. Questa condizione, a volte, può aumentare il rischio di un’infiammazione tra il glande e il prepuzio.
Essa esiste solo negli uomini il cui pene è solo parzialmente circonciso o non circonciso. È naturalmente presente nei neonati e nei bambini piccoli. Di solito, scompare da sola per diventare rara dopo l’adolescenza.
Nella maggior parte dei casi, è asintomatica e non dolorosa.
Vediamo quali sono i sintomi!
Fimosi: i Sintomi
La fimosi si verifica quasi sempre a causa di manovre di capping eseguite su un neonato o su un bambino piccolo. Questi scalping forzati portano ad aderenze e retrazioni dei tessuti del prepuzio, che possono causare fimosi.
I principali sintomi legati alla sono:
• arrossamento: è localizzato generalmente sopra il glande e associato a dolore e prurito costante. Potrebbe anche indicare la presenza di un’infezione
• dolore durante la minzione: se è accompagnata da febbre, è raccomandabile ricorrere al parere di un medico il prima possibile
• gonfiore del glande e dolore frequente: in alcuni casi può capitare che il bambino riesca a scoprire il glande, ma la pelle potrebbe non distendersi, generando uno strangolamento e il sanguinamento
• gonfiore del prepuzio: accade spesso che, poiché il glande è coperto dalla pelle, il canale urinario possa rivelarsi danneggiato. L’urina si accumula nella pelle.
Poiché il prepuzio è allungato all’indietro, una delle complicanze indotte dalla fimosi è la parafimosi. Si tratta di un incidente che si verifica quando il prepuzio, una volta retratto, non riesce a tornare nella sua normale posizione iniziale, provocando uno strangolamento del glande.
Questo incidente, al contrario, è doloroso perché blocca la circolazione sanguigna nel pene.
Analizziamo le varianti. Vediamo il caso della
Fimosi Non Serrata
Essa si definisce non serrata (anche fisiologica, parziale o primaria) quando il prepuzio riesce a ritrarsi a riposo, mentre da eretto la sua elasticità risulta insufficiente. La fimosi non serrata è responsabile del dolore durante la masturbazione o il rapporto sessuale: il più delle volte è esistente già nell’infanzia.
E ancora, vediamo la
Fimosi Serrata
Si parla di fimosi serrata (o secondaria) quando il prepuzio non riesce a ritrarsi, nemmeno a riposo. In genere questa condizione compare negli adulti e non ha precedenti nel periodo infantile.
Le cause sono da imputare a problemi cutanei, patologie dermatologiche einfezioni locali (eczemi, lichen, psoriasi, tumore del pene, micosi, cancro sifilitico ed ogni altra infezione genitale) a livello del prepuzio.
La difficoltà di retrazione si verifica a riposo, in erezione, o entrambe, negli adulti. Se non trattata in maniera adeguata, la fimosi negli adulti può causare infertilità, perché la pelle che copre il pene rende impossibile il passaggio dello sperma.
Non è finita qui.
Fimosi Parziale: gli Esercizi
Esistono due tipi di ginnastica prepuziale:
La ginnastica Foresk può essere eseguita dall’età adolescenziale, solo su consiglio del chirurgo urologico, dopo un consulto e un rigoroso esame clinico, se il professionista ha stabilito una diagnosi di fimosi parziale semplice ed escluso controindicazioni a questa pratica.

La ginnastica del prepuzio, inoltre, può essere effettuata negli adolescenti solo in caso di fimosi parziale, diagnosticata preventivamente da un urologo, ed è assolutamente sconsigliata nei bambini piccoli, salvo diversa indicazione del medico.
In caso di lichen scleroatrofici, eczemi, micosi, condilomi e fimosi serrata, questa tecnica di può aggravare la fimosi, creare lesioni, sanguinamenti, infezioni e retrazione completa dell’orifizio prepuziale e rendere obbligatoria e urgente la circoncisione.
La ginnastica prepuziale consiste in 2 passaggi:
• Primo passaggio: semplice allargamento del prepuzio (da non eseguire in caso di segni di infezioni delle vie urinarie), una volta al giorno per 6 settimane, sotto la doccia o nella vasca da bagno.
Pizzicare l’orifizio del prepuzio (piega della pelle che copre e protegge il glande) tra il pollice e l’indice.
Allungare il prepuzio verso l’alto e farlo sporgere dal glande. Lasciare che il bambino urini nel prepuzio finché non si allunga, separando il prepuzio dal glande e formando un palloncino. Rilasciare in caso di dolore
• Secondo passaggio: allargare l’orifizio del prepuzio sotto la doccia o nella vasca da bagno, sul pene a riposo. Tirare il prepuzio verso la base del pene, comprimere il glande tra i due indici per consentire il passaggio delle dita all’interno del prepuzio, quindi portare il prepuzio fino alla sommità del glande tra il pollice e l’indice.
Che dire della
Fimosi dei Bambini
ll prepuzio nei bambini in tenera età è normalmente spesso, lungo e poco flessibile: pertanto, quasi tutti i neonati hanno la fimosi (95%).
Nella maggior parte dei casi, grazie alla crescita e all’erezione, il prepuzio si ritrae spontaneamente nei primi anni di vita.

È sconsigliabile toccare il prepuzio dei bambini, nei loro primi anni di vita: lo scalping sarebbe aggressivo, anche se effettuato con cura, potrebbe portare a una cicatrice (sotto forma di aderenze) e bloccare il normale processo di retrazione del prepuzio.
Alla fine del primo anno di vita, circa la metà dei bambini può abbassare il prepuzio dietro il glande.
Il 90% dei bambini ci arriva prima dei 3 anni.
Alcuni medici ne parlano a partire dai 3 anni, altri fissano questo limite a 6 anni. L’8% dei bambini di 6 anni non riesce a ritrarre il prepuzio dietro il glande: la diagnosi di fimosi è spesso sopravvalutata.
Dopo i 6 anni, possono esserci ancora minime adesioni più o meno accompagnate da un accumulo di smegma che rende difficoltoso lo scalping: non si tratta, in realtà, di una fimosi vera e propria. L’intervento chirurgico, di conseguenza, non è necessario.
Si stima che solo l’1% degli adolescenti soffra di questa problematica. Per questi adolescenti, è frequente la mancanza di informazioni o la difficoltà di comunicazione con il genitore o con il medico di famiglia: questo spiega perché lo screening, la diagnosi o la gestione della patologia siano sovente differiti nel tempo.
La diagnosi di fimosi può essere fatta solo da uno specialista. Richiede esperienza e un rigoroso esame clinico.
Vediamo come agire attraverso un trattamento chirurgico.
Fimosi: Trattamenti e Intervento
Nei bambini di età inferiore a 3 anni, essa è un fenomeno normale, quindi non è necessario impostare un trattamento. Piuttosto, potrebbe essere utile capire se il bambino abbia un’infezione o una parafimosi.

Per i bambini di età superiore ai 3 anni, è preferibile il trattamento farmacologico. L’applicazione di un unguento a base di corticosteroidi generalmente dà buoni risultati. Se questo trattamento si rivela inefficace, dovrebbe essere preso in considerazione un intervento chirurgico.
Esistono due tipologie di intervento: la postectomia e la postoplastica. Durante la postectomia, il chirurgo rimuove completamente il prepuzio, lasciando scoperto il glande. È lo stesso atto che si usa per la circoncisione.
La postoplastica, invece, è una tecnica che allarga l’anello prepuziale, praticando una breve incisione nel prepuzio. Il glande è quindi sempre coperto dal prepuzio. Nonostante questo intervento, esiste il rischio di recidiva di essa.
Questi due trattamenti chirurgici si svolgono in anestesia generale. Come per qualsiasi procedura, alcuni giorni prima dell’operazione sarà richiesto un appuntamento pre-operatorio con un anestesista.
Il trattamento chirurgico della fimosi avviene solitamente in regime ambulatoriale. Il paziente entra, quindi, la mattina dell’operazione a stomaco vuoto. Il follow-up dell’operazione viene eseguito nella sala di risveglio. In assenza di complicazioni, il paziente può tornare a casa la sera stessa.
La parafimosi deve essere trattata urgentemente da un medico, che eseguirà una riduzione manuale (il glande viene spinto all’interno del prepuzio). Questo gesto deve essere eseguito da un operatore sanitario, in anestesia locale. Nei casi gravi di parafimosi, verrà offerta al paziente l’indicazione per la postectomia.
Ma come comportarsi nel post-intervento?
Fimosi: il Post-Intervento
Nei giorni successivi all’operazione possono persistere un moderato disagio o dolore nell’area trattata, generalmente alleviato dagli analgesici.
Il recupero dopo l’intervento chirurgico è relativamente rapido e in circa 10 giorni dolore e sanguinamento scompaiono: entro l’8° giorno, i pazienti possono avvertire un leggero disagio e sanguinamento a causa delle erezioni notturne.
Questo è il motivo per cui si consiglia di eseguire questo intervento chirurgico durante l’infanzia: la diminuzione dell’incidenza delle erezioni notturne è più favorevole alla guarigione.
Il giorno successivo all’operazione, viene sostituita la garza: la zona trattata viene lavata con acqua e sapone e si applica una pomata anestetica. I punti vengono solitamente rimossi l’8° giorno.
Per favorire una più rapida guarigione da una circoncisione, è consigliabile:
• evitare qualsiasi sforzo o attività fisica per i primi 3 giorni
• applicare un impacco di ghiaccio per ridurre il gonfiore o se si avverte dolore
• assumere analgesici prescritti dal medico
• non fare sesso per almeno 1 mese
Analizziamo le cause!
Fimosi: le Cause
Negli adulti, ci sono diverse cause che determinano la comparsa della fimosi. In primo luogo, la fimosi potrebbe protrarsi sin dall’epoca dell’infanzia.
Se, al contrario, la fimosi è recente, potrebbe essere la conseguenza diun’infezione locale come la balanite. Altre cause sono da ricercare nella psoriasi, lichene ed eczemi: tutte queste infezioni possono determinare una condizione della pelle che induce il restringimento o l’ispessimento del prepuzio.
La fimosi può, inoltre, essere causata da traumi, mancanza di igiene e diabete.
Infine, vediamo come comportarsi in caso di…
Rapporti sessuali e fimosi
L’erezione, in caso di fimosi, può diventare dolorosa. La penetrazione può rivelarsi difficoltosa e, in qualche caso, addirittura impossibile. Se la fimosi è parziale, l’uso di un preservativo può consentire di ridurre il dolore.
Durante il sesso, o in erezione, possono verificarsi delle crepe, ovvero piccole lacerazioni della pelle: queste ferite, in genere, si rimarginano nel tempo, ma, a lungo andare, possono aggravare lo stato della fimosi.