Anche il sesso virtuale non è più quello di una volta, visto che il sexting diventa tattile grazie alle nuove tecnologie capaci di scaldare gli incontri anche a distanza.
Gli esperti sono concordi nel ritenere che la zona più erogena è il cervello, riprodotto e imitato dai visori di realtà virtuale, che sono messi a punto dai colossi tecnologici.
Queste nuove tecnologie sono in grado di produrre percezioni ed esperienze sempre più realistiche e immersive, a vantaggio dell’eros e dell’intimità virtuale.
Pensiamo alle relazioni a distanza: ebbene, per baciarsi da lontano non serviranno più improbabili cuscinetti in silicone effetto labbra da montare al cellulare.
I ricercatori del Future Interfaces Group (Carnegie Mellon University della Pennsylvania) hanno infatti lavorato a un ampliamento delle capacità dei visori, che presto, grazie ai trasduttori a ultrasuoni, saranno in grado di far viaggiare la percezione tattile, grazie all’oscillazione elettrica convertita in vibrazione meccanica.
Una ricerca, che potrebbe rappresentare la nuova e decisiva frontiera tra la tecnologia VR e VA e il mondo del dating on line.