Proverbi milanesi e frasi su milano: un repertorio dei più divertenti Milano è una delle città più nuove d'Italia, ma è anche la metropoli italiana più innovativa e dinamica, la più considerata nel resto del mondo. A passo con i tempi, da sempre, il capoluogo lombardo ha rappresentato il centro propulsore delle novità e, in ogni campo, ha manifestato la sua intraprendenza anche attraverso i suoi detti milanesi. Nonostante siano noti per la loro ambizione personale, in fondo i milanesi presentano un forte senso dello humour, che li ha resi celebri grazie a noti personaggi dello spettacolo e i loro film comici. Una buona dose di umorismo e di sarcasmo nordico è rintracciabile anche nei Proverbi milanesi divertenti e nelle frasi in dialetto milanese, che non sono altri che delle parole milanesi nati dall'esperienza di vita nella caotica metropoli o dall'orgoglio di essere cittadini di un grande capoluogo come Milano. Questa raccolta di Proverbi milanesi in dialetto e di modi di dire milanesi, riunisce i più famosi detti, interpretati spesso da importanti volti del mondo dei media e ripresi in diverse occasioni per far ridere il pubblico e per marcare la differenza tra Nord e Sud. Proverbi e detti milanesi famosi: la vera saggezza in formato popolare Anche se è giovane, la cultura milanese trova espressione in molte frasi in milanese antiche e nei suoi maestosi monumenti, che, ancora oggi, testimoniano la grandezza di questo capoluogo, nel quale è nata e cresciuta la popolazione locale che ha tramandato un'interessante raccolta di Proverbi in dialetto milanese e proverbi lombardi. In essa, la vera saggezza popolare incontra la forza innovatrice che contraddistingue ogni milanese e lo rende unico nel suo genere, capace com'è di distinguersi dal resto del mondo. A testimonianza dell'importanza, in questi Proverbi e detti milanesi popolari è possibile rintracciare il vasto patrimonio culturale di questa terra che, dietro ai suoi palazzi moderni, nasconde e conserva un'identità tradizionale, fatta di pratiche locali, di espressioni orali e di performance artistiche uniche. Questo aspetto locale nascosto, sconosciuto ancora a molti è saturo di cultura popolare, racchiusa nel tempo nei proverbi milanesi sulle donne, sul lavoro e sul cibo. E proprio a Milano, dove la tecnica si è fatta arte e l'innovazione è diventata moda, la saggezza popolare si mantiene nel tempo come base di una tradizione sempre a passo con i tempi, a conferma che "De Milan ghe n’è domà vun" (Di Milano ce n’è una).

Cativa lavandera, la trua mai la buna prea.

La lavandaia svogliata non trova mai la pietra adatta
Anonimo

Cà casca, cens cessa, teren ten.

La casa crolla, la ricchezza finisce, ma il terreno rimane
Anonimo

Basta minga avegh i daneè, ma ancà savè spend.

Non basta avere i soldi, bisogna saperli spendere
Anonimo

Guarda ben me l’è brut l’om senza danee.

Guarda bene come è brutto l’uomo senza soldi
Anonimo

I dané i han fa de carta per fai vulà e i han fa rutund per fai birlà.

I soldi li hanno fatti di carta per farli volare e li hanno fatti rotondi per farli girare
Anonimo

Dove ghè daneè n’è gh’en van.

I soldi vanno dove ci sono soldi
Anonimo

A vend per el besogn se ghe perd semper.

Anonimo

Cui danè as fa tüt.

Con i soldi si fa tutto
Anonimo

I amis hinn quej che se g’ha in sacocia.

I migliori amici sono quelli che abbiamo in tasca
Anonimo

I danee vann a mucc, chi gh’ha i sacocc pienn e chi ghi ha succ.

I soldi vanno a mucchio,c’e’ chi ne ha piene le tasche e chi le ha asciutte
Anonimo

Dal cantà se conós l’osèl, dal parlà se misüra ‘l servèl.

Dal canto si riconosce l’uccello, dal parlare si misura il cervello
Anonimo

Ul ben dal padrun l’è cumè al vin in dal fiasch: incoeu l’è bun duman l’è guast.

La riconoscenza del padrone è come il vino nel fiasco: oggi è buono, domani è guasto
Anonimo

Ul vin al fà sanc, l’acqua l’è buna per lavas i pee.

Il vino fa sangue, l’acqua serve per lavarsi i piedi
Anonimo

Al primm agn da matrimoni, brasset brasset; al segond agn: patèj e fas; al terz agn: cuu a cuu; al quart agn: quanto mai t’hoo cognossuu!

Al primo anno di matrominio a braccetto; al secondo anno: pannolini e fasce; al terzo anno: schiena a schiena; al quarto anno: quanto mai ti ho conosciuto!
Anonimo

Per spusass ghe vôr: lüu, lée e anca la bursa di danée.

Per sposarsi occorrono: lui, lei e anche la borsa dei soldi
Anonimo

Cent’an de murùs, gnanca un dé de spus.

Meglio cento anni da fidanzati che un un solo giorno da sposati
Anonimo

A’ sto mund gh’è tre qualità de becch: becch cuntent, becch rabient, becch innucent.

Al mondo ci sono tre tipi di cornuti: il contento, l’arrabbiato e l’ignaro
Anonimo

El bè d’un pà per i sò bagaj l’è come i dii d’una man: gnà vun l’è istess.

L’amore di un padre per i propri figli è come le dita di una mano: nessuna è la stessa
Anonimo

Facia franca, busia prunta gamba lesta.

Viso sfrontato, bugia pronta e gambe veloci, sono le dote del disonesto
Anonimo

El var pussé una giurnada de suu de masc che ‘l Dom de Milan.

Vale di più una giornata di sole di maggio che il Duomo di Milano
Anonimo