Mangiarsi le unghie è un disturbo del controllo degli impulsi che colpisce sia uomini che donne soprattutto nella fase dell’adolescenza.
Può, di frequente, prolungarsi anche in età adulta e sottende, molto spesso, una forma abbastanza importante di disagio psicologico. L’impulso, come nella cleptomania (il bisogno incontrollato di rubare) e nella tricotillomania (il bisogno incontrollato di tirarsi i capelli) è incontrollato e non gestito razionalmente: è accompagnato da una sensazione di sollievo, ma, a volte, anche da senso di colpa da parte di chi lo mette in atto.
Il comportamento, dunque, oltre ad essere impulsivo è anche inconsapevole perché il soggetto porta automaticamente le mani alla bocca: questo significa uno scarico immediato di tensione.
Il vizio di mangiarsi le unghie che a volte è accompagnato anche da quello di mangiarsi le unghie dei piedi produce una sensazione di disagio nel soggetto che si sente molto spesso inadeguato rispetto alle situazioni che deve affrontare.
Mangiarsi le Unghie Cosa Vuol Dire
Un soggetto che si mangia le unghie è facilmente identificabile per quel rossore che caratterizza il contorno delle unghie dovuto ad anni di rosicchiamento e per le unghie praticamente invisibili e dai contorni frastagliati e fusi con le dita stesse.
Ma qual è il significato del mangiarsi le unghie?
Per quanti soffrono di questo disturbo è difficile da spiegare perché subentrano dinamiche inconsapevoli che richiedono una grande energia psichica per essere affrontanti adeguatamente.
Simbolicamente le unghie rappresentano gli artigli, la parte aggressiva degli esseri umani. Privarsi dell’artiglio equivale a privarsi della propria parte di rabbia, che spesso è anche salutare, come se essa facesse una grande paura. In molti di questi casi è la vita stessa a fare paura perché la parte aggressiva, legata alla propria autodeterminazione ed alla capacità di affermarsi con le unghie e con i denti nella vita, diventa estremamente difficoltoso. Il significato di mordersi le unghie, in questo caso, manifesta la volontà di rivolgere l’aggressività verso l’interno e non verso gli altri: è l’unico modo per gestire in maniera efficace la propria frustrazione. Sono, questi, soggetti, estremamente sensibili e molto introversi che fanno fatica a relazionarsi in maniera profonda con gli altri.
Mangiarsi le Unghie Cause
C’è uno stretto legame tra il gesto di mangiarsi le unghie e la psicologia.
Molti sono gli studi effettuati in questo campo e tutti sono perfettamente concordi nel ricercarne le cause in una problematica relativa alla sfera psicologica dell’individuo, in particolare nell’area emotiva.
Non è, infatti, un caso che è possibile trovare la descrizione dell’onicofagia nel Manuale Statistico e Diagnostico dei Disturbi Mentali IV (DSM IV Tr). Non si può ridurre il fatto ad un semplice vizio perché mangiarsi le unghie è una malattia vera e propria che porta con sé una consistente letteratura scientifica.
Studiosi molto influenti si sono preoccupati di studiare questo disturbo, tanto che Sigmund Freud, facoltoso medico austriaco ricordato per essere lo scopritore della psicoanalisi, ne parla come una conseguenza di una fissazione ad una fase della crescita: la fase orale dello sviluppo psicosessuale del bambino. Secondo il noto studioso, infatti, lo sviluppo del bambino procede per fasi, ognuna delle quali strettamente connessa ad una zona del corpo (definita da Freud come zona erogena) tramite la quale il bambino conoscerebbe il mondo. La fase orale vede come zona privilegiata proprio la bocca che trova nel mangiarsi le unghie una sua continua stimolazione. Un trauma in questa fase, una sua cattiva gestione, una frustrazione eccessiva del bambino legata a momenti altamente stressanti in quel periodo come la nascita di un fratellino o l’ingresso a scuola, possono portare ad una fissazione in tale fase con una conseguenza che si perpetua anche in età adolescenziale o adulta.
In soggetti, soprattutto di sesso femminile, eccessivamente introversi e poco sicuri di se stessi, può diventare un vero e proprio modo per gestire sentimenti interni confusi e difficilmente comprensibili legati ad eventi della vita quotidiana che generano ansia e stress. È proprio in questa coazione a ripetere, in questo sentirsi costretti a ripetere un gesto ben conosciuto al soggetto e, per questo sicuro e riassicurante, che l’individuo trova un effetto calmante della tensione interna che sta vivendo.
Simbolicamente questo gesto sembra ricollegarsi all’esperienza calmante e soddisfacente dell’attaccamento al seno materno durante il periodo dell’allattamento. Molto spesso il sollievo è accompagnato anche dal senso di colpa per la consapevolezza di aver messo in atto un comportamento non totalmente appropriato.
Gli studiosi della psicologia familiare, invece, ricercano il significato del mangiarsi le unghie in una problematica presente all’interno delle relazioni familiari. Le eccessive richieste da parte della famiglia d’origine, infatti, fanno crescere le aspettative di riuscita nel soggetto che si trova, suo malgrado, ad essere caricato da grandi attese e da un peso eccessivamente grande e spesso insostenibile. La paura di non essere all’altezza genera ansia e stress che vengono, frequentemente, sfogati proprio nel vizio di mangiarsi le unghie. Anche un clima eccessivamente ansiogeno, litigioso, non sereno, porta, nei soggetti particolarmente sensibili, alla ricerca di un modo per ritrovare il proprio equilibrio ed il mangiarsi le unghie sembra soddisfare questo bisogno.
Mangiarsi le Unghie Conseguenze
Mangiarsi le unghie fa male: non è proprio un’azione bella non soltanto per le conseguenze estetiche che tale comportamento porta sulle mani, ma anche perché è effettivamente di cattivo gusto vedere qualcuno, continuamente, con le mani in bocca.
Tuttavia, il danno non è solo estetico o di forma perché effettivamente mangiarsi le unghie può essere dannoso.
Cerchiamo di comprendere perché.
Come Smettere di Mangiarsi le Unghie
Smettere di mangiarsi le unghie o ancora peggio di mangiarsi le mani, non è proprio un processo semplice, ma quanti volessero “riabilitare” le proprie mani si troveranno ad affrontare una serie di difficoltà legate proprio alla natura compulsiva del comportamento.
Avviare questo percorso vuol dire cominciare a fare un lavoro di consapevolezza su se stessi e sul perché vengano messi in atto alcuni tipi di comportamenti.
Comprendere a quale emozione è collegata una precisa azione significa cominciare a lavorare sulla consapevolezza di se stessi attribuendo un senso a ciò che si sta facendo affinché essa non sia più un’azione automatica e inconsapevole.
Esistono, poi, molti metodi per smettere di mangiarsi le unghie. In commercio, infatti, sono disponibili molti prodotti per non mangiarsi le unghie
Accanto a questa strategia, per smettere di mangiarsi le unghie, può essere utile anche utilizzare dei cerotti che, cambiati spesso per una questione di igiene, faranno da deterrente al mettersi le mani in bocca; in più svolgeranno la funzione di ricordare anche come non mangiarsi le unghie.
Quel che certamente bisogna ricordare è che le mani sono il primo contatto con il mondo esterno e presentarle mordicchiate non fa una buona impressione soprattutto nell’ambito lavorativo. È, pertanto, necessario cercare di renderle presentabili scegliendo, tra i tanti metodi esistenti per non mangiarsi le unghie, quello più adatto a sé.
Hai mai mangiato le tue unghie per nervosismo o stress? Come hai smesso? Condividi la tua esperienza qui sotto.