Che rapporto esiste tra moda e ambiente? In che modo lo stile può essere influenzato dalla sostenibilità?
Questi due ambiti riflettono sull’importanza del futuro e si proiettano verso esso evitando gli sprechi, adottando stili di vita ecologici e cambiando prospettiva a beneficio di tutti.
Secondo recenti studi, infatti l’industria tessile sarebbe responsabile di una percentuale non indifferente di emissioni inquinanti; ed è per questo che, per correre ai ripari, è necessaria un’importante inversione di rotta che deve coinvolgere le catene produttive e l’alta moda, ma anche i consumatori.
Secondo una stima di Ellen MacArthur Foundation ogni anno circa 500 miliardi di dollari vengono persi per abiti buttati in discarica dopo un uso minimo ed è importante rendersi conto di questo spreco.
Gli abiti che non si indossano più possono essere donati o riutilizzati: in un’ottica di sviluppo della moda circolare sono state ideate applicazioni per favorire la vendita di indumenti e accessori usati, facili da utilizzare e senza commissioni.
Inoltre, alcune catene commerciali hanno abbracciato questa nuova etica proponendo ai loro clienti di riportare i vestiti usati in cambio di uno sconto sui nuovi acquisti. Gli abiti riconsegnati vengono poi inseriti in un processo di riciclo o di rigenerazione.
Fare la propria parte per salvaguardare il futuro è importante. Sono i piccoli gesti che fanno la differenza.