Quando si usa il termine “contratto” lo si fa per indicare un patto che due o più persone stipulano per un determinato scopo.
Solo raramente (se non mai o in casi di relazioni complicate) si riesce ad associare questa parola all’ambito sentimentale.
Eppure, anche quando non si tratta di divorzio, separazione o mantenimento di prole, una coppia ancora unita può decidere di stipulare un contratto in una relazione.
In una coppia infatti l’idea di un contratto funziona e può riguardare diversi aspetti: dal sesso, ai lavori domestici in casa fino alla serate con gli amici e con i parenti. Pur non essendo un’iniziativa romantica, un contratto non vincola legalmente il partner, ma è piuttosto un modo per ascoltare e capire i bisogni dell’altro, gestendo al meglio il rapporto di coppia.
È d’obbligo fare una precisazione: non esiste un contratto universale, è importante realizzarlo in base alle esigenze e le necessità di ogni coppia.
Occorre gestire le aspettative, ascoltare il partner e i suoi bisogni e puntare ad una valida organizzazione, poiché la perfezione non esiste. Perché allora non provarci? Le novità rendono l’amore intenso.