Flirtare vuol dire amoreggiare per passatempo e intrattenere una relazione amorosa e sentimentale passeggera, non duratura e stabile.
Spesso però il termine “flirt” viene utilizzato per indicare un tentativo di tradimento e considerato un’azione fugace che provoca eccitazione e induce all’infedeltà.
Sentirsi corteggiati e vedere il proprio corteggiamento ricambiato è una cosa che piace a tutti; sapere poi che questo non avrà per forza conseguenze è una motivazione in più per apprezzare tali momenti fuggevoli.
Ma se si è coinvolti in una relazione seria e stabile flirtare equivale a tradire? La risposta a questa domanda varia in base a chi la dà e alle intenzioni di chi flirta.
Se dietro quattro chiacchiere ad un bar con una persona c’è semplicemente la voglia di svagarsi per dieci minuti, flirtare non è tradire.
Se invece la conversazione sarà fatta di doppisensi e battutine consapevoli, dimostrando che dall’altra parte c’è un interesse concreto ad andare oltre, allora si può correre il rischio di tradire.
Altro indizio risiede nel quanto spesso si flirta: c’è chi di carattere tende ad avere un atteggiamento malizioso, c’è chi invece riserva determinati comportamenti a momenti particolari.
Se si fa parte della seconda categoria, è meglio interrogarsi sul perché si sente il bisogno di flirtare con altre persone.