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Sindrome da Stanchezza Cronica: Cause, Sintomi e Rimedi

Sentirsi stanchi sempre è sintomo di un disturbo da non sottovalutare, la stanchezza cronica. Ecco di cosa si tratta

Sindrome da Stanchezza Cronica: Cos’è?

L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) definisce la sindrome da stanchezza cronica come encefalomielite mialgica. Si tratta di una patologia caratterizzata da stanchezza persistente che incide negativamente nello svolgimento delle normali attività di routine.

Chi ne risulta affetto non si sente ristorato dal riposo o dal sonno e, solitamente, avverte tutta una serie di sintomi fastidiosi che non si discostano più di tanto da quelli influenzali: dolori crampiformi addominali e cefalea sono quelli maggiormente ricorrenti.

Allo stato attuale delle cose, le cause della sindrome da affaticamento cronico risultano ancora incerte. A risentirne di più sono i soggetti adulti nella fascia di età fra i 29 e i 35 anni. I casi più frequenti della sindrome da stanchezza cronica riguardano in larga prevalenza l’universo femminile (75%).

Diagnosticare questa patologia risulta davvero difficile, perché la maggior parte dei sintomi sono in gran parte sovrapponibili a tutta una serie di disturbi del sonno.

Analizziamo però le cause!

Sindrome da Stanchezza Cronica: Cause

In riferimento alla questione sindrome da stanchezza cronica cause, l’eziologia lascia intendere che ve ne siano davvero numerose.

Stanchezza cronica cause

Le teorie coinvolgono una miriade di fattori, fra cui:

  • disfunzione neuroendocrina in seguito a un trauma infantile;
  • operazioni chirurgiche;
  • mononucleosi infettiva;
  • patologie infettive simili a una comune influenza:
  • difetti del sistema immunitario;
  • traumi;
  • esperienze stressanti.

Se attorno alla cause relative alla sindrome da stanchezza cronica, a prevalere è l’incertezza, lo stesso non si può dire per i fattori di rischio predisponenti. Su questi ultimi, la panoramica risulta, infatti, decisamente più chiara.

Nello specifico:

  • stress psicosociale;
  • ereditarietà genetica (presumibilmente);
  • inattività fisica, soprattutto nel corso dell’infanzia;
  • traumi infantili di natura psicologica e fisica);
  • esperienze traumatiche.

Ma quali sono i sintomi? Continua a leggere per scoprirli!

Sindrome da Stanchezza Cronica: Ecco Alcuni Sintomi

La tematica stanchezza cronica sintomi merita di sicuro tutti i dovuti approfondimenti del caso. Chi ne è affetto, avverte una spossatezza persistente, oltre a una sensazione fastidiosa di fatica. Anche recuperando le ore di sonno perduto, la questione non va incontro a seri miglioramenti.

Pertanto, i sintomi maggiormente ricorrenti in relazione alla sindrome di affaticamento cronico sono i seguenti:

  • mal di gola (faringodinia);
  • mal di testa (cefalea);
  • febbre;
  • dolori articolari;
  • dolori muscolari;
  • ingrossamento dei linfonodi (linfadenopatia);
  • disturbi del sonno;
  • disturbi d’ansia;
  • disturbi dell’umore;
  • allergie;
  • dolori addominali;
  • problemi vari di natura psichiatrica;
  • deficit di memoria;
  • difficoltà nel concentrarsi.

Quello che si riscontra, in genere, è che la condizione di stanchezza dei diretti interessati tende a peggiorare a seguito di intense attività di tipo fisico e di natura mentale. Anche dopo ore di sonno ininterrotto, non si riacquista energia.

Il problema della spossatezza, pertanto, si protrae anche nelle ore successive. Le complicazioni iniziano a farsi evidenti, nel momento in cui ansia, depressione, problemi umorali iniziano a diventare parte integrante della routine.

Tutto questo contribuisce a incidere negativamente sulla vita sociale di chi risulta affetto dalla sindrome di stanchezza cronica: l’isolamento sociale finisce per essere un problema piuttosto serio in questa situazione, perché condurre una vita relazionale che rientri nella norma risulta essere davvero difficile.

Inoltre, esiste una forte correlazione tra

Stanchezza Cronica e Depressione

Stanchezza cronica e depressione sono strettamente connesse. Se si è affetti da una delle due condizioni, vi sono maggiori probabilità di sviluppare l’altra. In genere, coloro che risentono della sindrome da stanchezza cronica, sono soliti sviluppare anche una sindrome depressiva.

Stanchezza cronica e depressione

Si tratta di una reazione, quasi natura, dove si ha consapevolezza di questa condizione. Gli individui che cadono in depressione, tendono a isolarsi e ad apparire poco attivi, sviluppando di fatto quella sindrome di affaticamento cronico che, nei casi peggiori, comporta l’alienazione dalla società.

Per concludere se la sindrome di stanchezza cronica e la depressione coesistono, allora entrambe si alimentano e si viene a creare una sorta di circolo vizioso, dove chi ne risulta affetto si stanca e al tempo stesso si isola, perdendo l’energia per affrontare le sfide della vita quotidiana e confermandosi sempre più demotivato nel cercare di invertire le prospettive.

Un’altra forte correlazione, vi è tra

Stanchezza Cronica e Sonnolenza

Stanchezza cronica e sonnolenza sono spesso una costante di coloro che hanno uno stile di vita contraddistinto da ritmi particolarmente frenetici: un’intensa routine lavorativa, tutta fatta di lavoro al pc, di riunioni, di video-call, di incontri con i partner insieme a tutta una seri di impegni personali, come uscite frequenti con gli amici, serate con il proprio partner, palestra e corsi vari fanno s’ che spesso non si riesca a dormire bene. Il risultato è la stanchezza cronica associata alla sonnolenza diurna. Ciò comporta spossatezza, difficoltà nel concentrarsi e una produttività ridotta drasticamente.

Parlarne con il proprio medico di fiducia è la via più semplice per provare a capire in cosa deve cambiare il proprio stile di vita, affinché stanchezza cronica e sonnolenza non rappresentino alcun ostacolo serio allo svolgimento delle proprie attività quotidiane.

Segnali di spossatezza che devono suonare come un campanello d’allarme, pertanto, sono la confusione mentale, l’intorpidimento delle gambe, i continui capogiri. Concentrarsi a studiare, lavorare in maniera produttiva, con tutto l’impegno necessario, a fronte di questo scenario, risulta praticamente impossibile.

Per migliorare la situazione, si suggerisce di dormire bene e in maniera ininterrotta, dato che la qualità del sonno gioca un ruolo cruciale al riguardo. Al tempo stesso, contrastare lo stile di vita troppo sedentario con del sano e regolare esercizio fisico, optare per alcuni integratori multivitaminici e puntare su una dieta bilanciata, possono permettere a chi avverte stanchezza cronica e sonnolenza di venire a capo del problema.

Ma analizziamo adesso nel dettaglio la

Stanchezza Cronica e Fibromialgia

Stanchezza cronica e fibromialgia sono a tutti gli effetti due vere e proprie malattie, purtroppo poco conosciute che, però, incidono negativamente sulla qualità di vita di chi ne risulta affetto. Costoro non hanno una vita lavorativa e una relazionale che rientrano nei canoni della normalità.

I sintomi correlati in entrambi i casi sono prevalentemente disabilitanti: febbre, dolori articolari e muscolari, cefalee, difficoltà del sonno, faringite, dolori ascellari, spossatezza in seguito a esercizio fisico, deficit cognitivi. Nei casi peggiori, ansia e depressione possono finire per prendere il sopravvento.

Rimedi fitoterapici, integratori alimentari, agopuntura, Tai Chi, yoga, meditazione, massaggi e terapia del rilassamento muscolare rappresentano le terapie alternative per contrastare con successo la stanchezza da fibromialgia.

Ed infine…

Stanchezza Cronica e Tiroide: Sono Associate?

La sindrome dell’affaticamento cronico si dimostra una malattia subdola che perseguita chi ne è affetta in vari momenti della giornata. Anche a fronte di una notte di sonno ristoratore, non si registrano miglioramenti.

Stanchezza cronica e tiroide

Le patologie della tiroide sono in un certo senso correlate con la sindrome da stanchezza cronica: il motivo di fondo risiede nel fatto che il più grande viscere endocrino gestisce la produzione degli ormoni dell’organismo, influenzandone le funzioni. A fronte di ipotiroidismo, vale a dire di malfunzionamento della tiroide, la produzione dei livelli di ormoni tiroidei si abbassa. Ciò vuol dire, automaticamente, che si verifica un’evidente riduzioni delle funzioni corporee.

Nello specifico, producendo meno calore, il corpo avverte di più il freddo; il cervello è poco reattivo e i problemi di memoria iniziano a diventare all’ordine del giorno. Si è poi spesso di pessimo umore. Infine, a seguito del leggero rallentamento della frequenza cardiaca, diminuisce l’ossigenazione delle cellule e quindi ci si sente stanchi. La connessione tra stanchezza cronica e tiroide è quindi evidente.

A questo punto, ti starai sicuramente chiedendo:

Quali esami Fare per la Stanchezza Cronica?

Come evidenziato, i soggetti affetti da stanchezza cronica hanno come denominatore comune il fatto che il loro sistema immunitario risulta compromesso da svariati fattori che prendono di mira i soggetti fragili: infezioni virali, carenza di vitamine e alterazioni ormonali si rivelano quelli maggiormente ricorrenti. Tra gli esami più utili per riconoscere la sindrome della stanchezza cronica vi è il classico prelievo di sangue venoso. Se il problema della spossatezza continua si palesa da oltre sei mesi e i sintomi descritti in precedenza risultano ampiamente diffusi, allora è bene optare per un check-up completo.

Il check-up screening stanchezza cronica, pertanto, prevede:

  • emocromo;
  • acido folico;
  • vitamina B12;
  • azotemia;
  • ferritina;
  • transferrina;
  • sideremia:
  • virus Epstein-Barr (EBV) e Citomegalovirus (CMV) su sangue;
  • elettroforesi dell’emoglobina.

Tenendo conto della stanchezza cronica esami da fare sono proprio questi.

E adesso, analizziamo i rimedi!

Stanchezza Cronica e Rimedi

L’argomento attinente alla stanchezza cronica rimedi risulta piuttosto complesso: da un fato, possono essere prescritti farmaci antinfiammatori di tipo non steroideo e, dall’altro, si punta sui rimedi naturali. In ogni caso, per sconfiggere la sindrome di affaticamento cronico, il punto di partenza prevede uno stile di vita sano, un costante esercizio fisico e un regolare ritmo sonno-veglia.

Stanchezza Cronica: Quali Integratori Assumere?

La faccenda stanchezza cronica integratori non va affrontata con la prescrizione della ricetta medica. Gli integratori, in polvere o in pillole, presentano come contenuto sostanza naturali, spesso al 100%.

Il loro scopo principale consiste nel garantire all’organismo un maggiore apporto energetico rispetto a quello assicurato da un comune regime dietetico. Gli integratori allontanano la stanchezza cronica, perché fronteggiano al meglio le pericolose carenze di vitamine e di Sali minerali, come ad esempio il potassio o il magnesio.

Ed è proprio nella suddetta carenza che potrebbero verificarsi tutta una serie di malesseri comuni, come la mancanza di concentrazione o la sonnolenza continua che impedisce di portare a termine i compiti della quotidianità.

Il motivo di tanti benefici risiedono nel fatto che si contraddistinguono per un insieme di nutrienti, difficilmente reperibili con una tradizionale alimentazione.

Gli integratori regolarizzano i ritmi di sonno-veglia. Quelli maggiormente in uso, di fatto, sono i seguenti:

  • caffeina;
  • creatina;
  • ferro;
  • zinco;
  • vitamine B6, B12, C;
  • acido folico;
  • potassio;
  • magnesio;
  • tè verde.

Assumere questi integratori vuol dire non solo ridurre la stanchezza, ma incrementare il tradizionale metabolismo energetico. Questo vuol dire che l’organismo risulta meno esposto ai rischi di influenza per il semplice motivo che le difese immunitarie si rafforzano considerevolmente. Inoltre, anche le prestazioni mentali e fisiche ne traggono giovamento, principalmente per via del funzionamento ottimale del sistema nervoso centrale.