Dagli inizi degli anni ’90 fino alle soglie del 2020, sono state oltre 140.000 le infezioni sessualmente trasmissibili, registrate in Italia. Ed è boom soprattutto tra gli uomini.
Sono diversi gli agenti patogeni, tra virus, batteri e funghi che possono causare problemi alla salute dopo un rapporto sessuale non protetto o non del tutto sicuro.
Se si guarda ai diversi report dell’Istituto Superiore di Sanità relativi alle più comuni mst, da un lato si nota il riemergere di patologie batteriche che fino a qualche tempo fa sembravano essere debellate, ad esempio la sifilide, della quale si è visto un escalation di casi negli ultimi anni soprattutto tra i giovani e la gonorrea, la cui malattia sembra oggi sempre più resistente agli antibiotici.
Ma molte sono state le patologie riscontrate, tra cui molte patologie causate da virus, come i condilomi ano-genitali di cui sono stati registrati oltre 60.00 casi, le epatiti, determinate da virus A o C e l’herpes genitale, con oltre 10.000 casi.
I più colpiti in generale sono gli uomini, con oltre il 71% tra i casi di malattie sessualmente trasmissibili riscontrate.
Ed è per questo che gli esperti invitano alla prudenza, perché il trend non accenna a diminuire soprattutto tra i gruppi ad alto rischio sessuale.