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Periodo Fertile, Come Effettuare il Calcolo Ovulazione Per Rimanere Incinta

Come capire qual è il periodo fertile per rimanere incinta o quali sono i giorni fertili in cui è meglio non avere rapporti? Vediamolo con il calcolo ovulazione

Il periodo fertile indica quella fase del mese durante la quale una donna ha più possibilità di rimanere incinta.

Sapere come calcolare l’ovulazione è molto importante per una donna, sia che essa sia alla ricerca di un figlio, sia che desideri evitare gravidanze indesiderate.

Vediamo insieme tutto quello che c’è da sapere per conoscere il calcolo del periodo fertile donne.

Fasi del Ciclo Mestruale e Periodo Fertile

Quando si è alla ricerca di una gravidanza, conoscere i ritmi e i tempi del proprio corpo, è fondamentale.

fasi del ciclo mestruale e periodo fertile

Per fare ciò, per prima cosa si consiglia di tenere un vero e proprio calendario del periodo fertile, e seguire il proprio ciclo mestruale, prendendo nota dei giorni di inizio e di fine delle mestruazioni, per aiutarsi a conoscere qual è l’andamento generale.

Il maggior numero delle donne ha infatti un ciclo di 28 giorni, ma per una gran parte è del tutto normale avere cicli più lunghi o più brevi: da qui deriva che mentre le prime possono effettuare un calcolo dei giorni fertili più facilmente, chi ha un ciclo irregolare avrà più difficoltà a riconoscere il periodo ovulatorio.

Quali soni i giorni fertili?

Per calcolarli bisogna conoscere bene le fasi del ciclo mestruale, che sono tre:

  • La prima fase è quella follicolare, che dura 14 giorni nelle donne con ciclo regolare, all’inizio della quale arrivano le mestruazioni. In questa fase i follicoli arrivano a maturazione, ma solo uno di essi si aprirà effettivamente e libererà l’ovulo.
  • Intorno alla metà del ciclo mestruale, inizia la seconda fase, che costituisce l’ovulazione vera e propria. Essa dura circa ventiquattro ore: qui l’ovulo si prepara ad essere fecondato e questo è accompagnato da una serie di sintomi caratteristici che prenderemo in esame in seguito.
  • L’ultima fase del ciclo è quella luteinica, nella quale il follicolo svuotato si trasforma in corpo luteo, ovvero una ghiandola temporanea che, verrà semplicemente riassorbita in caso di mancato concepimento.

Ma come calcolare i giorni fertili?

Continua a leggere per scoprirlo.

Calcolo Ovulazione

È possibile fare un calcolo ovulazione per rimanere incinta?

calcolo ovulazione

Quando si parla di periodo fertile in genere si intendono cinque giorni, ovvero quelli immediatamente prima e immediatamente dopo l’ovulazione.

Anche se infatti l’ovulazione dura solo 24 ore, il periodo fertile per rimanere incinta è più lungo, in quanto gli spermatozoi riescono a vivere nelle vie genitali femminili dalle 72 alle 96 ore.

Le donne desiderose di una gravidanza si affidano tuttavia a metodi aggiuntivi per rafforzare le probabilità di rimanere incinta.

Vi sono infatti vari metodi che ci permettono di conoscere come calcolare il periodo fertile:

Chi però possiede un ciclo ballerino è nettamente svantaggiato, perché non può fare considerazioni di tipo probabilistico e fare quindi un calcolo ovulazione periodo fertile con un andamento stabile.

Proprio per rispondere a queste esigenze sono nati dei test fai da te, facilmente reperibili in farmacia, che consentono di calcolare l’ovulazione e sono affidabili al 90%. Si tratta di strisce impregnate che, al contatto con l’urina, ne misurano i livelli ormonali, indicando in particolare la presenza dell’ormone LH, il quale viene secreto in quantità assai maggiori dalle 36 alle 24 ore precedenti l’ovulazione.

Sul web vi sono anche diversi siti che consentono effettuare il calcolo dell’ovulazione online, per non parlare poi delle app apposite da scaricare sul proprio smartphone che permettono di calcolare il periodo fertile: in genere basterà inserire la data dell’ultima mestruazione per avere tutta una panoramica dove sono indicati i giorni fertili dopo il ciclo e quelli non fertili, la data prevista della successiva mestruazione ed i giorni di una possibile nidazione. Questi sistemi seguono i classici metodi che partono dall’osservazione del ciclo mestruale della donna media, ma non tengono conto tuttavia di tutte le altre varianti, di cicli irregolari e di fattori emotivi, ed è per questo che la loro affidabilità non è molto elevata, anche se alcuni stanno pian piano cercando di includere anche questi elementi.

Calcolo Ovulazione e Nidazione

Rientra a far parte dell’ambito della fertilità anche la nidazione, ovvero l’annidamento all’interno dell’utero della piccola cellula formata in seguito alla fecondazione e quindi al concepimento.

calcolo ovulazione e nidazione

In seguito alla fecondazione, infatti, la cellula inizia un viaggio all’interno del corpo materno, il quale si prepara ad accogliere una nuova vita: la mucosa uterina comincia a inspessirsi e si adatta da un punto di vista sia fisico che ormonale e immunitario.

La nidazione si colloca generalmente dai cinque ai dodici giorni dopo l’avvenuto concepimento, ed in questa fase vengono rilasciati degli ormoni fondamentali per il corretto proseguimento della gravidanza e se il processo non avviene adeguatamente, l’embrione non riesce a sopravvivere: in questo senso oltre al calcolo dell’ovulazione, anche la nidazione riveste un ruolo fondamentale alla buon riuscita del concepimento.

Vi sono vari sintomi legati alla nidazione, prime fra tutte le perdite da impianto, che non devono essere confuse con le mestruazioni: esse si verificano dopo il tredicesimo giorno dalla fecondazione e durano per un periodo molto breve, proprio perché si tratta solo di un coagulo di sangue, che indica l’avvenuto sigillo della cellula nella decidua uterina. Se siamo di fronte ad una gravidanza non programmata, questo avvenimento dovrà far scattare un campanello di allarme, perché quasi sempre sta a significare che la nidazione é andata a buon fine e che il corpo si sta preparando ad accogliere una nuova vita.

Sintomi Periodo Fertile

Durante i giorni fertili, il corpo femminile dà dei segnali evidenti per testimoniare che l’ovulazione è in atto, come l’aumento del desiderio sessuale, piccoli dolori alle ovaie, cambiamento dell’aspetto e indurimento del seno, e piccole perdite vaginali.

sintomi periodo fertile

Queste ultime consistono nella secrezione di un muco, detto cervicale, particolarmente abbondante nei giorni fertili, dall’aspetto acquoso, quasi trasparente e dalla caratteristica consistenza filante.

Quando invece termina l’ovulazione, esso diventa più appiccicoso e bianco, consistenza che rimane fino alla successiva mestruazione. L’osservazione del muco cervicale può davvero dirci tanto sull’ovulazione, specialmente per quelle donne con ciclo irregolare che cercano di interpretare tutti i possibili segnali che il corpo fornisce loro. La sua produzione serve infatti a rendere le condizioni ambientali più favorevoli al concepimento, in modo da accogliere al meglio gli spermatozoi che lì dovranno accorrere per la fecondazione.

Altri piccoli segnali di un’ovulazione in corso sono la spiccata percezione degli odori e un generale senso di attivismo e di energia, e quindi una maggiore prontezza dei riflessi e dello sviluppo dei sensi. 

Periodo Non Fertile

Gli stessi metodi trattati finora valgono per calcolare i giorni non fertili, evitando quindi i periodi più favorevoli alla fecondazione, se ancora non ci si sente pronte ad affrontare una gravidanza.

periodo non fertile

Per cui, in base a quanto detto nei capitoli precedenti, la prima settimana subito dopo il ciclo così come la quarta, ovvero quella precedente la mestruazione successiva, rientrano nel periodo meno fertile, ma questo non significa che si debba abbassare la guardia.

Nel caso in cui non si abbia un desiderio di gravidanza, si consiglia sempre di adottare sistemi anticoncezionali, come il profilattico, il più efficace anche nella prevenzione delle malattie, e la pillola. È sicuramente meno sicura la pratica del coito interrotto nei giorni fertili, in quanto non diminuisce affatto le probabilità di rimanere incinta.

Il corpo della donna, infatti, anche se sembra davvero seguire meccanismi ciclici ben precisi, è messo alla prova da altri fattori che influiscono molto sull’ovulazione, come lo stress, l’età, e lo stato fisico e immunitario. Vi è sicuramente un periodo meno fertile ma non si può mai avere la certezza di non essere fertili al 100% in determinati giorni del mese, in quanto si possono presentare anomalie nel ciclo, oppure delle irregolarità tali da non permettere una stabilità certa, o ancora, anche se piuttosto raramente, può succedere di ovulare due volte.

Può capitare infatti di rimanere incinta anche subito dopo la fine delle mestruazioni a causa di un’ovulazione precoce oppure può verificarsi una doppia ovulazione, ovvero quando le ovaie, dopo aver rilasciato un ovulo, il quale non viene fecondato, ne rilasciano un altro che, totalmente non programmato, può portare alla gravidanza.