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Come Riconoscere un Uomo Apatico: Significato e Comportamento

Qual’è il significato di apatico? E come riconoscere un uomo “affetto” da amore apatico? Scoprilo in questa nuova e dettagliata guida

Per i filosofi greci, l’apatico era visto come un virtuoso, colui che, come l’atarassico (anche se in maniera sensibilmente differente) aveva raggiunto il massimo livello di stoicità, ossia – su termini prettamente filosofici più che psicologici – il privarsi d’ogni genere di passione per lasciare spazio ad una razionalità completa, priva di condizionamenti emotivi.

Tale virtù esaltava infatti la passiva e indifferente accettazione degli eventi, con la capacità di non esaltarsi di fronte a quelli di natura positiva ed eccitante, e al contempo non farsi trascinare nella delusione a fronte di quelli più negativi o drammatici. In questo modo i filosofi, ponevano l’accento sulla presunta capacità dell’apatico di non venire travolto dalla realtà, ma di comprenderne il reale senso come catena di eventi – anche tragici – predestinati ad un generico bene superiore. Una sorta di accettazione impassibile della realtà.

Che decorso ha avuto nel corso dei secoli?

Continua a leggere per scoprilo.

Apatia, dalla Storia alla Diffusione in Era Moderna

Ripresa anche nell’antica Roma nei valori dell’aurea mediocritas, ossia la capacità di stare nel mezzo, di oscillare costantemente fra ottimismo e pessimismo senza sbilanciarsi trattata dal poeta Orazio, trovò il suo naturale sbocco fra i valori del cristianesimo in alcuni gruppi come i gesuiti o i monaci greci, e in numerosi altri culti religiosi nel mondo. In questo caso, l’apatia era nuovamente una virtù legata alla passiva obbedienza quasi di stampo militare alle volontà delle cariche clericali superiori e un annullamento della volontà del singolo. In altri casi, delle medesime religioni viene anche deprecata come forma di indifferenza sociale e umana.

apatia dalla storia alla diffusione in era moderna

A livello psicologico, l’apatia ha invece acquisito diverse connotazioni negative nei secoli a seguire, a fronte anche di una riscoperta dell’individuo come singola entità, del rispetto della sua emotività personale, della capacità di provare ed esprimere sentimenti unici: un cambiamento già visibile dal rinascimento.

Sono diverse le culture che nelle varie epoche hanno tentato di fare dell’apatia una virtù, principalmente le dittature, volte ad annientare l’individuo, e le società fortemente legate ad intense attività militari, desiderose di avere non degli idealisti animosi ma dei soldati impassibili agli orrori della guerra.

In altri periodi e contesti, specialmente se legata all’incapacità dell’uomo di procreare o avere rapporti sessuali, era invece una delle poche cause che consentiva ad una moglie di presentare domanda di annullamento del matrimonio.

In età contemporanea, dopo un passaggio nel mondo dell’arte, della musica, in numerosi stadi ad essa affini come il nichilismo e fra le rivoluzioni sociali del secolo scorso, l’apatia è arrivata intatta agli uomini del presente con tutto il suo carico di problemi che, esaltazioni filosofiche e ideologiche o meno, infierivano già sui suoi avi.

Ma che significa apatico? Scoprilo nel prossimo capitolo.

Apatico Significato

Cosa significa apatico, oggi?

apatico significato

Apatia significato ed etimologia: Apatia è una parola di etimologia greca, prende origine infatti da a-pathos, che significa letteralmente “senza emozione“.

L’apatico, da non confondere con depresso, nichilista o atarassico, è colui che vive un’assenza di stimoli emotivi verso l’ambiente, le persone, gli eventi e soprattutto la possibilità di creare progetti e programmi a lungo termine con cui dare impulso e motivo alla propria esistenza.

Il significato di apatico, relativamente alla visione legata esclusivamente ad uno dei due sessi, in questo caso quello maschile, assume anche una connotazione importante nell’indifferenza relativa al partner, alla famiglia e le attività di coppia, finanche all’amore e al sesso. Sebbene sia potenzialmente diverso dalla depressione, che ha una chiara connotazione sofferente nel vissuto, l’apatia rappresenta un rischio perché può alla lunga annientare la vitalità di un uomo, cancellarne la capacità creativa su ogni piano – relazionale, personale, fisico – e portare ad una poco sana immobilità mentale e fisica.

Comportamento Apatico

Per dare una risposta più efficace a naturali quesiti come “perché sono apatico?“, è necessario analizzare le peculiarità di un carattere apatico, le potenziali motivazioni ed il funzionamento di questa condizione.

comportamento apatico

Apatia non è tristezza, non è necessariamente depressione o semplice pigrizia. Ciò che differenzia un apatico da un depresso, sebbene queste due problematiche possano essere correlate o sfociare l’una nell’altra, è infatti la mole di sofferenza che un uomo depresso può provare, e l’indifferenza agli stimoli – inclusa la sofferenza – di uno apatico.

Solitamente l’arrivare a chiedersi “sono apatico?” è un quesito che non ha età: può capitare di diventarlo da giovani quando gli stimoli che si richiedono al mondo sono più numerosi e non vengono minimamente soddisfatti, ma anche in età adulta o poco più tardi, quando la routine consolidata in decenni ha annientato completamente ogni stimolo a disposizione di un uomo.

Amore Apatico

L’amore apatico in particolare è una delle situazioni più classiche, senza età, che molti uomini sperimentano nella loro vita.

amore apatico

Un legame che dopo la fiamma iniziale si esaurisce e lascia un vuoto fatto di abitudini, costrizioni e doveri da portarsi avanti per decenni senza possibilità di reagire, ma solo di accettarne l’ineluttabile insorgere. È infatti spesso la storia di molti matrimoni di lunga data, ma non risparmia nemmeno i giovanissimi, i fidanzamenti e le frequentazioni temporanee. La routine uccide gli stimoli, o la cessazione del sentimento amoroso viene spesso rinnegata perché portatrice di una separazione dolorosa per entrambi. Il risultato sono relazioni indifferenti, incapaci di fornire gioia, affetto e riccamente conflittuali.

L’uomo apatico in amore, è uno stereotipo quasi normalizzato a livello sociale e relazionale, stereotipato come il classico maschio che dopo essere diventato padre o aver scorto i primi segni di invecchiamento nella propria metà, non prova alcuno stimolo e inizia una ricerca verso una partner diversa o più giovane. Ovviamente lo stesso evento può essere causato da una carenza di stimoli provenienti dalla partner stessa.

L’apatia non va vissuta come una colpa esclusiva dell’uomo o della donna, né come una condizione di cui si è vittime per colpa esclusiva dell’ambiente o del partner.

L’importante in queste situazioni, come in tutte quelle in cui ci si relaziona a qualcuno, è la pura sincerità. Un confronto pacato, maturo e onesto può infatti aiutare a mettere il punto su ciò che si prova – o in questo caso che non si prova – arrivando ad una migliore comprensione del proprio legame. Si può salvare un rapporto apatico, magari inserendo costantemente nuove stimolazioni sul piano emotivo o sessuale, ma a volte bisogna anche essere capaci di mettere il punto ad una storia irrecuperabile. Tale confronto, sebbene doloroso a fronte di una separazione, di un divorzio o la fine di una relazione in generale, va visto come un atto di rispetto verso sé stessi e il partner, per non rischiare di sfociare in anni di vuoto, o nella pericolosa depressione.

L’Apatico e lo Stato Sociale

La società non ha mai visto di buon grado la problematica psicologica.

Specialmente nel caso degli uomini, dall’emotività naturalmente malvista sul profilo pubblico, da tenere a freno e sotto controllo per non peccare di una presunta debolezza nel proprio ruolo di “sesso forte”, l’apatia è sottovalutata, ritenuta indesiderabile e sgradevole.

Poche sono le persone che si soffermano infatti a ricercarne le cause, preferendo evitare di netto un partner apatico: non pochi siti consigliano addirittura, in maniera superficiale e dannosa, di evitare completamente un uomo apatico. Spesso questo è originato non solo da una diffusa ignoranza sugli approfondimenti del piano emotivo umano, maschile e sociale, ma anche dal timore insito di non essere desiderati. Una donna che scaccia o rifiuta un partner apatico può essere ferita sul piano personale, sentirsi meno attraente, svalutata, trascurata.

Questo problema però coinvolge direttamente anche l’uomo apatico, che a livello sociale non trova più alcuno stimolo per inserirsi in quel contesto di relazioni che potenzialmente potrebbero risollevarlo dalla sua condizione. L’apatia infatti trova facile terreno nei solitari, in chi ha lavori poco stimolanti fisicamente o intellettualmente e magari molto ripetitivi, in una routine di frequentazioni sempre identiche e incapaci di portare freschezza o novità in un rapporto anche solo di conoscenza o amicizia.

A chi non è mai capitato di frequentare persone che ripetono costantemente sempre le stesse frasi da anni, rievocano gli stessi concetti, senza nessuna autocritica o capacità di accettare un’obiezione, o una variante che possa smentire o modificare la loro versione? Si tratta di quel genere di frequentazioni monotone che inducono all’apatia, al comfort della pericolosa chiusura mentale.

Nel caso dell’uomo, insomma, l’apatia viene quasi caldeggiata a livello sociale con un antico sentore di stoicità e forza, senza nessun riguardo verso i sentimenti che è capace di nutrire, ma d’altro canto viene poi deprecata a fronte dei disagi sociali e relazionali che comporta.

In questo caso, la soluzione è iniziare a lavorare principalmente su sé stessi, cambiare frequentazioni, viaggiare, porre fine o provare a risolvere relazioni affettive che non funzionano da tempo, cercare di inserire nuovi stimoli positivi e costruttivi nella propria vita come anche un nuovo hobby. Imparare insomma a dare un perché, un fine o uno scopo a lungo termine alla propria vita, evitando frequentazioni impersonali, solo virtuali, noiose o di essere noiosi in primis, e dando valore anche ad una corretta attività fisica e/o mentale capace di riportare gli stimoli perduti nel tempo.

Qual è il tuo atteggiamento nei confronti di un uomo apatico?