Proverbi in dialetto toscano e modi di dire fiorentini: una lingua letteraria La Toscana è una regione ricca di storia e di memoria, racchiusa nelle frasi famose e parole toscane ed aforismi toscani di grandi artisti fiorentini, pisani, senesi, come Dante Alighieri, Galileo Galilei, Michelangelo, Leonardo da Vinci, Giacomo Puccini, Simone Martini, Antonio Meucci, Giacomo Puccini, Carlo Collodi e altri che, con il loro genio e la loro curiosità sono riusciti a dar vita ad un patrimonio culturale unico, giunto fino ad oggi. Ed è proprio in questa terra piena di cultura e di tradizione e che è nata la lingua letteraria, antenata dell'attuale lingua italiana e base del locale toscano, lo stesso in cui sono scritti i Proverbi toscani in dialetto ed i proverbi fiorentini. Giunti fino a noi, questi motti popolari raccolgono il sapere e l'esperienza di lunghe generazioni che hanno vissuto in Toscana e che l'hanno scelta come patria da non lasciare mai. La lettura dei Proverbi toscani divertenti e dei detti fiorentini non solo offre un'occasione di svago, ma permette anche di viaggiare con la mente attraverso le più note città d'arte come Firenze, Arezzo, Pisa o Siena, dove il patrimonio artistico ha un fascino irresistibile. La cultura degli antichi sapori: i proverbi toscani sul cibo.
La cultura toscana è arricchita dalle risorse del territorio, che da secoli, offre prodotti locali di alta qualità. Le vie dei sapori toscani sono molto frequentate dai locali e dai turisti, che in esse riscoprono l'armonia della natura e l'antica genuinità del made in Italy.
La stessa autenticità che si può trovare nei Proverbi toscani sul cibo, folto repertorio di motti nei quali sono nascosti consigli utili nella vita quotidiana, precetti necessari in alcune attività e, allo stesso tempo, antica testimonianza degli usi e dei costumi del popolo toscano. Attraverso questi Proverbi contadini toscani e frasi toscane si può immaginare il sapore dell'ottimo vino locale o il profumo dell'olio prodotto dalle olive toscane; si può viaggiare tra i verdi terreni, coltivati da abili uomini che hanno ereditato la passione e la cultura agricola proprio dai loro avi e che, ancora oggi mantengono vivo il loro insegnamento con un modo di dire toscano. Anche questa interessante raccolta di Proverbi e detti toscani e modi di dire toscani vuole trasmettere ciò che gli antichi hanno lasciato in eredità e dimostrare che, come recita un antico detto toscano, "Nella pace i giovani seppelliscono i vecchi, ma nella guerra i vecchi seppelliscono i giovani".

Chi lavora la terra colle vacche, va al mulino con la puledra (o col somaro ).

Chi lavora la terra con le vacche ottiene scarsi raccolti
Anonimo

Chi ha quattrini da buttar via, tenga l’opre e non ci stia.

Chi ha soldi da buttare, chiami lavoranti da fuori e non stia ai campi
Anonimo

Chi fa le fave senza concio, le raccoglie senza baccelli.

Chi semina le fave senza il concio, le raccoglie senza baccelli
Anonimo

Chi disse piano, disse tanto piano, che non ne toccò a tutti.

Chi disse pianura, lo disse tanto piano che non ne toccò a tutti
Anonimo

Chi cava e non mette, le possessioni si disfanno.

Facendo i solchi, ma senza metterci il concime, il podere si rovina
Anonimo

Casa fatta, possession disfatta.

Se la casa è trasandata, vale a poco che il podere sia in buone condizioni
Anonimo

Casa fatta e terra sfatta.
È meglio comprare una casa in buono stato e un podere trasandato, piuttosto che il contrario.

Anonimo

Calamità scuopre amistà.

Le calamità mettono in luce l'amicizia
Anonimo

Aspetta il porco alla quercia.

Se vuoi cogliere l'uomo sul fatto, aspettalo dove va spesso, dove ha il riposo 
Anonimo

Ara co’ buoi e semina con le vacche.

Nel lavorare la terra occorre fare solchi profondi, ma non altrettanto nella sementa
Anonimo

Animo e cera, vivanda vera.

Un animo buono e un bell'aspetto sono ottime vivande
Anonimo

Amicizia di grand’uomo e vin di fiasco, la mattina l’è bono e a sera è guasto.

L'amicizia dura poco quando non è fra gente di pari livello sociale.
Anonimo

A San Martino la sementa del poverino

Anonimo

A mezzo gennaio , metti l’operaio.

I buoni contadini prendono nuovi operati a metà gennaio
Anonimo

I’ gioco vole i’ seguito!

Ad ogni cosa ci sarà una conseguenza
Anonimo

Il buono a qualcosa è l’asino del pubblico

Chi è bravo in qualcosa, è obbligato a fare anche per chi non è buono a nulla.
Anonimo

Faccia chi può, prima che il tempo mute; che tutte le lasciate son perdute.

Chi può, si metta all'opera prima che cambino le cose, perché ogni lascia è persa
Anonimo

Gli stracci vanno all’aria.

I poveri sono sempre quelli che ci rimettono
Anonimo

Buona amistà è un altro parentà.

Una buona amicizia è un’altra parentela
Anonimo

Sempre bene un pole andà, ma sempre male un por durà.

Sempre bene non può andare, ma nemmeno sempre male
Anonimo