Cesare Pavese (Santo Stefano Belbo, 9 settembre 1908 – Torino, 27 agosto 1950) è stato uno scrittore, poeta, traduttore e critico letterario italiano. Viene considerato uno dei maggiori intellettuali italiani del XX secolo.

Il dolore non è affatto un privilegio, un segno di nobiltà, un ricordo di Dio

Cesare Pavese

Soltanto seguendo l’istinto, il modo d’essere iniziale, spontaneo, si può sentirsi giustificati e in pace con se stessi e la propria misura

Cesare Pavese

Ed è questo il diluvio: morire in tanti che non resti più nessuno a saperlo

Cesare Pavese

E che centomila abbiano avuto delusioni, diminuisce forse il dolore di chi viene deluso?

Cesare Pavese

Ognuno trasogna fra sé, tanto sa che nell’alba spalancherà gli occhi

Cesare Pavese

La paura di innamorarsi non è forse già un po’ d’amore?

Cesare Pavese

Ogni nuovo mattino, uscirò per le strade cercando i colori.

Cesare Pavese

Quale mondo giaccia al di là di questo mare non so, ma ogni mare ha un’altra riva, e arriverò.

Cesare Pavese

L’amore ha la virtù di denudare non i due amanti l’uno di fronte all’altro, ma ciascuno dei due davanti a sé

Cesare Pavese

Far poesie è come far l’amore: non si saprà mai se la propria gioia è condivisa

Cesare Pavese

Amore è desiderio di conoscenza

Cesare Pavese

La strategia amorosa si sa adoperare soltanto quando non si è innamorati

Cesare Pavese

Un amore, qualunque amore, ci rivela nella nostra nudità, miseria, inermità, nulla

Cesare Pavese