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Tumore alle Ovaie: Cause, Sintomi e Cura

Il tumore alle ovaie è una patologia molto grave e complessa che colpisce una o entrambe le ovaie. Si tratta dunque di una malattia che riguarda soltanto le donne, in particolar modo le over 50. Cerchiamo di capirne di più sull’argomento…

Cause del Tumore Alle Ovaie

Le cause sottostanti al tumore all’ovaio sono diverse, spesso riconducibili a una questione genetica e alle cattive abitudini di vita. Le ricerche scientifiche degli ultimi anni sembrerebbero infatti propendere per un maggior rischio di sviluppo di patologie gravi a livello delle ovaie per quelle persone in stato di obesità e sovrappeso.

Certamente nel tumore all’ovaio gioca un ruolo la predisposizione genetica e l’età elevata, soprattutto quando superiore a 50 anni. In alcuni casi la malattia può scatenare da un’altra patologia poco conosciuta: l’endometriosi, una malattia caratterizzata dalla presenza di tessuto endometriale che si deposita al di fuori della sua sede normale.

Anche un elevato numero di ovulazioni, benché biologiche e facenti parte del ciclo normale di riproduzione di una donna, possono aumentare il rischio di tumore ovarico, in considerazione del fatto che ad ogni ovulazione, il singolo ovaio, subisce un danno che normalmente viene riparato immediatamente dal corpo, ma che in alcuni casi può sfasare, portando allo sviluppo di mutazioni genetiche all’interno del DNA e provocando il tumore.

Il maggior rischio sembra essere comunque quello relativo alla predisposizione genetica: quando in famiglia vi sono casi di tumore all’ovaio, ad esempio di una sorella, il rischio di sviluppare tale patologia aumenta.

Le terapie ormonali sostitutive, infine, usate per alleviare i fastidi che possono comparire nel corso della menopausa, possono aumentare la possibilità di ammalarsi di questa patologia. Studi scientifici nel settore medico hanno messo in rilevo come l’uso di contraccettivi orali invece, nonché il fatto di aver avuto più figli, riduca in modo consistente il rischio di tumore ovarico.

Vediamo quali sono i…

Sintomi Iniziali e Non del Tumore alle Ovaie

Il tumore ovarico, purtroppo, è una malattia subdola che ne rende molto difficile la diagnosi nei momenti iniziali di insorgenza, in quanto caratterizzata (anche se non in tutti i casi) dalla mancanza di sintomi specifici.

Tumore alle ovaie sintomi

Il tumore alle ovaie comunque, se volessimo ricercare dei sintomi iniziali, può dar luogo a dei campanelli d’allarme a cui le donne dovrebbero prestare attenzione nel corso della vita, in quanto ritenuti possibili indicatori precoci della presenza di un tumore ovarico: in particolare si tratta della sensazione fastidiosa di addome gonfio, frequente meteorismo (ovvero aria nella pancia), bisogno costante di svuotare la vescica.

Come si nota comunque, si tratta di sintomi che non necessariamente devono far pensare a un tumore alle ovaie, perché in molti casi riconducibili a stati momentanei o comunque non patologici.

I sintomi suddetti devono essere considerati come semplici “campanelli di allarme”, ma certamente non esclusivamente riconducibili a una malattia come il cancro ovarico.

Vediamo invece quali sono i…

Sintomi Neurologici e Tumore alle Ovaie

Il tumore ovarico rimane ancora oggi una delle patologie più temute dalle donne, soprattutto perché subdola e difficile da “avvertire” per l’assenza di sintomi specifici della malattia.

In alcuni casi tale patologia può portare a dei sintomi neurologici, ma ciò avviene soltanto negli stati molto avanzati della malattia, quando il tumore si è diffuso nell’organismo ad organi anche molto lontani, come fegato, polmoni e cervello.

Ma ti starai chiedendo…

Come Si Manifesta il Tumore alle Ovaie

A parte i sintomi iniziali, in molti casi assenti negli esordi della malattia, il tumore alle ovaie come si manifesta nel suo decorso? Se inizialmente possono essere presenti sanguinamenti vaginali, diarrea e sensazione di stanchezza estrema, con il decorso della malattia (ovvero negli stadi più avanzati), la donna affetta da questo tumore potrebbe avvertire una perdita importante dell’appetito, dolore alla schiena e un senso di pienezza importante durante i pasti, ancor prima di averli terminati.

Tumore alle ovaie come si manifesta

Negli stati più avanzati della malattia la paziente potrebbe essere presente del liquido nella pancia. Gli specialisti ribadiscono comunque che questi sintomi, particolarmente generici e non assolutamente sempre presenti, non necessariamente devono essere collegati al tumore ovarico, a volte potrebbero avere delle cause attinenti ad altri fattori patologici, che niente hanno a che vedere con tale grave malattia.

Se tutti questi sintomi si presentano insieme comunque, o in sequenza rapida, devono certamente mettere in attenzione, in modo da approfondire con il medico curante e fare i controlli necessari a escludere l’insorgenza di stati tumorali a livello ovarico.

Sebbene allo stadio iniziale dell’esordio il cancro alle ovaie non si manifesta facilmente, e per questo motivo ne rende complicata la diagnosi, in alcuni casi di tumore ovarico potrebbe essere presente dolore al basso ventre, perdite di sangue e problemi digestivi, ma in molti casi questi sintomi vengono sottovalutati in quanti ritenuti collegati all’apparato gastrointestinale.

Le manifestazioni più frequenti del tumore ovarico possono essere anche un fastidio persistente alle pelvi, la febbre bassa ma costante, la perdita di peso e una sensazione elevata di nausea dopo i pasti, oltre che un aumento continuo e considerevole delle dimensioni dell’addome. Più raramente invece, possono essere presenti mal di schiena, carenza di appetito, diarrea e difficoltà a urinare.

Cerchiamo di capire adesso…

Dove Metastatizza il Tumore alle Ovaie

Il tumore alle ovaie può metastatizzare, o diffondersi, ad altre parti del corpo, come i linfonodi pelvici, la vescica, il colon, l’intestino, il fegato, i polmoni e la parete addominale.

Tuttavia, la diffusione del tumore alle ovaie dipende dal tipo di tumore e dallo stadio in cui si trova. Ad esempio, i tumori epiteliali dell’ovaio hanno maggiori probabilità di diffondersi rispetto ai tumori stromali.

A ragion di ciò, vediamo quali sono i…

Tipi di Tumore alle Ovaie

I tumori dell’ovaio possono essere suddivisi in due categorie principali: i tumori epiteliali dell’ovaio e i tumori stromali dell’ovaio.

I tumori epiteliali dell’ovaio sono i più comuni e si sviluppano a partire dalle cellule che rivestono la superficie esterna dell’ovaio. Questi tumori hanno maggiori probabilità di diffondersi ad altre parti del corpo rispetto ai tumori stromali dell’ovaio, che si sviluppano a partire dalle cellule del tessuto connettivo dell’ovaio.

Entrambi i tipi di tumori possono diffondersi ai linfonodi pelvici e alla cavità addominale, ma i tumori epiteliali dell’ovaio hanno maggiori probabilità di diffondersi al fegato, al peritoneo (la membrana che riveste la cavità addominale) e ai polmoni. Inoltre, i tumori epiteliali dell’ovaio possono anche diffondersi al cervello e alla pelle.

La diffusione del tumore alle ovaie dipende anche dallo stadio in cui si trova il tumore. I tumori diagnosticati in uno stadio precoce hanno meno probabilità di essersi diffusi rispetto ai tumori diagnosticati in uno stadio avanzato.

In generale, è importante che le pazienti con tumori dell’ovaio siano sottoposte ad un attento monitoraggio e seguano un piano di trattamento personalizzato, in base allo stadio del tumore e alla salute generale della paziente.

Vediamo quale correlazione esiste tra…

Tumore alle Ovaie e Ciclo Mestruale

In alcune pazienti affette da tumore ovarico potrebbe verificarsi anche un’alterazione del ciclo mestruale, dovuto agli scompensi provocati dal decorso della malattia sull’organo affetto e sugli ormoni.

Le alterazioni del ciclo mestruale comunque, rappresentano sintomi più rari del tumore ovarico, perché tra tumore alle ovaie e ciclo mestruale quasi sempre non c’è alcuna correlazione: il ciclo mestruale può ritardare, alterarsi e bloccarsi, per ben altri motivi che nulla hanno a che vedere con il tumore ovarico.

Vediamo qual è quindi la…

Cura Contro il Tumore alle Ovaie

Per trattare il tumore alle ovaie viene in primis adottata la chirurgia come metodo di prima battuta. Da questo punto di vista il chirurgo ha un compito fondamentale, che è quello di essere scrupoloso e saper rimuovere interamente la massa tumorale, in modo che la percentuale di sopravvivenza della paziente sia maggiore.

I dati scientifici attuali ci confermano che le percentuali di guarigione delle donne sono maggiori se le terapie di trattamento vengono effettuate nei centri ospedalieri di eccellenza per il cancro ovarico.

In base ai casi dunque, il chirurgo, oltre alla rimozione delle ovaie e delle tube di Falloppio, potrebbe decidere di rimuovere anche gli altri organi dell’apparato riproduttivo femminile, in particolare l’utero e i linfonodi addominali, compresi tutti gli altri tessuti che coinvolti dal tumore.

Dopo la chirurgia le donne affette da tumore ovarico vengono sottoposte alla chemioterapia, allo scopo di eliminare eventuali cellule maligne ancora presenti nell’organismo.

Quali sono quindi le…

Probabilità di Sopravvivenza Con Tumore alle Ovaie

Quanto si vive con un tumore alle ovaie? Sì è visto che pensare ai sintomi del tumore ovarico può indurre a inutili preoccupazioni, anche se certamente è sempre bene prestare attenzione ai possibili campanelli di allarme che, se presenti tutti insieme, devono indurre a rivolgersi al medico per effettuare controlli approfonditi e valutare le motivazioni alla base dei malesseri avvertiti, in modo da escludere questa patologia.

Tumore alle ovaie sopravvivenza

Ma qual è la sopravvivenza media delle donne affette da tumore alle ovaie? Bisogna tenere conto che il carcinoma ovarico può essere diagnosticato dagli specialisti in vari stadi (con il concetto di stadio ci si riferisce allo stato di diffusione della patologia).

Il primo stadio di questa malattia è infatti limitato esclusivamente alle ovaie (nel senso che non interessa altri organi in quanto ancora negli esordi iniziali), nel secondo stadio la patologia oltre che a una o entrambe le ovaie, si diffonde anche agli organi pelvici.

Nel terzo stadio si può assistere anche alla diffusione di metastasi ai linfonodi presenti nella zona pelvica. L’ultimo stadio invece, ovvero il quarto, si caratterizza per un’estensione grave della malattia, nel senso che la presenza di metastasi può essere rilevata anche a molta distanza rispetto all’organo interessato dal tumore, ad esempio fegato e polmoni.

Per bloccare la malattia, e determinare un buon esordio, è importante che la diagnosi avvenga prima possibile, perché se diagnosticata allo stadio iniziale (ovvero quando il tumore è localizzato soltanto nelle ovaie), la possibilità di sopravvivenza superiore a 5 anni è di ben il 90%. Se la malattia viene invece diagnostica al secondo stadio, la possibilità di sopravvivenza a 5 anni scende al 75%.

Diverso è il caso in cui la malattia viene scoperta negli stati più avanzati, in particolare nel terzo: in questo caso la paziente ha una percentuale di sopravvivenza superiore a 5 anni pari al 45%, mentre una diagnosi arrivata in IV stadio riduce le possibilità di sopravvivenza in modo rilevante: si stima che in quel caso, quando il tumore ha ormai raggiunto altri organi vitali con metastasi, la paziente abbia una possibilità di sopravvivenza pari al 25% per i prossimi cinque anni.