La compassione è un sentimento particolare, ed esercitarla significa entrare in perfetta sintonia con il prossimo.
Una sorta di empatia amplificata che, di fatto, consentirebbe di comprendere al meglio il dolore e le pene provate dalle persone accanto a noi.
Ma la compassione sarebbe in grado di produrre molto più che un semplice sentimento di forte empatia. A dirlo è l’Università di Nottingham, all’interno della quale alcuni psicologi hanno pubblicato una ricerca sugli effetti della compassione sugli esseri umani.
Il risultato della ricerca ha consentito di svelare uno dei segreti che riguardano la manifestazione del sentimento d’amore. Quest’ultimo, infatti, nascerebbe proprio dalla percezione da parte degli esseri umani (e in particolare delle donne) di forme più o meno profonde di compassione.
Dallo studio, dunque, deriva una visione del tutto nuova dell’amore, un sentimento che, di fatto, non può che amplificarsi e crescere a dismisura proprio a fronte dell’espressione della compassione nei confronti del partner.