Può sembrare strano ma il problema delle gravidanze indesiderate e l’utilizzo di un contraccettivo, come la pillola anticoncezionale, non è affatto un tema dei giorni nostri e neanche dei nostri nonni: disegni e ritrovati storici dimostrano come il tema degli anticoncezionali era già stato affrontato nel 900 a.c. dagli egizi.
Pare che essi per scongiurare le gravidanze indesiderate usassero budella di animali ed altri metodi che farebbero rabbrividire anche i caratteri più forti.
Più recente invece il metodo suggerito dal famoso amatore Casanova, che nel 700 consigliava di inserire all’interno della vagina mezzo limone svuotato, cosi facendo si otteneva una protezione di tipo meccanico e anche se non scientificamente provato una sorta di azione spermicida data dall’acido dell’agrume. Questo metodo potrebbe essere definito il nonno del diaframma.
L’utilizzo di ormoni come metodo anticoncezionale venne presentato solo nel 1931 dal ginecologo austriaco Haberlandt che però venne completamente ignorato. Solo in un secondo momento gli studi ripresero in questo senso quando i biologi Garcia, Rock e Pincus eseguirono alcuni esperimenti legati all’ovulazione femminile fino ad arrivare nel 1958 a sviluppare con successo la prima pillola anticoncezionale. Questa pillola costituita da 150mcg di mestranolo e 9,85mg di noretinodrel esordì negli Stati Uniti nel 1960 con il nome di Envoid e l’anno successivo arrivò in Europa: si chiamava Anovlar ed era composta da 5mg di etinilestradiolo e 4mg di noretisterone acetato.
Ma la pillola anticoncezionale come funziona?
Scopriamolo nel prossimo capitolo.
Come Funziona la Pillola Anticoncezionale
Oggi la pillola è tra i metodi anticoncezionali più sicuri e sicuramente uno dei più diffusi, con una efficacia del 98%.

Il principio di funzionamento su cui si basa la pillola anticoncezionale è quello di simulare la produzione degli ormoni naturali FHS e LH, necessari per la produzione dell’ovulo, attraverso la somministrazione esterna di una composizione di estrogeno e progestinico.
In breve, al quattordicesimo giorno dalla fine del ciclo mestruale, nel periodo di transito dalla fase follicolare alla fase luteinica, si hanno dei picchi di FSH e LH grazie ai quali viene sviluppato il follicolo. Gli ormoni che costituiscono la pillola anticoncezionale portano ad una ridotta produzione di quelli naturali, bloccando così lo sviluppo del follicolo a causa della ridotta secrezione di FSH, mentre la mancanza del picco di LH inibisce l’ovulazione.
Come si può intuire, la pillola anticoncezionale fa effetto subito solo se si assume il primo giorno del ciclo e non ci sono altri metodi ormonali in corso, altrimenti bisogna attendere almeno una settimana in modo da stabilizzare la limitata produzione degli ormoni naturali.
Una volta cominciato il ciclo, l’assunzione deve essere giornaliera e sempre alla stessa ora. Ci sono diversi tipi di pillola anticoncezionale, a grandi linee possiamo distinguere due macro categorie:
- la pillola combinata (combinazione di estrogeno e progestinico);
- la minipillola (solo progestinico in quantità inferiore rispetto alla combinata).
La pillola anticoncezionale combinata prevede un periodo di sospensione durante il quale possono verificarsi perdite di sangue. Nei 4-7 giorni di sospensione si assume una compressa di placebo o inattiva per mantenere la routine dell’assunzione. Durante la sospensione non si perde comunque l’effetto anticoncezionale.
Ma cosa succede nel caso di una pillola anticoncezionale dimenticata?
Qual è la migliore pillola anticoncezionale? Esiste, o una vale l’altra?
Leggi il prossimo capitolo per saperne di più.
Pillola Anticoncezionale Nomi
Come già premesso, esistono diversi tipi di pillola anticoncezionale con metodologie di assunzione e caratteristiche diverse, ma vanno comunque assunte sempre su prescrizione medica dopo le verifiche del caso.

Vediamo quali sono quelle più usate.
Il mercato delle pillole anticoncezionali lo detiene senza dubbio Bayer con le diffusissime Yasmin, Yasminelle e Yaz. Ovviamente non sono le uniche: valide alternative le fornisce ad esempio anche Theramex con la pillola Zoely o Sandoz che produce Naomi.
Le pillole che fornisce Bayer sono molto simili: sono tutte e tre la combinazione di etiniestradiolo e drospirenone. La pillola anticoncezionale Yasmin è costituita da 0,03 mg di etinilestradiolo e 3 mg di drospirenone e viene venduta in blister da 21 compresse finite per le quali va osservato un periodo di sospensione di sette giorni, durante i quali sarà presente il caratteristico sanguinamento da sospensione.
Yasminelle, come si intuisce dal nome, è una pillola anticoncezionale leggera rispetto a Yasmin: essa infatti si differenzia solo per la dose di etinilestradiolo che anziché essere 0,03 mg scende a 0,02mg. L’assunzione e il numero di compresse per blister è uguale a quello di Yasmin.
Nel caso della pillola anticoncezionale Yaz, dosaggi e composizione sono quelli di Yasminelle ma Bayer ha deciso di introdurre uno schema diverso nel blister: il numero di pillole cosiddette attive passa da 21 a 24, e vengono inserite altre quattro compresse di placebo (quindi senza alcun effetto). In questo modo si riduce il periodo di sospensione da sette a quattro giorni: le pillole inattive aiutano a mantenere il ritmo di assunzione prevenendo il rischio di dimenticare di assumere la prima pillola dopo la sospensione.
Queste pillole sono considerate tutte di ultima generazione e vengono classificate come pillole leggere per le piccole quantità dei componenti di cui sono costituite, di contro le pillole più pesanti presentano dosi maggiori o tipologie diverse di progestinico con conseguenti effetti collaterali maggiori.
La ricerca nel campo delle pillole anticoncezionali ha portato ad importanti sviluppi sia in termini di effetti collaterali che in termini di regolarizzazione ciclo mestruale e trattamento patologie come nel caso della pillola Yasmin che può essere prescritta per la cura di malattie come ovaio policistico, dismenorrea o endometriosi.
Tutte le pillole anticoncezionali contengono una piccola quantità di lattosio è questo risulta essere un problema per numerose donne che soffrono di intolleranze, ma la ricerca si è mossa anche su questo fronte, creando una pillola anticoncezionale senza lattosio che può essere assunta da soggetti con intolleranze non particolarmente gravi.
Inoltre sempre Bayer da qualche anno ha introdotto una pillola dal nome Klaira che viene definita naturale in quanto si basa sul rilascio di estradiolo che risulta essere un estrogeno identico a quello che il corpo produce in modo naturale. Senza rinunciare alla sicurezza delle pillole tradizionali quest’ultima permette di evitare l’assunzione di derivati chimici aumentando la tollerabilità e diminuendo sensibilmente l’impatto sul metabolismo della donna. Inoltre Klaira prevede una sospensione di soli due giorni garantendo quindi una certa continuità nel trattamento.
Il costo della pillola anticoncezionale, quindi di un blister della durata di un mese, può variare sensibilmente in funzione dei componenti e della casa farmaceutica che la produce. Sul mercato si trovano pillole anticoncezionali anche sotto i 10 euro a blister, anche se le più diffuse e prescritte rimangono quelle Bayer le quali prezzo si aggira a circa 18/20 euro.
Quali sono effetti collaterali della pillola anticoncezionale?
Pillola Anticoncezionale Effetti Collaterali
Quali sono gli effetti collaterali della pillola anticoncezionale? Come in tutti i farmaci, e la pillola anticoncezionale lo è, sono presenti degli effetti collaterali di natura diversa.

In relazione alla pillola che si assume possono presentarsi effetti del tipo secrezioni vaginali o al contrario secchezza delle pareti, cefalee, nausea o effetti sull’umore e calo della libido.
Inoltre ci sono alcune controindicazioni che è importante considerare, sempre in relazione al soggetto ed alla pillola assunta: in generale la somministrazione è controindicata in soggetti che soffrono di forme medio gravi di diabete, ipertensione o da chi presenta problemi cardiovascolari. Questo perché in alcuni casi l’assunzione della pillola anticoncezionale influisce sulla circolazione sanguigna con il rischio di coaguli.
Un mito da sfatare invece è la convinzione diffusa che la pillola anticoncezionale fa ingrassare: non è proprio corretto affermare questo anzi è bene precisare che non contribuisce in nessun modo alla formazione di adipe ma potrebbe influire sull’aumento della ritenzione idrica.
Oltre 100 milioni di donne ricorrono alla pillola come metodo anticoncezionale quindi a fronte di tutte le controindicazioni ed effetti collaterali non c’è dubbio che esistono molti vantaggi nell’assumerla.
Tra i pro c’è sicuramente il fatto che un rapporto senza mezzi sbarranti rende l’atto sessuale un’esperienza decisamente più piacevole ed è uno dei motivi principali che spinge le donne ad assumerla.
La pillola inoltre contribuisce alla regolarizzazione del ciclo mestruale oltre, come detto, ad essere prescritta per la cura di malattie legate all’apparato genitale della donna. Non dimentichiamo poi la pillola anticoncezionale per acne lieve o moderata.
Di contro, oltre agli effetti collaterali già elencati è doveroso ricordare che la pillola non previene in alcun modo la contrazione di malattie sessualmente trasmissibili.
Tra i metodi contraccettivi la pillola è una delle più sicure ma questo comporta l’assunzione di un farmaco quasi tutti i giorni per anni o comunque fino a quando si decide di farne uso, inoltre una somministrazione sbagliata o irregolare rischia di annullare totalmente gli effetti contraccettivi e quindi la rende inutile.
Quando è Meglio Prendere la Pillola Anticoncezionale?
La pillola anticoncezionale deve essere presa ogni giorno alla stessa ora, in modo da mantenere costante il livello di ormoni nel corpo e garantire l’efficacia del contraccettivo. In generale, la maggior parte delle pillole anticoncezionali possono essere assunte in qualsiasi momento della giornata, a patto che vengano prese regolarmente.
Tuttavia, ci sono alcune pillole anticoncezionali che richiedono di essere prese a orari specifici della giornata, come ad esempio le pillole mini-pill, che devono essere assunte entro le tre ore della stessa ora ogni giorno per garantirne l’efficacia.
Inoltre, se si inizia a prendere la pillola anticoncezionale per la prima volta, è consigliabile farlo nel primo giorno del ciclo mestruale, in modo da garantire la protezione immediata contro la gravidanza. Se invece si sta già prendendo la pillola e si vuole cambiarne l’orario di assunzione, è importante consultare il proprio medico o ginecologo per valutare la necessità di eventuali precauzioni aggiuntive per evitare la gravidanza.
Qual è La Pillola Anticoncezionale Con Meno Effetti Collaterali
Non esiste una pillola anticoncezionale che sia universalmente considerata la “migliore” o quella con il minor numero di effetti collaterali, in quanto ogni persona può avere reazioni diverse ai diversi tipi di contraccettivi ormonali.
Tuttavia, esistono alcuni tipi di pillole anticoncezionali che potrebbero avere meno effetti collaterali rispetto ad altri, come ad esempio le pillole a basso dosaggio, che contengono meno estrogeni rispetto alle pillole tradizionali.
In ogni caso, la scelta della pillola anticoncezionale più adatta dovrebbe essere fatta in base alle esigenze individuali di ogni persona, tenendo conto di fattori come la salute generale, la storia clinica, lo stile di vita e le preferenze personali. È sempre importante consultare un medico o un ginecologo per determinare quale contraccettivo ormonale sia il più adatto per te.
Bene, dopo aver visto i pro e contro della pillola anticoncezionale e controindicazioni, vediamo cosa accade nel momento in cui si decide di interromperla.
Sospensione Pillola Anticoncezionale
Una serie di effetti collaterali, che meritano però un discorso a parte, si possono presentare dopo la sospensione della pillola come metodo anticoncezionale.

Tutti i benefici ottenuti durante l’assunzione potrebbero trasformarsi in effetti collaterali quando si decide di interrompere provocando cosi la comparsa di acne, piccoli crampi addominali e ciclo mestruale irregolare.
Anche una perdita di sangue simile a quella che avviene durante il periodo di assunzione delle pillole inattive è da prendere in considerazione.
Forse l’unico aspetto positivo è un aumento della libido: in questo caso è bene provvedere a riorganizzarsi con un altro metodo anticoncezionale efficace.
Pillola Anticoncezionale Uomo
Arrivano notizie interessanti dall’Università di Washington e della Carolina del Nord dove alcuni biologi stanno conducendo studi su una pillola anticoncezionale per uomo che garantisca la stessa efficacia di quella per la donna.

Sono già in sperimentazione dei farmaci il cui principio si basa sulla somministrazione di testosterone e progestinico, altri invece basati sull’inibizione dello sperma.
Purtroppo i numerosi effetti collaterali stanno rallentando le sperimentazioni di questo contracettivo maschile: uno dei problemi principali deriva proprio dall’assunzione di testosterone per via orale che ha effetti negativi sul fegato.
Gli studiosi promettono risultati definitivi e soddisfacenti già nei prossimi anni.
Dal canto loro gli uomini ovviamente hanno accolto la notizia di una pillola anticoncezionale maschile con poco entusiasmo: certo non sono abituati all’idea.
Avrà il successo sperato? Lo sapremo presto.
E tu sei pro pillola o preferisci altri metodi contraccettivi? Scrivilo in un commento e non dimenticare di mettere “mi piace”.