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Metodi Contraccettivi: Quali Sono e Quali Scegliere

I metodi che aiutano ad evitare una gravidanza sono molto vari, e in linea generale possono essere classificati in metodi naturali o non ormonali, ormonali e fisici, femminili e maschili. Cerchiamo di capirne di più sulla loro singola efficacia, soffermandoci innanzitutto sul concetto e significato

Metodi Contraccettivi: Cosa Sono?

I metodi contraccettivi possono essere definiti come strumenti o terapie finalizzati a impedire o ridurre le possibilità di concepimento di un figlio da parte di donne e uomini. Si tratta di metodi che permettono di prevedere limitazioni a gravidanze indesiderate, aiutando a pianificare il tempo ottimale per concepire un bambino.

Attualmente esistono molti tipi di contraccettivi, metodi che permettono di controllare le gravidanze tramite diverse soluzioni: tramite la somministrazione per via orale, intravaginale e transdermica, ma anche attraverso soluzioni iniettabili, impianti sottocutanei o fisici.

Ma prima di parlare dei singoli metodi contraccettivi cerchiamo di fare una differenza tra quelli femminili e maschili, cercando innanzitutto di capire quali sono i metodi contraccettivi naturali.

Metodi Contraccettivi Naturali

Benché non sicuri e non propriamente definibili come “metodi contraccettivi“, è possibile affermare che esistono “metodi contraccettivi naturali” che una donna capace di conoscere il proprio corpo può utilizzare per controllare le gravidanze indesiderate, ovvero metodi di contraccezione non ormonali, si tratta in particolare dei seguenti metodi: Ogino-Knaus, coito interrotto, controllo della temperatura basale, metodo Billings e sistema sintotermico.

È bene premettere che questi metodi, benché naturali e completamente privi di effetti collaterali, non danno alcuna garanzia sul controllo delle nascite: anche se la donna conosce il proprio corpo i metodi contraccettivi naturali non escludono un certo margine di errore, che potrebbe anche essere alto e portare a una gravidanza.

Ma su cosa si basano questi metodi di contraccezione naturale? Il più antico è sicuramente l’Ogino-Knaus, una pratica molto contestata dai ginecologi per la sua bassa garanzia contraccettiva: si tratta dell’estensione dai rapporti sessuali dal 10° al 18° giorno di ogni ciclo mestruale, ovvero nel periodo fertile delle donne che hanno un ciclo regolare di 27-30 giorni.

Secondo i ginecologi questo metodo è assolutamente non attendibile, in quanto capace di generare una gravidanza in 9 casi su 10. Il metodo del controllo della temperatura basale invece, si basa sul fatto che la temperatura del corpo, all’inizio del ciclo mestruale, tende a essere piuttosto bassa, per poi aumentare di 0.5/0.6 gradi centigradi durante il periodo fertile della donna.

Le persone che seguono questo “metodo contraccettivo“, considerato dai ginecologi parimenti inefficace come l’Ogino-Knaus, evitano i rapporti sessuali durante i tre giorni precedenti dell’aumento della temperatura della donna e nei tre giorni successivi, proprio per non rischiare una gravidanza.

Uno dei più noti contraccettivi naturali è anche il coito interrotto: questo consiste nella tempestiva interruzione del rapporto intimo qualche secondo prima che l’uomo avverte la vicina eiaculazione, in modo che lo sperma non entri in vagina.

Questa pratica, certamente naturale, è in realtà molto poco sicura dal punto di vista contraccettivo, perché le statistiche al riguardo parlano chiaro: si stima che il coito interrotto è in grado di generare gravidanze indesiderate per il 10-18% dei casi. E questo perché prima dell’eiaculazione vera e propria, l’uomo potrebbe perdere qualche goccia minuscola di liquido seminale che, depositato in vagina, può di fatto portare a una gravidanza.

Un ultimo metodo di contraccezione naturale può essere infine considerato il c.d metodo Billings. Si tratta di una pratica che si basa sul controllo del muco cervicale fertile da parte della donna, controllato in modo tale da astenersi dai rapporti proprio durante quel periodo in cui inizia a essere presente (il muco cervicale viene prodotto dalle ghiandole cervicali per facilitare il passaggio degli spermatozoi durante il rapporto sessuale).

Il controllo delle gravidanze attraverso la valutazione della temperatura basale e del muco fertile viene definito in ambito medico con il termine di metodo sintotermico.

Ma cambiamo totalmente pagina e vediamo invece, quali sono i…

Metodi Contraccettivi Sicuri

Ma quali sono i metodi contraccettivi sicuri? Ovvero quelli che garantiscono il controllo delle nascite?

Metodi contraccettivi sicuri

Certamente i migliori adatti ad evitare una gravidanza indesiderata sono quelli ormonali e la spirale, anche se questi non sono in grado di proteggere i due partner dalla trasmissione di malattie sessuali. Sotto quest’ultimo punto di vista infatti, il metodo più “sicuro” rimane il preservativo.

Analizziamo adesso i…

Metodi Contraccettivi Femminili

Oltre ai suddetti metodi contraccettivi naturali femminili, ovvero quelli che si basano sul controllo del muco cervicale e sulla valutazione della temperatura basale, esistono dei metodi di contraccezione femminile che garantiscono un’efficacia decisamente più elevata: in particolare ci riferiamo all’anello, alla spirale e alla pillola ormonale che, agendo a livello dell’ipofisi, blocca l’ovulazione e garantisce un livello di controllo delle nascite pressoché pari al 99%.

Questi metodi vengono chiamati “sistemi femminili di contraccezione” perché, di fatto, vengono monitorati, assunti e controllati dalle donne. Vediamo singolarmente quali sono.

Metodi Contraccettivi Anello: Cos’è?

L’anello vaginale, come dice lo stesso termine, è un anello in plastica sottile dalla consistenza molto flessibile e trasparente che, inserendolo in vagina, permette di evitare gravidanze indesiderate impedendo il passaggio degli spermatozoi nel canale uterino.

L’efficacia contraccettiva dell’anello vaginale è piuttosto elevata, il metodo è infatti paragonabile alla pillola anticoncezionale. Come funziona? L’anello non è altro che un piccolo dispositivo che, introdotto in vagina per tre settimane, è in grado di rilasciare estrogeni e progestinici nel corpo, inibendo così l’ovulazione e modificando il muco cervicale, fattori che impediscono lo sviluppo di una gravidanza. Si stima che l’efficacia di questo metodo contraccettivo sia del 92-99,7%.

Vediamo invece i…

Metodi Contraccettivi Spirale

La spirale rappresenta un altro metodo anticoncezionale sicuro e dall’alta efficacia: si tratta di un piccolo dispositivo di plastica che, introdotto e posizionato all’interno dell’utero, rende impossibile l’instaurarsi di una gravidanza.

Il vantaggio principale di questo metodo, oltre all’alta efficacia contraccettiva, risiede nel fatto che non richiede l’assunzione da parte della donna di pillole ormonali, anche se questo metodo non protegge dal rischio di malattie sessualmente trasmissibili.

Vediamo invece quali sono i…

Metodi Contraccettivi maschili

I metodi di contraccezione maschili, a differenza di quelli femminili, oggi sono molto limitati, e si sostanziano nell’uso del preservativo e e dell’effettuazione della vasectomia.

Metodi contraccettivi maschili

Il profilattico, chiamato comunemente anche “condom”, è una guaina sottile in lattice che, posizionata sull’organo di riproduzione maschile, permette di concentrare lo sperma eiaculato nella parte finale evitando così che questo entri in vagina e fecondi l’eventuale ovulo.

Il preservativo può essere costruito anche con altri materiali ipoallergenici, oltre che in lattice. La vasectomia è invece un’operazione chirurgica che, attraverso il taglio e il sigillo dei due dotti deferenti presenti all’interno dell’organo maschile, impediscono all’uomo di emettere liquido seminale fertile e dunque capace di fecondare un ovulo.

Le ricerche mediche si stanno comunque evolvendo in nuove soluzioni per il controllo delle nascite da parte degli uomini, orientate in particolare verso la creazione di gel e pillole maschili, metodi contraccettivi che ad oggi non trovano alcun riscontro in Italia, ma i cui studi e ricerche proseguono soprattutto in America.

Infine, vediamo quali sono i…

Metodi Contraccettivi Iniettabili

In Italia esiste anche un metodo contraccettivo c.d “iniettabile“, che si basa sulla somministrazione di un ormone progestinico tramite l’iniezione di una soluzione direttamente alla donna, della durata di pochi mesi.

La somministrazione dell’iniezione segue un protocollo particolare, all’interno di un periodo mestruale ben definito che sarà il medico a decidere.

Metodi contraccettivi iniettabili

Questo metodo è molto efficace, nel senso che il rischio di gravidanza utilizzando questa metodologia è molto basso. Di contro la terapia con soluzione iniettabile può avere però effetti collaterali anche importanti, come l’alterazione del ciclo mestruale (e in alcuni casi persino la sua scomparsa) e la tendenza a far sviluppare alla donna cefalea e aumento di peso.

Dopo l’ultima somministrazione della terapia, il tempo medio necessario per riuscire ad ottenere una gravidanza si attesta sui 7-9 mesi.