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No binary: cosa si intende?

La nuova identità sociale è “no binary”. Ecco di cosa si tratta nel dettaglio

Si sente parlare sempre più spesso di “no binary”, ma si conosce poco il reale significato di questa espressione.

In sostanza con questi due termini si indicano i soggetti che non si riconoscono nella classica distinzione donna/uomo.

Chi vive questa identità non si sente né uomo né donna, ma piuttosto riesce a sentirsi una combinazione di entrambi o, in alcuni casi, direttamente qualcos’altro.

Sono tante le sfumature che caratterizzano l’identità non binaria, come genderfluid, genderqueer o agender. L’idea comune che caratterizza queste declinazioni di no binary è che non esista un genere fisso e unico, ma in continua evoluzione e fluido.

Un esempio sono le persone che si definiscono transgender ma sono, allo stesso tempo, non binarie, considerando che non si riconoscono nel genere assegnatagli alla nascita. In definitiva, le definizioni di genere vengono considerate solo temporanee e convenzionali.

Anche nelle relazioni non binarie si esce al di fuori degli schemi mentali e dei ruoli, che vengono messi sempre in discussione. Piuttosto, viene favorita un’intimità che risalti e celebri l’unicità di ciascuno. C’è, dunque, un abbandono dei classici ruoli che caratterizzano la sessualità, permettendo una scoperta nuova del piacere attraverso più prospettive.