Gesualdo Bufalino (Comiso, 15 novembre 1920 – Vittoria, 14 giugno 1996) è stato uno scrittore, poeta e aforista italiano. Per gran parte della vita insegnante, si è rivelato tardivamente, nel 1981, all'età di 61 anni con il romanzo Diceria dell'untore, grazie all'incoraggiamento di Leonardo Sciascia ed Elvira Sellerio; l'opera gli valse nello stesso anno il prestigioso Premio Campiello. Con il romanzo Le menzogne della notte vinse nel 1988 il Premio Strega.

La parola è una chiave, ma il silenzio è un grimaldello

Gesualdo Bufalino

Per resistere alla vita bastano due sole virtù: ipocrisia e pazienza

Gesualdo Bufalino

I suicidi sono solo degli impazienti

Gesualdo Bufalino

Scrivere con un dito sulla polvere d’una capote il segreto più geloso di sé. Aspettare come un’assoluzione una pioggia che lo cancelli

Gesualdo Bufalino

Credo che in due occasioni di compleanno ci si senta improvvisamente decrepiti: a diciannove anni e a cinquanta

Gesualdo Bufalino

Spesso in un amico cerchiamo niente di più che un orecchio.

Gesualdo Bufalino

L’amore: un sentimento inventato: ciò che conta è il gioco della seduzione, il rituale di piacere a qualcuno

Gesualdo Bufalino

Ricordiamo a lungo chi abbiamo amato, meno a lungo chi ci ha amato

Gesualdo Bufalino