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Lo status di single aumenta il rischio di demenza senile

Sei un single incallito? Sappi che questo tuo status può aumentare il rischio di demenza senile del 40%. A confermarlo una nuova ricerca scientifica

Essere single a lungo può avere degli effetti positivi, ma anche negativi sulla propria salute: tra quest’ultimi l’essere maggiormente soggetti a demenza senile, ben il 40%.

Percentuale che si riduce quando si è in coppia in quanto si è propensi a svolgere uno stile di vita sano, si è attivi nel sociale e si fa maggiore attività fisica.

Tutto questo è stato dimostrato da un nuovo importante studio condotto dall’Università di Londra. Sono state 800mila le persone osservate nel corso della ricerca, tutte con un’età superiore ai 65 anni. Con i risultati ottenuti dagli 14 studi, i ricercatori hanno compreso che il rischio di sviluppare la demenza senile è del 42% maggiore nelle persone single rispetto a quelle sposate. Nelle persone vedove invece, il rischio si aggira sul 20%.

Secondo il dott. Andrew Sommerlad dell’University College London, autore principale dello studio, gli aspetti sociali del matrimonio possono ritenersi una valida “corazza” per il cervello.

Le relazioni quindi, sono considerate un valido stimolante, in quanto facilitano le funzioni cognitive e apportano maggiori strategie nello scongiurare i danni del cervello, come quelli che comporta la demenza, per l’appunto.