In Italia pian piano si stanno superando i pregiudizi e gli stereotipi riguardo all’amore tra due persone di nazionalià differente. Le coppie miste erano appena 58 mila nel 1991, superavano già le 200 mila unità nel 2005, ora crescono al ritmo di oltre 6 mila all’anno.
Grazie ad un sondaggio svolto dal club per single Eliana Monti, è stato riscontrato che il 52% delle persone sole continua a preferire le relazioni tra connazionali, probabilmente perché all’occhio sembrano più facili, mentre un bel 48% si è dichiarato aperto vivere un amore internazionale.
Eliana Monti ha affermato:”Sono sempre più numerose le coppie miste che si vanno formando, nonostante ancora si vivano dei pregiudizi su queste relazioni tra persone considerate troppo diverse per convivere serenamente nel quotidiano”. La maggioranza continua a preferire le relazioni tra connazionali perchè è convinta che, nel tempo, la differenza di cultura possa evidenziare ancora di più i difetti caratteriali e le problematiche che sono già insite nella convivenza. Inoltre per ben il 37% delle persone, le differenze religiose sono insuperabili, e il 18% pensa che le pressioni sociali potrebbero mettere a rischio l’amore.
Comunque non tutti sono contrari ai matrimoni misti. Infatti molti sono convinti che nel 35% dei casi che avere un compagno straniero rappresenti solo un vantaggio e sia anche un modo per favorire l’integrazione. Inoltre le donne, sono più aperte a un amore straniero rispetto agli uomini. Le province italiane hanno percentuali differenti di matrimoni misti. Le zone di confine tendono ad avere i tassi più elevati: Imperia (15,4%), Trieste (14,9%) e Bolzano (13,6%) si piazzano tra le prime. Tra le grandi città a distinguersi è Bologna (12,2%), seguita da Milano (11%), Firenze (10,8%) e Genova (10,7%), mentre il Sud sembra refrattario al fenomeno: in Puglia i matrimoni misti sono appena il 2,7%. Ma cosa spinge realmente ad unirsi con uno straniero o una straniera? Probabilmente la ricerca di maggior apertura e libertà, di novità e di confronto. Si tratta forse di una forte sfida alle nostre regole culturali, familiari e alla legislazione. Voi cosa ne pensate? Vi piacerebbe una bella relazione esotica?