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Uomo Violento: Come Riconoscerlo e Come Difendersi

L’uomo violento e gli abusi sulle donne sono un tema scottante. Ma si può fare qualcosa per prevenire questi trattamenti?
Cerchiamo di chiarire questi punti!

Come Riconoscere un Uomo Violento

Molto spesso, i segnali premonitori di un atteggiamento violento sono chiari, evidenti e non fraintendibili.
Pertanto, come riconoscere un uomo violento?

Le tendenze violente di un uomo si riconoscono dai primi gesti, dai primi approcci che l’uomo ha con una donna, indici di una volontà di possessione della stessa.

Un pò come un’automobile può notificare al conducente improvvise avarie o l’esaurimento in corso di elementi fondamentali come l’acqua, l’olio o la benzina mediante l’uso di spie luminose, anche le donne possono riconoscere atteggiamenti che potrebbero sfociare nella violenza tramite dei segnali che fungono da spie luminose.

Prima di passare alle mani, ci possono essere dei segnali molto più sottili e subdoli, come ad esempio una gelosia spesso e volentieri eccessiva e ingiustificata, un’ossessione quasi compulsiva, un atteggiamento eccentrico e spesso di natura doppia che ha lo scopo di mascherare al meglio i propri difetti, quando internamente essi pullulano.

Oltre a ciò, i segnali di un comportamento violento passano anche dal tono che un uomo usa nelle conversazioni, dal modo in cui si pone nelle relazioni sociali fino al linguaggio adoperato quando dialoga con altri, comprese le donne.

Non ultimi come importanza sono i vizi che l’uomo con tendenze violente potrebbe avere, come l’abuso di alcol, droghe o l’abitudine di denigrare o offendere in maniera facile e gratuita la propria compagna.

Tutti questi sono segnali che dovrebbero mettere in guardia la donna da un possibile scoppio di violenza da parte dell’uomo, detonazione che potrebbe portare al gesto più estremo possibile, il femminicidio.

Cominciamo analizzando subito le…

Caratteristiche di un Uomo Violento

Quali sono i segnali di un uomo violento? Recentemente, un articolo del Journal of International Violence ha suggerito alle donne specifiche caratteristiche che fanno di un uomo un soggetto violento.

Caratteristiche uomo violento

Uomo violento caratteristiche per riconoscerlo:

  • L’estrema facilità di organizzazione di eventi da parte di un uomo senza il minimo consulto con la sua compagna; questo implica il decidere da solo cose fondamentali all’interno della vita di coppia, come ad esempio il budget familiare, la scuola che i figli dovrebbero frequentare o scelte in termini di vacanze, il tutto senza un minimo consulto, anzi, ai timidi gesti di indipendenza da parte della donna, si irrita. Questo è sicuramente un comportamento che dovrebbe destare preoccupazione;
  • la tendenza ad avere sempre ragione, anche nelle piccole discussioni. Questo porta ad irritarsi facilmente anche se riceve la minima contraddizione e a scaricare la colpa sugli altri, non prendendosi mai le proprie responsabilità;
  • tendenza a indurre sensi di colpa, la quale lo porta ad ergersi al di sopra della donna considerandosi superiore;
  • gelosia possessiva che considera un banco di prova per testare la forza dell’amore presente nella coppia; essa è mirata ad isolare la compagna da tutto e tutti perché la considera una sua proprietà esclusiva;
  • cambiamenti frequenti e repentini di umore, cosa che accentua ancora di più una doppia personalità. Nonostante chieda scusa alla compagna, un uomo violento adotta lo stesso atteggiamento poco tempo dopo;
  • tendenza al vittimismo, la quale suscita discussioni complottiste, arrivando a considerare l’idea che il mondo si sia schierato contro di lui solo perché si è trovato di fronte a piccoli disguidi o disagi facilmente risolvibili;
  • capacità di manipolazione estrema della realtà, manifestata riuscendo a contro-invertire le responsabilità di azioni e presentando agli altri la propria compagna come una persona instabile e insicura, chiaro segno di egocentrismo;
  • inizio di un atteggiamento manesco che, di solito, inizia con degli spintoni o degli schiaffi, i quali possono instaurare un vero e proprio circolo vizioso di violenza graduale

Ma rispondiamo ad un altro quesito:

Cosa Porta un Uomo ad Essere Violento?

Sono tante le situazioni che portano un uomo ad essere violento. Narcisismo, psicopatia e disturbi di socialità sono le cause principali di un uomo violento.

Peggio ancora, l’uso di droghe possono amplificare i comportamenti violenti.

Chiarite le caratteristiche di un uomo violento, ci si chiede: quali atteggiamenti si possono adottare per contrastare la violenza di un uomo?

Cosa Fare con un Uomo Violento e Come Difendersi?

Come difendersi da un uomo violento?
Se la soluzione non è perseguibile all’interno delle mura domestiche, è il momento di chiedere aiuto, affidandosi al supporto esterno.

Come difendersi da un uomo violento

Una prima soluzione è chiamare il 112 o il numero verde 1522 attivo 24h su 24, in modo tale da avere una sicurezza esterna e, nel contempo, cercare di spaventare l’uomo violento dimostrandogli di avere l’intenzione di chiamare le forze dell’ordine ogni qual volta si subisce atti di violenza.

Un’altra soluzione è rappresentata dall’informarsi nel minor tempo possibile sul quale sia il centro antiviolenza sulle donne più vicino a casa per rivolgersi a loro in caso di necessità: questo farà risparmiare notevole tempo quando se ne avrà bisogno.

In caso di violenza domestica subita, l’ultima cosa da fare è rifugiarsi nella solitudine e nel mutismo: non c’è niente di peggio di subire in silenzio senza fare niente per risolvere il problema.

Pertanto, è necessario oltrepassare l’eventuale timidezza o vergogna e denunciare, anche descrivendo la situazione nella quale ci si trova ad una persona fidata, che può essere un’amico o un familiare.

Inoltre, non serve assolutamente a nulla cercare di reagire fisicamente alle violenze subite, magari lasciandosi trasportare dal senso di vendetta: oltre che essere inutile, questo può portare a passare dalla parte del torto invece che lasciare che ci rimanga l’uomo violento.

Infine, prima che si manifestino scatti d’ira o comportamenti atti a ledere fisicamente la compagna, è sempre una soluzione quella di trovare il coraggio e scappare via da quella relazione, prima che sia troppo tardi.
Che dire della sfera dell’intimità? Anche quella è passibile di violenza?

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Uomo Violento a Letto

Triste a dirsi, molte donne accampano scuse e cercano in tutti i modi di giustificare il comportamento dei propri compagni anche nella sfera dell’intimità. Per questo, la figura dell’uomo violento a letto è sempre più frequente e pericolosa.

Uomo violento a letto

Come riconoscere la violenza a letto?
Ecco alcuni segnali d’allarme:

  • l’uomo violento a letto costringe la propria compagna a fare qualcosa che non vuole, passandola per modalità atta a godere meglio dell’intimità. Questa particolare sfera dovrebbe essere contraddistinta dalla comunicazione: se è solo lui a prendere le decisioni in questo argomento è un segnale da non prendere sotto gamba;
  • in alcuni momenti intimi diventa aggressivo, arrivando a colpire in un modo che esula dal piacere e sfocia nella violenza;
  • utilizza insulti, anche in maniera pesante, durante momenti di intimità, facendoli passare come mezzi per accendere la passione, quando in realtà stanno accendendo soltanto la violenza;
  • invita altri estranei alla coppia a toccare la propria compagna, costringendola a partecipare a tipologie di rapporti ai quali lei non vuole partecipare;
  • non usa protezioni e obbliga la sua compagna a fare altrettanto, non curandosi dei desideri che lei nutre sul non rimanere incinta;
  • costringe la compagna ad usare strumenti o abbigliamento provocante sorpassando la sua volontà o acquistandoli di nascosto e senza permesso

Come analizzato, quindi, la violenza è manifestabile anche a letto, in momenti di intimità.

E ancora…

Come Mandare Via un Uomo Violento?

Per mandare via un uomo violento, l’unica possibilità è quella di rivolgersi ad un avvocato e quindi ad un tribunale, in modo da ricorriere in maniera legale all’allontanamento del soggetto.

Ma cosa passa per la mente di un uomo violento? Cosa lo spinge ad esserlo?

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Uomo Violento e Psicologia: Parola agli Esperti

Diversi e molteplici studi psicologici sull’uomo violento hanno cercato di analizzare i veri motivi che spingono un uomo ad avere un comportamento violento nei confronti di una donna. Da sempre, infatti, ci si è chiesto se alla base di questi atteggiamenti vi siano delle scelte lucide o delle patologie mentali.

La macro indagine sulla violenza sulle donne condotta da esperti ricercatori e psicologi ha evidenziato che la tendenza all’abuso da parte di un uomo non nasce da particolari carenze emotive o incapacità sociali e relazionali, quanto dalla formazione culturale degli uomini, dall’educazione ricevuta o dai modelli maschili ai quali si sono sempre ispirati.

I luoghi comuni, come l’uso di alcol o di droghe come cause scatenanti degli atteggiamenti violenti sono da superare, in quanto non sono sempre e comunque la causa o l’origine degli abusi, nonostante possano essere dei fattori che contribuiscono all’acquisizione graduale di tali comportamenti.

Molto spesso l’uomo violento è un normale essere umano con un problema molto complesso e che necessita di aiuto per il suo bene e per il bene delle persone che lo circondano: il suo comportamento è spesso del tutto cosciente, deliberato, non spinto da una perdita del controllo ma partorito da un preciso pensiero estremamente radicato in lui che non considera alcun freno morale.

Sostanzialmente, l’abuso e la violenza domestica sono problemi legati a valori profondamente radicati sin dalla primissima istruzione ricevuta, i quali sono molto resistenti al cambiamento.

La psicologia di un uomo violento è andata formandosi in modo graduale e continuo, la quale non cambia magicamente, ma lo può fare solo attraverso la presa coscienza dell’atteggiamento violento: in parole povere, nonostante la sua mente ponga la volontà di non fermarsi mai, solo aiutando l’uomo violento a riconoscere le sue colpe e ad assumersi le sue responsabilità può contribuire ad un calo dei suoi stimoli a perpetrare violenza.

Qualsiasi soggetto violento può analizzare il suo comportamento e decidere di cambiarlo, accettando di perdere la sua posizione di potere: questo processo non è facilmente attuabile ma è possibile per tutti, indipendentemente dal livello di violenza di cui l’uomo è capace.

Col senno di poi, è utile auto-esaminare il modo in cui si sta modellando i comportamenti di natura violenta e sessista: da questo deriva la possibilità di sradicare completamente eventuali atteggiamenti di violenza domestica ed evitare che semplici donne divengano vittime di brutali ed insensate violenze!